Di Redazione
Continua il lavoro in palestra per la Calzedonia Verona in vista del campionato che prenderà il via domenica 20 ottobre. La squadra, agli ordini del coach Stoytchev sta lavorando sodo tra palestra, piscina e tecnica. Il nuovo allenatore gialloblu, intervistato da “L’Arena“, avrà il compito di creare la giusta mentalità per portare gli scaligeri tra le big.
È tornato in palestra, ha preso in mano la squadra, l’ha presentata ai tifosi e adesso si è messo al lavoro in vista del prossimo campionato. Rado Stoytchev, l’allenatore di Calzedonia, ha le idee chiare. La sua ricetta, come detto più volte, è semplice: lavoro, umiltà e piedi per terra. Rispettare tutti ma paura di nessuno.
È la formula vincente di Stoytchey? “La cosa più importante è convincere i giocatori a rifiutare di perdere le partite”.
Servirà allora lavorare molto sulla mentalità. “Mentalità certo, ma io sono un coach, non uno psicologo. Io devo dare gli strumenti ai giocatori per avere la mentalità vincente. Un giocatore si sente forte quando sa cosa deve fare in campo in ogni situazione. Questo è il mio lavoro: creare dei meccanismi per dare sicurezza”.
E tanta cura nella preparazione fisica. “Non solo quella fisica, bisogna curare anche l’aspetto tecnico, tattico, medico, organizzativo. Tutto. Ogni cosa concorre alla vittoria”.
L’obiettivo, dunque, è avvicinare le più forti e magari superarle nella fase finale del campionato? “Non vince sempre la squadra più forte. Molto spesso vince chi ha più voglia di vincere. Noi dobbiamo essere la squadra pronta a sacrificarsi di più”.