Quanto sei bella Roma quand’è sera, cantava Venditti. Quando la “coppa” (prima che la luna) se specchia dentro ar fontanone, sarebbe da cantare oggi, martedì 11 marzo 2025. Perché la Roma Volley, già retrocessa in A2, ha vinto la Challenge Cup femminile battendo Chieri anche nella finale di ritorno. Un successo europeo tanto paradossale quanto storico e bellissimo nella sua unicità e contraddizione.
Le giallorosse lo hanno voluto fortemente e alla fine lo hanno conquistato davanti al proprio pubblico. Un pubblico che ha gremito il Palazzetto dello Sport in ogni ordine di posto. Una cavalcata europea, quella di Roma, che ha avuto una sola macchia, la sconfitta al tie-break contro Potsdam nella semifinale d’andata, poi solo vittorie: 11 in totale su 12 gare disputate, e con soli due set lasciati per strada dai trentaduesimi ai quarti di finale.
Dopo aver conquistato al tie-break la finale d’andata in terra piemontese, Roma nel quarto parziale di questa gara di ritorno ha annullato un set-point a Chieri sul 23-24 e poi è andata dritta verso la linea del traguardo. Il video check le ha strozzato in gola le urla di gioia sul 25-24 (invasione a rete), poi la magia di seconda di Mirkovic e il muro stampato a terra da Ciarrocchi le hanno spalancato le porte del Paradiso.
Top scorer ed MVP Adelusi con 26 punti a referto. Per il volley tricolore femminile si tratta del 26° successo in Challenge Cup su 44 edizioni, nonché il quarto consecutivo (Scandicci, Chieri, Novara e ora Roma). Onore anche a Chieri, alla sua terza finale europea, costretta questa volta a salire sul secondo gradino del podio dopo aver conquistato proprio la Challenge Cup nel 2023 e la CEV Cup la scorsa stagione.
Roma Volley 3
Reale Mutua Fenera Chieri 1
(25-19, 22-25, 25-18, 27-25)
Finale di andata: 2-3 per Roma
Roma Volley: Salas Rosell 17, Ciarrocchi 9, Adelusi 26, Schoelzel 2, Melli 17, Mirkovic 4, Zannoni (L), Provaroni, Orvosova, Muzi. Non entrate: Rucli. All. Cuccarini.
Reale Mutua Fenera Chieri: Skinner 23, Alberti 9, Van Aalen 1, Buijs 18, Gicquel 8, Gray 1, Giannelli (L), Spirito (L), Rolando, Omoruyi 1, Guiducci 1, Anthouli 4. Non entrate: Bednarek, Lavagnino. All. Bregoli.
Arbitri: Rodin, Herbots.
Note – Durata set: 25′, 31′, 30′, 35′; Tot: 121′.
Di Giuliano Bindoni
