Superlega, 17ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

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Tanti tie-break e molto equilibrio sui campi, questo in sintesi il riassunto della sesta giornata di ritorno di Superlega con la Lube che impone il secondo stop consecutivo ad una incerottata Perugia, Trento che fatica contro la sorprendente Grottazzolina e Piacenza che manca la prova del nove perdendo ancora una volta al quinto set contro una Milano che in queste ultime giornate sembra aver trovato i giusti equilibri in campo.

Nella lotta salvezza vittoria chiave per Taranto contro una Monza sempre più prigioniera delle sabbie mobili e occasione sciupata da Padova, cui non basta certamente il punto ottenuto contro Cisterna per tirarsi fuori dalla lotta per non retrocedere.

Ma vediamo insieme sestetto di giornata e pagelle del week end: Boninfante–Romanò, Bottolo–Lanza, Bartha–Nedeljkovic, Diez (L).

Civitanova – Perugia 3-1
È un Bottolo (voto 9) in versione deluxe quello che annichilisce Perugia trascinando i suoi alla vittoria da tre punti. Attacco, ricezione e muro per una partita da incorniciare! Con lui bene il compagno di reparto Loeppky (voto 7) e Chinenyeze (voto 7,5) finalmente protagonista a muro. Unico leggermente sottotono Lagumdzija (voto 6) bravo però a sbagliare davvero poco.

In casa umbra gli alibi sono tanti, ma la seconda sconfitta consecutiva, anche in vista delle finals di Coppa Italia, non può che accendere tanti campanelli nella testa di coach Lorenzetti. Ricezione ballerina con Ishikawa (voto 5,5) cercato tantissimo, Semeniuk (voto 5,5) meno lucido che in altre occasioni e Giannelli (voto 5,5) che fatica a trovare punti di riferimento in attacco. Attacco dove si salva il solo Russo (voto 7,5), ma che ancora una volta vede l’intesa Giannelli-Loser (voto 6) non accendersi.

Trento – Grottazzolina 3-2
Punto buttato dai trentini nella corsa al primo posto, ma anche punto meritatamente conquistato dai marchigiani che non mollano davvero mai. Michieletto (voto 8,5) è in versione Re Mida, risultando decisivo in tutti i fondamentali e il muro di squadra diventa una ottima arma contro gli attaccanti avversari con Bartha (voto 7,5) capace di metterne a terra ben 9. Con Lavia (voto 6,5) ben centrato in ricezione lavora bene Sbertoli (voto 7) che trova risposte confortanti da tutti i suoi attaccanti anche in vista dei match di Coppa Italia.

Grottazzolina da par suo, guidata da un ottimo Marchiani (voto 7) in regia gioca spavalda e nonostante qualche difficoltà in ricezione trova un Tatarov (voto 8) sempre pungente. Ancora bene Fedrizzi (voto 7) mentre nel complesso manca qualcosa in più da parte di Petkovic (voto 5,5) e Comparoni (voto 5) per portare a casa la vittoria.

Milano – Piacenza 3-2
Si dimostra ancora una volta letale Milano per le ambizioni di Piacenza con Piazza che estrae dal cilindro il jolly Otsuka (voto 7,5) per mantenere il contatto con le zone nobili della classifica. Se Reggers (voto 8) è una macchina da punti e Louati (voto 7) nonostante sia bersagliato dal servizio avversario ne esce discretamente, fatica Kaziyski (voto 5) mentre segnali incoraggianti arrivano da Schnitzer (voto 7) finalmente positivo al centro della rete.

Piacenza deve ringraziare un super Romanò (voto 8,5) che la tiene in gara fino all’ultimo, ma la ricezione fa acqua da tutte le parti e anche il muro funziona poco con Simon (voto 5,5) che appare spesso in ritardo sulle alzate di Porro. Discreto Kovacevic (voto 6,5) mentre Mandiraci (voto 5,5) non riesce a dare la svolta quando chiamato in causa al posto di un Maar (voto 5,5) bersagliato dal servizio milanese. Ottima come sempre invece la prova di Scanferla (voto 7,5) in seconda linea.

Modena – Verona 0-3
Senza storia il match di Modena con i padroni di casa che pagano la giornata No di De Cecco (voto 5) e Rinaldi (voto 5). Meglio fa Buchegger (voto 7), ma è l’unico a trovare continuità in una squadra che paga i tanti errori di Davyskiba (voto 5,5) e gli zero muri di uno spento Sanguinetti (voto 5).

Ne approfitta Verona, che, con l’inedito assetto Keita (voto 8) Mozic (voto 7,5) in banda e Jensen (voto 5) opposto, resta davanti a Milano e ancora in scia a Piacenza nella caccia al quarto posto. Attacco e muro sono i fondamentali che girano meglio grazie anche ad un Cortesia (voto 7,5) che da solo ne mette a terra cinque, senza Dzavoronok la squadra manca di un attaccante, sarebbe forse il caso di provare
un po di più il gioco al centro…

Taranto – Monza 3-2
Vittoria fondamentale per i pugliesi che nell’ora più difficile della stagione trovano un Lanza (voto 9) formato Nazionale che li guida ad un successo importante, ma che non chiude del tutto il discorso salvezza. Nella gara in cui il muro fa una gran differenza Zimmermann (voto 7) si affida anche al giovane Held (voto 7) eccellente in attacco quando in difficoltà in ricezione. Sottotono il solo Gironi (voto 5,5)
mentre buona è la prova di D’Heer (voto 7) al centro.

Monza nel complesso non gioca male, ma spreca troppe occasioni nei momenti chiave dei set e ancora una volta torna in spogliatoio a leccarsi le ferite. Cachopa (voto 5,5) decide di giocarsi la gara con solo i laterali e trova buone risposte da Rohrs (voto 6,5) e in teoria anche da Martilla (voto 5,5), ma 6 murate e 4 ace subiti sono un fardello troppo pesante. Anche Szwarc (voto 6) ci prova fino all’ultimo, ma in queste gare ormai da dentro/fuori servirebbe qualcosa di più da ogni giocatore.

Padova – Cisterna 2-3
Occasione sprecata dai patavini che seppur spinti da un Orioli (voto 8) in rampa di lancio restano ancora invischiati nelle zone basse della classifica. Nonostante una prova monstre di Diez (voto 8,5) in ricezione, Falaschi (voto 5,5) non trova grandi risposte dai suoi centrali e alla lunga sia Sedlacek (voto 6) che Crosato (voto 5) escono dal match. Meglio Masulovic (voto 6,5) ma non basta per portare a casa la vittoria sperata.

Torna a giocare bene Cisterna dopo qualche match sottotono e se Bayram (voto 5) buca clamorosamente, tocca al semisconosciuto Tarumi (voto 8) ricordare come la scuola giapponese stia vivendo un periodo d’oro con tanti giocatori protagonisti nel nostro campionato. Bravo Baranowicz (voto 7) a dargli fiducia e palloni, cosi come con Nedeljkovic (voto 8,5) determinante al centro della rete.

Di Paolo Cozzi

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Quinta stagione con Scandicci per il vice allenatore Kantor: “Questo clima mi piace molto”

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La Savino Del Bene Volley Scandicci è lieta di annunciare la conferma di Sandor Kantor nel ruolo di secondo allenatore anche per la prossima stagione. Kántor fa parte dello staff tecnico scandiccese dal 2021 e per il quinto anno ricoprirà il ruolo di vice allenatore.

A commentare il rinnovo è stato il Direttore Sportivo Francesco Paoletti: “La stagione 2025-2026 sarà la quinta per Sandor Kantor in qualità di assistente allenatore. La sua figura tecnica e il profilo personale lo rendono una persona di totale fiducia della società e un tecnico che ha saputo relazionarsi positivamente con gli allenatori che si sono succeduti mettendo a disposizione il suo enorme bagaglio esperienziale sia da coach che da giocatore".

"La conferma per la quinta stagione consecutiva è stata una scelta naturale verso cui si è andati di comune accordo. Le stagioni dense di impegni agonistici rendono più complessa la creazione delle dinamiche di lavoro e pertanto avere persone con cui si è già creato un feeling lavorativo risulta fondamentale per ottimizzare tempi e obiettivi. Ci siamo incontrati alcuni anni fa e intrapreso questo percorso che con grande felicità proseguirà ancora nella speranza di avere altre soddisfazioni future.”

Sándor Kántor ha parlato così del suo rapporto con la squadra di Scandicci: “Prima di tutto voglio ringraziare la società per avermi dato nuovamente l’opportunità di allenare in Serie A1. Quello che abbiamo costruito insieme negli ultimi quattro anni è davvero straordinario: ottenere quattro medaglie in quattro stagioni non è affatto semplice. Due ori e due argenti rappresentano il livello altissimo raggiunto dalla società. Sono molto felice di poter continuare in un club ambizioso, che compete stabilmente ai massimi livelli e che può contare su giocatrici di altissimo valore".

"Il prossimo anno sarà particolarmente impegnativo: parteciperemo anche al Mondiale per Club, il che ridurrà ulteriormente il tempo a disposizione per allenarci. Noi allenatori dovremo essere bravi a motivare le atlete affinché diano sempre il massimo, sia in partita che durante i pochi allenamenti che riusciremo a svolgere. La qualità e l’intensità del lavoro saranno fondamentali. Infine, mi fa molto piacere poter continuare a vivere a Scandicci".

"È una città vivibile e accogliente, in cui mi trovo davvero bene. Mi piace l’ambiente che si è creato attorno alla squadra: non parlo solo della società, ma anche delle persone che incontriamo ogni giorno in palestra o quando giochiamo a Palazzo Wanny. Sentiamo il calore dei nostri tifosi e il loro supporto ci dà grande energia. Questo clima mi piace molto.”

Nato il 1° febbraio del 1971 a Kaposvár, capoluogo della contea di Somogy, in Ungheria, Sándor Kántor è un ex pallavolista di livello internazionale, con 8 titoli e 7 coppe conquistati nel suo paese natale, una Coppa CEV e diversi trofei vinti tra Europa e Asia. Kántor ha alle spalle una carriera tra Ungheria, Germania, Italia, Giappone e Qatar, nella quale ha accumulato una notevole esperienza, tanto che il suo primo incarico è stato quello di CT dell'Ungheria, ruolo ricoperto anche da “giocatore-allenatore”.

Dopo l'esperienza alla guida della nazionale magiara, ha fatto ritorno in Italia, paese nel quale era già stato per cinque stagioni come giocatore, indossando tra il 1997 e il 2002 le maglie di Forlì, Modena e Cuneo. Nel nostro paese ha prima fatto parte per una stagione del gruppo di tecnici della Scuola di Pallavolo Anderlini a Modena, poi ha vissuto un quinquennio, dal 2013 al 2018, nello staff del Volleyrò Casal de' Pazzi, vincendo anche il campionato di B1 nel 2016.

Dopo il periodo trascorso con la società laziale, Kántor ha fatto ritorno in patria, guidando per due stagioni l'Újpest, squadra con la quale ha anche partecipato alla Challenge Cup. Nel 2021 è approdato alla Savino Del Bene Volley e con la nostra società ha partecipato alla conquista della Challenge Cup 2022, della CEV Cup 2023, alla storica prima finale Scudetto del 2024, oltre che alla finale della CEV Champions League 2025.

(fonte: Savino del Bene Scandicci)