Di Eugenio Peralta
Non è una novità nei Play Off Scudetto, e anche questa volta Gara 2 della semifinale tra Vero Volley Monza e Igor Gorgonzola Novara ha ribaltato completamente i presupposti della prima sfida. Cosa non ha funzionato dal punto di vista delle piemontesi: “A noi è riuscito meno bene l’approccio in battuta – spiega Stefano Lavarini – poi nel primo set ci è mancata la lucidità, nel secondo la capacità di stare lì con la testa e nel terzo, quando sembravamo riaprire la gara, la costanza necessaria: siamo andati in calando in qualche aspetto che era stato un punto chiave a cui aggrapparci nei set precedenti“.
“Mettendo insieme tutto – riepiloga il tecnico di Novara – abbiamo fatto una partita al di sotto del livello di Gara 1, contro una Monza che sicuramente ha alzato il suo livello, non solo al servizio, ma anche registrando la ricezione: questo le ha permesso di esprimere il suo gioco vario e con un grande potenziale“.
Quanto incide l’aspetto mentale sull’andamento di queste sfide? “Sicuramente tanto, sono due squadre che hanno la capacità di esaltarsi ma anche di fare qualche passo falso. Questo è un elemento che sposterà tanto gli equilibri, nella serie in generale. Comunque ho visto due squadre serene nell’approccio alla gara, tutti pronti alla battaglia e fiduciosi nelle loro capacità“.
“Penso che dobbiamo ripartire dalla battuta – aggiunge Caterina Bosetti – che oggi non ha funzionato come al solito. Dobbiamo eliminare un po’ di errori. Conterà anche l’emozione perché in Gara 3 si decide tutto, non ci sono più chance. Sarà una partita ad alto livello ed è molto importante poterla giocare in casa: in stagione abbiamo dimostrato che per noi il fattore campo sposta tanto, soprattutto ci aiuta con il servizio, perché abbiamo più riferimenti“.
