Si è conclusa una splendida stagione per la WithU Verona, pur con l’amarezza finale per la mancata qualificazione alle semifinali dei Play Off 5° posto. La prende tutto sommato con filosofia Radostin Stoytchev, che in un’intervista a Marzio Perbellini per L’Arena commenta: “Purtroppo non avevamo una squadra attrezzata per affrontare un torneo con tante partite ravvicinate. In più abbiamo pagato anche qualche infortunio, Spirito con Monza e Raphael con Modena“. Non manca però una frecciatina a Maksim Sapozhkov: “Il suo trasferimento a stagione in corso (andrà proprio a Modena, n.d.r.) l’ha condizionato. Lì non si può più intervenire, è una questione mentale e morale, non tecnica“.
Al di là della partenza del russo e dell’addio di Raphael, però, il tecnico bulgaro si aspetta per il futuro una Verona molto simile a quella di quest’anno: “Preferisco lavorare con gli stessi giocatori, così non bisogna ripartire da zero e rifare tutto daccapo. Il vantaggio del prossimo anno è che giocatori come Keita, Mozic, Spirito, Mosca, Cortesia, Grozdanov li conosco già. E loro conoscono me. Il lavoro parte da un livello più alto e questo è molto importante. Certo che, se riusciremo a inserire due o tre elementi dove ci servono, per aumentare l’efficienza del nostro lavoro e del nostro gioco, questo cambierà tanto. A breve avremo risposte dal mercato“.
Questo “dove ci servono”, Stoytchev non lo nasconde, è soprattutto la ricezione: “Mi servono due, anzi tre, giocatori solidi nel fondamentale. Con caratteristiche diverse“. Il loro arrivo potrebbe comportare il definitivo cambio di ruolo di Noumory Keita: “Questo è ancora da vedere, vediamo gli acquisti che riusciremo a fare. Keita, comunque, ci dà il vantaggio che possiamo utilizzarlo sia da schiacciatore, sia da opposto“.
(fonte: L’Arena)
