Di Paolo Cozzi
Primo trofeo stagionale in palio e primo appuntamento da non perdere per gli appassionati di volley. Tra oggi e domani potremo assistere allo show delle quattro corazzate della pallavolo italiana che si contenderanno la Del Monte Supercoppa all’Eurosuole Forum di Civitanova.
Squadre non ancora rodate, visto che lavorano a ranghi completi solo da poche settimane; in queste partite però non conta solo il fisico, ma la gestione mentale della pressione, la capacità di incanalare le energie nella giusta direzione, la bravura dello staff a preparare nel dettaglio semifinale ed eventuale finale.
Un leggero vantaggio per la Lube Civitanova, che avrà la fortuna di giocare nel suo palazzetto, ma non può bastare soprattutto contro una Leo Shoes Modena apparsa in grande forma. E proprio Lube-Modena sarà la prima semifinale da brivido, con i marchigiani che dovranno fronteggiare i canarini con un palleggiatore non al 100% e una alchimia di gioco con il nuovo opposto Rychlicki ancora da trovare.
Finora è stato San Osmany da Cuba a tirare la carretta, con Leal in crescita in ricezione e i centrali sempre pericolosi, ma sarà proprio la diagonale palleggiatore-opposto la chiave della partita: il lussemburghese è chiamato subito a non far rimpiangere Sokolov, soprattutto a muro e in fase break.
La battuta sarà certamente la prima arma di attacco, con Anderson e Zaytsev obiettivi principali, ma i padroni di casa dovranno stare attenti a non esagerare con il numero degli errori per non perdere troppo il ritmo del gioco. A favore dei cucinieri anche una panchina che è infarcita di giocatori con tanta esperienza, capaci di girare da soli il match.
Per Modena, tanto entusiasmo con l’arrivo di Giani in panchina: è la squadra che in questo inizio di stagione mi ha colpito di più, soprattutto per la naturalezza con cui Anderson e Zaytsev si alternano in ricezione e per la voglia di rendersi disponibili per il bene della squadra. La battuta sarà determinante per tenere Bruninho lontano da rete e costringerlo ad un gioco più scontato e lento, soprattutto limitandogli l’uso di primo tempo e pipe. Molto importante per i modenesi sarà il rendimento degli attaccanti di posto 4 che dovrebbero trovare sulla parallela il muro più debole, ovvero quello di Bruno e Rychlicki.
Insomma, partita molto equilibrata che regalerà emozioni e spettacolo, con Civitanova leggermente favorita: diciamo 55%-45%.
Nell’altra semifinale toccherà all’Itas Trentino tentare lo sgambetto alla Sir Safety Conad Perugia di Leon, che dopo un avvio lento sta lentamente carburando e assorbendo gli schemi e le idee del nuovo coach Vital Heynen. Se Perugia fa della forza fisica la sua arma principale, con tanti bombardieri di razza e un palleggiatore dalla classe cristallina, Trento risponde con la forza del gruppo e un trio di palla spinta già in palla. Alla fisicità di Leon fa da contraltare il talento e la tecnica sopraffina di Kovacevic, un bel duello quello che ci regaleranno!
Per Trento punto debole potrebbe essere la poca propensione a giocare al centro, fattore che potrebbe permettere ai centrali umbri di raddoppiare a muro o comunque anticipare le scelte di Giannelli. Se la ricezione dovesse tenere, mi aspetto che il palleggiatore della nostra nazionale possa iniziare sfruttando maggiormente la via centrale per poi allargare da metà set. Dall’altra parte della rete De Cecco dovrà essere bravo a ruotare tutte le sue bocche da fuoco, con un occhio di riguardo al cubano e ad Atanasijevic dal cui braccio passeranno i palloni chiave.
Altra arma di Trento sarà cercare di fare saltare Leon bersagliandolo in ricezione, sia al salto che float, e limitarlo dalla seconda linea magari battendogli corto davanti.Per gli umbri invece sarà tassativo evitare Grebennikov e sovraccaricare la battuta soprattutto sullo schiacciatore di prima linea.
Partita sicuramente molto tattica questa, tra due allenatori che hanno nel loro palmares medaglie di ogni tipo. Sulla carta parte avvantaggiata Perugia, direi 60%-40%, ma ricordate… la carta non va in campo (come diceva un mio grande compagno di squadra, Nikola Grbic) e quindi tutto è possibile!