Per l’occasione anche il Pala Pirastu si è messo l’abito da sera, con i suoi spalti gremiti e festanti per trascorrere insieme il boxing day valido per la 13°giornata di Serie A3 di Volley, l’ultima di andata. Al primo derby sardo di Serie A3 è il CUS Cagliari a spuntarla dopo una partita che ha trascinato gli oltre 1500 spettatori in un altalena di emozioni e agonismo.
Derby sardo giocato sul filo di lana, senza che nessuna compagine si imponesse nettamente sull’altra e che ha alternato sprazzi di bel gioco a un ritmo non troppo elevato. Alla fine si chiude con il punteggio di 3-1 (18-25, 25-18, 25-22, 25-22) in favore dei padroni di casa, con Ammendola che, al giro di boa, raggiunge il 4° posto in classifica e centra una storica qualificazione alla Coppa Italia al primo anno di A3.
Giombini schiera Fabroni-Romoli in diagonale palleggio-opposto, Sideri e Ciupa di banda, Fortes e Leccis al centro con Mocci libero. Coach Ammendola conferma il sestetto tipo con la diagonale palleggio-opposto titolare Kindgard-Calarco, Marinelli e Busch schiacciatori, Menicali e Ambrose centrali e Vitali libero.
La cronaca
Una gara che si è svolta su un equilibrio costante, con nessuna delle due squadre che ha imposto il proprio gioco sull’altra. Il Sarroch inizia forte, con Romoli che fa capire da subito che è la sua giornata. L’inizio gara ha molti scambi lunghi, il CUS non riesce a prendere le misure e i gialloblù seguono il faro di Romoli che tra una parallela e un mano fuori porta i suoi 4-7. Fase centrale del set caratterizzata da tanti errori per entrambe le squadre, le battute sbagliate portano il punteggio sul 14 pari, prima di vedere il break dei gialloblù che si distaccano fino al 14-17: è il primo timeout della gara per Ammendola. Niente da fare, il Sarroch migliora in battuta e il CUS non regge in ricezione, anche per gli attaccanti che hanno difficoltà a mettere palla a terra: è 17-23 e Ammendola chiama il secondo tempo tecnico del set. Parziale concluso qualche scambio dopo (18-25), con il CUS completamente inerme senza che riesca a organizzare una manovra d’attacco efficace.
Anche nel secondo parziale regna l’equilibrio, con Sarroch che parte forte e cerca di mantenere l’efficacia del primo. Gli scambi diventano più intensi e il ritmo si alza, il set che procede punto su punto ma senza che nessun singolo, oltre al solito Romoli, si imponga nel tabellino (13-12). Continuano gli errori dai 9 metri, ma un bel break del CUS iniziato da un errore in attacco di Fortes e proseguito con il turno al servizio di Merinelli porta i padroni di casa sul 20-17, anche aiutati dal cambio diagonale e dall’ingresso di Muccione e Miselli, che inizia a scaldare il braccio. È il Sarroch a non reagire in questo secondo finale di set, che dopo le battute di Marinelli subisce pesantemente quelle di Ambrose per il 18-25 finale.
II terzo set inizia con qualche difficoltà in fase di ricezione per il CUS, che dal 4-3 iniziale si fa rimontare fino al 9-12. Sarà poi Marinelli, con un mani out da manuale sull’asta, a raddrizzare la situazione e accompagnare i suoi in un set davvero combattuto.
Con Calarco non troppo influente nella gara, solo 6 punti finora, Ammendola decide di giocarsi la carta Miselli che si rivela subito azzeccata: lo schiacciatore avvicina subito gli ospiti fino al 13-14, entra poi Enna per Busch per preservare la battuta e aumentare la positività in ricezione.
I cambi di Ammendola sortiscono un buon effetto: al 16 pari Giombini, ormai rimontato, chiama tempo senza però interrompere il recupero cussino.
Il CUS ha però ormai preso le distanze nonostante non riesca a essere troppo incisivo: l’allungo decisivo arriva sul 20-17, dopo il video-check sbagliato dal tecnico ospite e con il muro di Marinelli su Sideri. Romoli però non molla, cerca di dare la scossa ai suoi ma il CUS conserva il doppio vantaggio e lo concretizza con i colpi dei suoi martelli fino al set point (24-22). È poi Miselli che, entrato benissimo in partita, chiude il set schiantando un mano-fuori sugli spalti.
Nell’ultimo parziale sono gli universitari a iniziare forte e condotti dai colpi di Busch e Miselli, partito titolare nel quarto set, si portano avanti sul 4-1. L’opposto schierato in questo set risponde presente, prende per mano i suoi e, anche grazie a un fondamentale di battuta finalmente incisivo, allungano sugli ospiti gialloblù (9-5).
Nella parte centrale il Sarroch reagisce, Ciupa sale in cattedra con delle belle azioni che sommati a qualche errore del CUS riavvicinano gli avversari nel punteggio, prima che Ambrose attacchi in primo tempo e ristabilisca il doppio vantaggio.
Busch è poi autore di un altro ace, tanto decisivo da obbligare Giombini a chiamare time-out; tutto inutile Miselli continua a macinare punti e muri, rimarcando la distanza dal Sarroch nonostante uno stoico capitan Romoli.
Dal ventesimo punto il Pala Pirastu è caldissimo, il pubblico accompagna le battute finali dei rossoblù e esplode in una bolgia sull’ace del 25-22 finale di Busch.
L’MVP della gara è Matteo Miselli, che ha commentato così match e prestazione: “Entrare a partita in corso davanti a un pubblico del genere è un emozione unica, figuriamoci in un derby sentito come questo. Sono molto contento perché piano piano si stanno vedendo i frutti degli allenamenti: sono contentissimo per la prestazione, non solo a livello personale ma per tutti i miei compagni. Oggi il derby lo abbiamo vito noi, vedremo il prossimo!”
Con la vittoria del derby il CUS Cagliari stacca il biglietto per la Coppa Italia di A3, un obiettivo arrivato in corsa per i rossoblù, che fin da inizio hanno guardato la classifica con l’obiettivo di salvarsi: “Un bel risultato, siamo molto contenti di averlo raggiunto. Sicuramente non ci tiriamo indietro davanti a sfide come questa, qualora dovessimo vincere contro Mantova e andremo avanti nella competizione ne saremmo felicissimi ma va già bene così”.
Pochi i giorni di stop: già il 30 dicembre il CUS sarà in campo alle ore 18 per la prima giornata di ritorno, sempre al Pala Pirastu contro Belluno Volley, attualmente al sesto posto con 19 punti.
Così il diesse Lai nel post gara: “Dispiace ovviamente perdere, non lavoriamo per questo, ma fa parte dello sport riconoscere il valore dell’avversario e stare lucidi focalizzandoci su ciò che stiamo migliorando. I complimenti al Cagliari sono doverosi, specie per una storica qualificazione alla Coppa Italia, stanno dimostrando di essere squadra quadrata e con tanto agonismo. Per quanto riguarda noi, dobbiamo stringere i denti, lavorare in palestra come fatto nelle ultime settimane, pretendendo da noi stessi massima concentrazione durante ogni allenamento. L’ultima settimana è stata, per così dire, complicata, stiamo affrontando a rotazione episodi di influenza che ogni giorno ci ha privato di qualche atleta, ma in questo periodo è così per tutte le squadre. Giovedì torniamo in palestra con unico focus la gara di sabato a Garlasco, sereni, tranquilli e fiduciosi come è necessario essere nei momenti difficili”.
CUS Cagliari – Sarlux Sarroch 3-1 (18-25, 25-18, 25-22, 25-22)
CUS Cagliari: Kindgard 3, Marinelli 12, Ambrose 15, Calarco 5, Busch 18, Menicali 5, Ammendola (L), Enna 0, Vitali (L), Muccione 0, Miselli 13, Durante 0. N.E. Sanna, Sartirani. All. Ammendola.
Sarlux Sarroch: Fabroni 0, Ciupa 11, Leccis 0, Romoli 25, Sideri 11, Fortes 8, Giaffreda (L), Curridori 0, Ntotila 0, Agostini 0, Mocci (L), Pisu 3. N.E. Cristiano, Beghelli. All. Giombini.
ARBITRI: Grassia, Faia.
NOTE – durata set: 26′, 30′, 28′, 32′; tot: 116′.
(fonte: Comunicato stampa)