Di Redazione
Il volley maschile sbanca sui social network. Una ricerca commissionata da Il Sole 24Ore analizza il seguito su Facebook, Instagram, Twitter e YouTube delle 12 società di Superlega maschile e rivela risultati ottimi sia in cifre assolute, sia nell’ultimo mese di attività, malgrado le difficoltà a cui sta andando incontro il campionato. Non solo: il quotidiano mette a confronto il massimo campionato di volley con la Lega Serie A di basket, scoprendo che la pallavolo fa meglio degli eterni “rivali” dal punto di vista della fan base online.
Le squadre di Superlega totalizzano infatti un totale di 1.279.642 follower sui 4 social, per una media di 106.637 a squadra, il 21,7% in più rispetto ai 87mila del basket; l’engagement (cioè la somma delle singole interazioni effettuate dagli utenti) tocca le 990.830 azioni al mese, in media 82.569 per club (nella pallacanestro sono 72mila, il 14,6% in meno); infine il numero di contenuti pubblicati mensilmente – qui si prendono in considerazione anche Tik Tok e Pinterest – è di 4.265, 355 a squadra, contro le 300 dei “colleghi” cestisti (+18,3%).
Non è una sorpresa scoprire quali siano i profili più seguiti: la Leo Shoes Modena (284.373 follower) precede di un’incollatura la Cucine Lube Civitanova (269.066), l’Itas Trentino (263.733) e la Sir Safety Conad Perugia (205.929). Da notare che nel basket soltanto due società, Milano e Bologna, raggiungono (e superano, nel caso dell’Olimpia) questi livelli.
Exploit significativo quello dell’Allianz Milano, che nell’ultimo mese risulta la squadra con più contenuti pubblicati (665) e addirittura al secondo posto per engagement dopo Modena, sebbene la fan base sia di quasi 6 volte più piccola. Determinante in questo senso l’impatto del giapponese Yuki Ishikawa, vera e propria star dei social. Anche la Gas Sales Bluenergy Piacenza ottiene un ottimo risultato, generando un engagement che la porta al settimo posto nella speciale graduatoria, pur essendo penultima per numero di follower.
“Se i club di basket producono volumi maggiori su Facebook – spiega Sandro Giorgetti, responsabile dell’Osservatorio Digitale che ha realizzato lo studio – quelli di pallavolo lo fanno su Instagram e YouTube. Ciò dimostra come il volley sia più seguito da una fascia giovane di utenti e sia maggiormente apprezzata l’immagine videografica che dà di sé, spesso curata e ben rappresentata“.