La Tinet Prata di Pordenone suona la quarta sinfonia vincente e resta al secondo posto ad un punto dalla vetta, occupata da Grottazzolina. Il suono della vittoria è ancora più dolce visto che è stata ottenuta in un campo ostico come quello del Pool Libertas Cantù, autentica bestia nera pratense che si era sempre imposta nei quattro precedenti, lasciando ai gialloblù la miseria di un set.
Il successo della Tinet, oltretutto, è stato portato a casa senza l’MVP dell’ultima gara, Jernej Terpin, colpito da un’improvvisa indisposizione. Al suo posto entra nello starting six il giovane Ranieri Truocchio, classe 2004, che calca il parquet senza eccessivo timore reverenziale; funziona la staffetta con il sempre affidabile Iannaccone. Principali bocche da fuoco Lucconi (24 punti) e un eccellente Petras (18 punti, 63% in attacco e 69% in ricezione), ma fanno la voce grossa il muro (11) e gli ace (8).
La cronaca:
Denora fa esordire dal primo scambio Bakiri in diagonale a Ottaviani, con Pedron in cabina di regia, Gamba opposto, Monguzzi e Aguenier al centro, e Luca Butti libero, alla sua partita numero 300 in Serie A. Dante Boninfante deve rinunciare a Terpin, quindi spazio a Ranieri Truocchio in diagonale a Petras, con Alberini al palleggio, Lucconi opposto, Scopelliti e Katalan centrali, e De Angelis libero.
Parte forte la Tinet cavalcando la buona verve del bomber Lucconi. Alberini, grande ex di turno, gioca con sicurezza e fa entrare nel match tutti i propri attaccanti e così i Passerotti mantengono un vantaggio stabile sul più 4 nella fase centrale del parziale. Alessio Alberini fa vedere perché lo scorso anno è finito nella top ten dei battitori di A2: il suo ace consegna ai Passerotti l’11-17 che costringe coach Denora a spendere un time out. L’astuto pallonetto di Kristian Gamba riporta sotto i brianzoli: 14-17.
A mettere fine all’emorragia di punti ci pensa Lucconi da posto 4. Cantù sorniona si rifà sotto con il muro di Aguenier su Lucconi e Boninfante stoppa tutto sul 20-22. Pedron mura Truocchio ed è solo più 1: 22-23. Katalan suona la carica ed il primo set point è di Prata. Il primo lo annulla Gamba, ma il successivo ii Passerotti lo giocano sulla propria fase cambio palla. La ricezione precisissima consente un primo tempo anticipato che Katalan schianta in mezzo al campo: 23-25.
C’è un equilibrio differente all’inizio del secondo parziale ed anzi sono i padroni di casa ad iniziare al meglio, con il centrale Aguenier a fare la voce grossa a muro ed in primo tempo. Prata è solida e riporta il punteggio in parità. Una palla che funziona a meraviglia è la pipe di Petras, ma Cantù mantiene un punticino di vantaggio che la Tinet non riesce ad erodere. Ci pensa un murone a tre Alberini-Scopelliti-Petras a far mettere il becco avanti ai Passerotti: 14-15. Dopo la partita più che positiva della scorsa settimana si rivede in campo Iannaccone che fa staffetta con Truocchio.
Si raggiunge la zona rossa con Cantù avanti 20-19. Dopo un lunghissimo videocheck si arriva al 23-22. Entra Baldazzi in battuta e il suo potente servizio condiziona il gioco bianco verde consentendo a Petras di raggiungere il pareggio. Poi è Gamba a portare i suoi a set point. Sfida tra opposti di altissimo livello. Lucconi mette a terra il 24 pari. Doppio muro gialloblù e la situazione si ribalta. Alla fine dopo un’azione con difese e coperture di altissimo livello la chiude Iannaccone per 25-27.
La rimonta subita non demotiva i brianzoli che sono decisi a non lasciare scappare la Tinet nel terzo set. A farsi carico dell’attacco nel primo spicchio è Ottaviani. La Tinet da meno punti di riferimento anche grazie alla regia ispirata di Alberini. Però imprecisioni in ricezione favoriscono l’allungo dei padroni di casa: 10-7. Nel punto successivo rientra Truocchio. Una pipe di prima intenzione di Petras fa uscire la Tinet da una P1 che stava diventando una maledizione. Però Prata perde un po’ il bandolo della matassa e si trova sotto di sei punti. È il turno di servizio di Petras a favorire il rientro della Boninfante Band fino al -3. Ma il nuovo allungo della Libertas indirizza il set che poi si conclude 25-16.
Si rientra in campo e la Tinet vuol far vedere che quella andata in scena nello scorso set era la propria brutta copia. A cercare di dare una mazzata decisiva ci prova Lucconi che con 3 ace consecutivi porta il punteggio sul 2-6. Prata trova scioltezza in attacco e la battuta fa sempre danni come dimostra Iannaccone con il punto del 7-14. Si esalta anche Katalan a muro, bloccando il capitano avversario Monguzzi. Scopelliti erige una muraglia e la Tinet vola 9-20. Denora fa ruotare la propria panchina. Ma Prata la porta a casa con sicurezza e con l’ace finale di Scopelliti: 12-25.
Francesco Denora: “È stata una partita combattuta solo a tratti, la nostra prestazione è stata molto altalenante. Nel primo set abbiamo fatto ben 4 errori in ricezione ma siamo comunque arrivati a 23; nel secondo abbiamo sbagliato 7 battute, e nonostante questo siamo arrivati ai vantaggi; sono molto contento del terzo. Nel quarto invece abbiamo subito subito tre ace, dei quali il primo evitabile ma fa parte del gioco, e da qui è diventato tutto complicato. Non dobbiamo però scoraggiarci e lasciarci andare: purtroppo in questo momento ci manca la serenità che danno le vittorie, e questo ci fa mancare un po’ di fiducia. Niente è perduto, assolutamente, ci vuole equilibrio: continuiamo a lavorare a testa bassa e i risultati arriveranno“.
Pool Libertas Cantù-Tinet Prata di Pordenone 1-3 (23-25, 25-27, 25-16, 12-25)
Pool Libertas Cantù: Magliano 1, Monguzzi 6, Butti (L), Giannotti, Ottaviani 9, Aguenier 8, Pedron 1, Quagliozzi, Bacco 1, Picchio (L), Bakiri 12, Rossi, Gamba 16. All: Denora.
Tinet Prata di Pordenone: Baldazzi 1, Katalan 6, Alberini 6, Aiello (L), Lucconi 24, Scopelliti 8, De Angelis (L), Pegoraro, Bellanova, Terpin, Petras 18, Iannaccone 4, Truocchio 2. All: Boninfante.
Arbitri: Merli di Terni e Bassan di Milano.
(fonte: Comunicato stampa)