Di Redazione
Mancano poco più di due settimane al ritorno in campo ufficiale della NBV Verona.
Sarà il 13 Settembre infatti gli scaligeri saranno in scena a Milano contro la Powervolley per gli ottavi di Coppa Italia e ,per arrivare pronti alla prima competizione, i gialloblu stanno sostenendo degli allenamenti congiunti di livello.
La scorsa settimana gli uomini di Stoytchev hanno prima affrontato l’Itas Trentino (perdendo per 3-1), mostrandosi poi vittoriosi con lo stesso punteggio sulla Gas Sales Piacenza, e proprio il tecnico bulgaro è stato intervistato oggi dal Corriere di Verona: “Ricominciamo in maniera diversa. L’organico sarà completato, ci sono aggiustamenti da fare. Bene che sia tornato Thomas Jaeschke e contiamo di arrivare ad esserci tutti in queste settimane. Sarà un campionato pieno di incognite per i fattori di cui dicevo. Le squadre con un’ossatura già rodata avranno, secondo pronostico, maggiori vantaggi. Da gennaio in poi la situazione si consoliderà per tutti”.
Quanto pesa la conferma di Matey Kaziyski per voi? “Matey deve essere il capitano di questo gruppo. E non parlo tanto del valore istituzionale del ruolo, ma di quello caratteriale. Un capitano ha carisma ed equilibrio, responsabilità. Dà sicurezza ai compagni, è un esempio. E questo è quello che chiedo a Kaziyski“.
Da chi si aspetta un salto in alto, invece? «Da Luca Spirito. Il suo processo di maturazione continua, adesso può fare un ulteriore balzo in avanti».
Chiede che sia una Verona fondata sul talento? “Il talento va sempre bene, ma attenzione: deve essere diretto. Senza l’applicazione necessaria, non può incidere. Torno sempre a quella parola che tanto apprezzo: lavoro. Non coincide con sacrificio, perché il sacrificio sembra una rinuncia. Il lavoro è mettersi in discussione, giorno dopo giorno. Se segui sempre questa linea, senza mai darti per vinto anche quando perdi, allora nessun traguardo ti è precluso“