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Stefano Micoli prova a salvare Brescia: “La classifica non è veritiera”

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Di Redazione

Il suo compito non è certo dei più facili: con una sola vittoria in 18 partite e due punti da recuperare su Perugia, che ne ha giocate due in meno, la Banca Valsabbina Millenium Brescia è al momento la più seria candidata alla retrocessione in Serie A2. Ma Stefano Micoli, subentrato ufficialmente ieri a Enrico Mazzola sulla panchina bresciana, non si tira indietro nella prima intervista al Giornale di Brescia: “Noi allenatori siamo abituati alle sfide. È una situazione difficile e complessa, ma ho la certezza di aver scelto una società solida con una squadra molto volenterosa. Io, per quello che posso, porterò la mia passione per questo sport e l’entusiasmo di crederci fino alla fine“.

Ho visto qualche partita – continua Micoli – e devo dire che in molte situazioni il gruppo è stato parecchio sfortunato, basti pensare a quella serie di tie break sempre persi. Credo che la posizione in classifica di Brescia non sia, per questo, veritiera. I presupposti per fare bene ci sono. Si ricomincia puntando sulle proprie eccellenze, sui punti forti, cercando di togliersi di dosso paure e timori“.

Micoli ha accettato la prospettiva di rimanere alla guida di Brescia anche il prossimo anno, indipendentemente dai risultati: “Siamo stati per quasi sei anni con Mazzola – spiega il direttore generale Emanuele Cataniaperché crediamo nella continuità dei progetti. Quindi sì, speriamo che questo sia l’inizio di una bella avventura. Vorremmo giocare anche il prossimo anno nella massima serie e faremo di tutto, anche come società, perché questo accada“.

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