Foto Rubin/LVF

Stefano Lavarini si presenta a Novara: “Sento più la fame che la pressione”

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Di Eugenio Peralta

È stato il primo arrivo definito dalla Igor Gorgonzola Novara, ma anche l’ultimo a essere annunciato: con la presentazione ufficiale dell’allenatore Stefano Lavarini, la squadra piemontese ha chiuso il quadro in vista della prossima stagione e si prepara al raduno. Il “matrimonio” con il tecnico di Omegna è stato introdotto dal patron Fabio Leonardi con poche ma significative parole: “È come quando si conosce la donna della vita, è scattata la chimica e ci siamo subito intesi. Sono molto orgoglioso ed entusiasta, Stefano fa parte di un progetto biennale e speriamo di arrivare il più in alto possibile“.

Ho conosciuto Stefano quando era un giovane allenatore futuribile – ha ricordato la presidente Suor Giovanna Saporitie lavorava con il nostro settore giovanile. In quel frangente sognavo di riaverlo come allenatore della prima squadra, e già allora si vedevano in lui la passione, la dedizione e il desiderio di perseguire una carriera di successo. Diciamo che è sempre stato un mio pallino. Avere Lavarini vuol dire iniziare un percorso nuovo con una squadra giovane e di prospettiva; ma soprattutto ci auguriamo di stabilire un feeling particolare, che diventi uno di noi e sappia dare qualcosa di sé alla società“.

Dopo tante lodi, il nuovo allenatore dell’Igor non può che iniziare con un ringraziamento: “Percepisco davvero il calore del benvenuto e l’emozione, così come il fatto che la squadra sia affamata di nuove sfide. Del resto, da un certo punto di vista, per me è un po’ un ritorno a casa. Le caratteristiche della squadra? Prima di tutto l’equilibrio. Siamo un giusto mix di esperienza e di gioventù, ma anche di abilità e fisico. Abbiamo una base molto buona in seconda linea e nei fondamentali di primo tocco, e partendo da quello mi aspetto una mentalità molto aggressiva in battuta e in attacco“.

Sugli obiettivi della stagione Lavarini non si sbilancia: “Francamente gioco per vincere in tutte le competizioni. Mi stimola molto il fatto di essere impegnato su più fronti: campionato, Coppa Italia, Champions League, Supercoppa e, speriamo, Mondiale per Club“. Il nuovo tecnico risponde anche a una domanda sulla possibile “pressione” della piazza per il ritorno al successo: “Non sento il peso di vittorie precedenti, bisogna sempre guardare avanti e proiettarsi al futuro. Contano le motivazioni, e non il passato: sento più la fame che la preoccupazione di dover rispettare qualche trend“.

A Novara, il coach piemontese porterà con sé dalla Unet E-Work Busto Arsizio ben tre giocatrici (Herbots, Washington e Bonifacio): “Ci conosciamo a vicenda, quindi saranno tre in meno con cui costruire il rapporto. Ma a me piace considerare ogni nuova squadra come un’esperienza totalmente nuova, perché quello che conta sono le relazioni che si costruiscono tra le giocatrici; ogni anno del resto cambiano le dinamiche, i compiti e le posizioni“.

A margine della conferenza, il direttore generale Enrico Marchioni ha assicurato che il PalaIgor è pronto per gli allenamenti grazie a un imponente lavoro di sanificazione (fatta salva la mancanza dell’impianto di condizionamento), ed è tornato sulla situazione delle due giocatrici statunitensi: Micha Hancock arriverà già sabato, mentre per Haleigh Washington bisognerà attendere il visto. “Abbiamo inviato la pratica al Coni e a Roma – ha spiegato Marchioni – quello che mi fa piacere è che lei chieda notizie tutti i giorni, non vede l’ora di raggiungerci“. Infine il dg novarese ha di fatto annunciato la conferma dell’intero staff tecnico, con la sola novità del preparatore atletico Simone Mencaccini.

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