Di Redazione
Dopo una stagione dominata dall’inizio alla fine, 34 vittorie in 35 partite tra regular season e post-season, Stanford conferma i pronostici della vigilia e conquista da top seeded il suo ottavo titolo universitario, il secondo in tre stagioni, staccando Penn State e portandosi al comando della classifica assoluta in quanto ai campionati conquistati.
Nel confronto con Nebraska, arrivata alla finalissima dopo una semifinale molto sofferta in cinque set contro Illinois, i pronostici dicevano Stanford senza se e senza ma. In realtà è stata una partita molto sofferta per le superfavorita: le Cornhuskers della Nebraska University sono state un avversario fiero e determinato che si è lasciato piegare solo al termine di un drammatico quinto set (28-26, 22-25, 25-16, 15-25, 15-12).
Due squadre certo non nuove alla Final Four anche se Nebraska non ha mai vinto il titolo, solo sfiorato in diverse altre occasioni. Stanford piazza il primo set grazie un paio di episodi favorevole, anche fortunati; Nebraska ribatte con un secondo set molto autorevole che pareggia il conto e se nel terzo set Stanford domina il gioco e conquista la frazione con nove punti di vantaggio e un’infinità di set point a disposizione, Nebraska risponde a tono nel quarto con un parziale iniziale di 9.1 e un attacco stratosferico che annichilisce la ricezione avversaria. Si va al quinto con le Huskers che hanno lo stato d’animo migliore e più convinto per strappare il risultato ma improvvisamente qualcosa si inceppa: e Stanford rialza la testa. La giocatrice decisiva diventa McClure che trascina la sua squadra a un parziale iniziale di 5-1 e poi piazza tutti i punti più importanti compreso quello decisivo. Per le Cardinals è festa grande. Per Nebraska è la quarta sconfitta in finale dopo quelle del 1986 (Pacific), 1989 (Long Beach) e 2005 (Washington): una vera e propria partita stregata: le Cornhuskers perdono nonostante Mikaela Foecke, una delle migliori attaccanti del torneo (27 punti pur con una percentuale appena superiore al 30% e dunque inferiore ai suoi standard) e Lauren Stivrins ancora una volta grande protagonista (19 punti).
Stanford conferma tutte le sue fuoriclasse: dalla già citata McClure a Kathryn Plummer – in doppia doppia con 19 punti e 10 salvataggi in ricezione – nominata insieme alla sua compagna Morgan Hentz, (32 ricezioni perfette), miglior giocatrice assoluta.
Il team All Star del torneo Final Four Jacqueline Quade (Illinois), Lauren Stivrins (Nebraska), Mikaela Foecke (Nebraska), Audriana Fitzmorris (Stanford), Jenna Gray (Stanford), Morgan Hentz (Stanford) e Kathryn Plummer (Stanford).
Festa grande per tutta la notte a Stanford (da non confondere con Stamford, altra università celeberrima che si trova nel Connecticut e dunque a est). La facoltà californiana conferma la squadra femminile di pallavolo come una delle sue eccellenze, solo le rappresentative di tennis e quella di calcio maschile hanno conquistato più titoli universitari. Le notizie parlano di un Ateneo impazzito di gioia e migliaia di studenti che hanno invaso il centro della cittadina coinvolgendo gli abitanti in bevute e riti goliardici. Basti pensare che se la cittadina di Stanford conta circa 30mila abitanti mentre l’università tra studenti, insegnanti e dipendenti conta più di 20mila iscritti.