Di Redazione
Il giorno dopo Allianz Milano – Kioene Padova nelle parole del D.S. Santuz e di coach Baldovin, rilasciate oggi a “Il Mattino Padova”.
Ieri capitan Travica e compagni, sono giunti al palazzetto attorno alle 16.15, si sono sottoposti alla misurazione della temperatura senza che fossero rilevate anomalie e un’ora dopo hanno iniziato il riscaldamento. Solo che dall’altra parte del campo non c’era nessuno a fare altrettanto.
A quel punto il medico della società di casa ha spiegato che alcuni componenti dello staff lombardo (non è dato sapersi se fossero giocatori per questioni di privacy), in quel momento non presenti nell’impianto, avevamo una temperatura superiore ai 37.5 gradi.
Lo ha riferito anche agli arbitri, Rossella Piana di Modena e Marco Zavater di Roma, che, steso il proprio referto, hanno rimandato tutti a casa. Le dichiarazioni ufficiali della società patavina sono arrivate con una successiva nota:
«Comprendiamo e rispettiamo la scelta degli arbitri di non disputare il match», dice il diesse Stefano Santuz «Purtroppo, l’elemento che ci ha sorpreso è quello di essere stati avvisati a pochi minuti dall’inizio della gara.
In mattinata avevamo effettuato la nostra seduta allenamento all’Allianz Cloud a seguito di quella dell’Allianz Milano, ma nessuno ci aveva segnalato alcun problema».
È seguita la replica del presidente del club meneghino Lucio Fusaro: «Sembra che alcune persone, e non so neanche se fossero solo nostre, avessero una temperatura basale superiore a quella consentita. A quel punto il nostro medico non se l’è sentita di far giocare».
Santuz ha risposto a stretto giro: «Tengo a precisare che nessuno dei componenti dello staff o dei giocatori della Kioene Padova aveva un’alterazione della temperatura corporea, prima dell’ingresso la rilevazione era stata regolarmente effettuata dal personale addetto. In ogni caso, auguro a tutti i soggetti interessati una rapida guarigione».
Riflessioni a cui si aggiungono quelle del tecnico Valerio Baldovin: «Avendolo saputo un po’ prima, avremmo gestito tutto in modo migliore. Secondo me non ci sarebbe stato alcun problema nel giocare in un altro momento, ma non era il caso di fard muovere, vista la situazione di Milano».