Di Roberto Zucca
La nuova SuperLega UnipolSai è alle porte: chiamarli promesse, speranze o scommesse è indifferente. La cosa più importante risiede nell’investimento che ogni team ha fatto su di loro, riponendo aspettative di carattere tecnico ma anche economico. Stiamo parlando delle nuove leve che affolleranno la massima serie 2017/2018 con il chiaro obiettivo di sparigliare le carte in un campionato che si annuncia tra i più belli delle ultime stagioni. La speranza italiana ha un nome e un cognome: si chiama Andrea Argenta (intervistato dalla nostra redazione, qui), e dalla fine di maggio, tutti i principali direttori sportivi hanno cercato di portare a sé una delle (si dice) più grandi promesse della pallavolo giovanile degli ultimi decenni. Ad aggiudicarselo, soprattutto per volere del giocatore è stata la Azimut Modena, che già dalle prime settimane di preparazione, sembra abbia riposto molte speranze nel giovane ventunenne a cui il ruolo di secondo opposto pare sia già stretto. Altro arrivo di lusso Azimut, è stato quello di Marteen Van Garderen, schiacciatore olandese lo scorso anno a Ravenna. L’atleta ha già fatto parlare di sé alla Bunge ed appare una valida alternativa all’asse Ngapeth-Urnaut.
Proprio a Ravenna, dopo l’arrivo in extremis di Santiago Orduna, su cui Bonitta ripone grandi speranze, si è lavorato per affiancare tre grandi scommesse come Cristian Gabriel Poglajen, uno dei più forti martelli voluti da Julio Velasco nella sua rinnovata nazionale argentina e in grado di formare con il francese Marechal e Miguel Gutierrez, il ventenne cubano arrivato come ultimo asso nella manica della dirigenza romagnola, una delle corazzate straniere più sorprendenti della SuperLega.
Spostandoci in Emilia, sotto l’egida guida di suo padre Alberto, a contendere il ruolo di libero a Loris Manià alla LPR arriva Ludovico Giuliani, figlio d’arte, che approda a Piacenza con dichiarate ambizioni di crescita. Un’altra sorpresa, sempre in quel di Piacenza, potrebbe arrivare da Ivan Kody, opposto ex Reggio Emilia, rivelatosi nella scorsa stagione uno dei migliori atleti della serie A2. Determinato e dotato di enormi doti fisiche e tecniche, Kody sarà il vice Fei e promette le giuste scintille in cambio di un pezzo di cielo da condividere con un mostro sacro come Fox. Arriva invece a Perugia direttamente dalla Polonia il vice Atanasjevic. Leo Andric, 203 cm di sangue croato, con un passato in alcuni prestigiosi club d’Europa, potrebbe risultare un buon cambio per Lorenzo Bernardi in vista di un campionato molto impegnativo per la Sir. Non sarebbe facile sostituire uno come Alexsandar, ma come già dimostrato con la maglia della nazionale croata, dove è una presenza fissa, la classe e la determinazione di Andric non mancano.
Spostandosi a Nord, nutre grandi speranze per i suoi arrivi internazionali anche Monza, che per rinnovare il suo già ottimo roster ha piazzato due autentiche rivelazioni quali Brett Walsh, palleggiatore canadese tra i più stimati nel panorama internazionale e lo schiacciatore Jake Langlois, convocato dalla nazionale statunitense nella sua rinnovatissima ed appassionante versione estiva. In casa Calzedonia, occhi puntati su altri due provenienti dall’Ovest del mondo. Thomas Jaeschke, autentico bomber americano che ha brillato fino alla scorsa stagione a Resovia e Stephen Maar, blasonato canadese arrivato dalla Kioene sono gli schiacciatori pronti a non far rimpiangere Uros Kovacevic. Con loro una valida alternativa potrebbe essere costituita da Manavinezhad, uno dei migliori talenti iraniani che appena ventuduenne arriva a Verona per stupire dopo l’ottimo lavoro dalla pallavolo del suo paese in questi ultimi anni. Speranza a stelle e strisce anche a Latina, con Erik Shoji, uno dei liberi più interessanti del mondo, che dovrà garantire un bello spettacolo in difesa e permettere a Sottile di costruire il gioco con due nuove punte di diamante come Savani e Le Goff. A Milano e Padova infine è una questione di entusiasmo e di riscatto. La squadra milanese dopo il colpaccio Piano, vedrà al centro Taylor Averill in rampa di lancio che cerca in terra lombarda l’effetto sorpresa sotto la guida di Andrea Giani che è pronto a scommettere su una sua consacrazione. Alla Kioene, dopo la maturazione di Balaso in azzurro, le sorprese potrebbero arrivare da un ritorno in grande stile di Dragan Travica, eletto all’unanimità capitano e desideroso più che mai di far ripartire la sua carriera e Gigi Randazzo, che ha voluto fortemente una compagine da titolare e detto un clamoroso no alla prestigiosa panchina Lube per trovare una strada sicura verso il rilancio personale.
Comunque vada, signori, lo spettacolo sarà garantito per tutta la stagione. E queste scommesse più che l’effetto sorpresa sembrano già garanzia di successo. Buona SuperLega a tutti.