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Superlega, 2° giornata: le pagelle di Paolo Cozzi e il sestetto ideale

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Seconda giornata di Superlega, le squadre continuano il loro processo di crescita e di lavoro fisico e i valori sono ancora molto livellati fra loro. Per una Milano che prontamente riparte dopo il ko all’esordio ecco una Perugia che in quel di Padova vince ma fa infuriare il proprio allenatore per il livello di gioco. Bene Trento e Piacenza, in difficoltà Monza, alle prese con tanti infortuni, e Grottazzolina.

Sestetto di giornata: De Cecco–Keita, Ramon–Gutierrez, Simon-Loser, Laurenzano

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TRENTO-TARANTO 3-0
Partiamo quindi dalla capolista Trento che nel match d’esordio casalingo contro Taranto si impone agevolmente sfruttando un ottimo muro e una buona ricezione. Michieletto (voto 8) pur faticando in ricezione fa il bello e il cattivo tempo in prima linea e con lui si esalta anche Flavio (voto 8) già fondamentale negli schemi di un lucido Sbertoli (voto 7,5). Bene anche Laurenzano (voto 8,5) autore di una prova mostruosa in seconda linea.

Taranto fatica in attacco anche se Santangelo (voto 6) nelle veci di vice Gironi fa una discreta prova. Bene il canadese Hofer (voto 6,5) mentre Alonso (voto 5,5) e D’Heer (voto 5) faticano davvero tanto a muro, fondamentale in cui Taranto appare davvero in difficoltà. Male anche l’esperto Lanza (voto 4,5) che in un palazzetto a lui caro non riesce mai a trovare lo spunto giusto.

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MONZA-PIACENZA 0-3
Bella vittoria in trasferta per Piacenza  che sfruttando una buona ricezione permette a Brizard (voto 7,5) di esaltare le doti di Simon (voto 8), davvero molto ispirato. Con un Kovacevic (voto 5,5) ancora sottotono, ecco allora l’ex di turno Maar (voto 7,5) che sfodera una prova a tutto tondo sia in attacco che in ricezione.

Ci prova Monza, ma la panchina è corta e l’infermeria piena, e così non basta la grinta per portare a casa almeno un set. Szwarc (voto 7) è il martello, ma la coppia Martila (voto 5) e Rohrs (voto 5,5) è troppo poco per impensierire lo squadrone emiliano. E se anche Di Martino (voto 5,5) fatica in attacco, ecco che allora le speranze monzesi si affievoliscono in fretta.

foto Alessandro Pizzi

MILANO-CIVITANOVA 3-0
Pronta riscossa per Milano, troppo brutta all’esordio per essere vera. Piazza cambia sestetto e trova un Kazyiski (voto 7) eterno e già in forma e un Caneschi (voto 7) bravo in attacco e attento a muro. Ottimo Reggers (voto 8,5) che ritrova quella fluidità di colpi che lo avevano reso infermabile l’anno scorso, mentre appare in ritardo di condizione il neo campione olimpico Louati (voto 6). Da rivedere la fase muro, in difficoltà anche nella gara d’esordio con Taranto.

Crolla in ricezione Civitanova, e il giovane Boninfante (voto 5,5): costretto a macinare chilometri, alla fine perde lucidità. Con Lagumdzija (voto 4,5) impreciso e Bottolo (5,5) preso di mira in ricezione, non basta l’ingresso di Dirlic (voto 6) per risollevare le sorti di una Civitanova che può contare sul solo Gargiulo (voto 7,5) in attacco.

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PADOVA-PERUGIA 2-3
Sogna il colpaccio Padova, ma alla fine la squadra di Lorenzetti, pur giocando male e con poca attenzione, riesce a ritrovarsi e a portare a casa la vittoria. Un super Masulovic (voto 8,5), ben supportato da Sedlacek (voto 6,5), riesce a minare a lungo le certezze umbre, ma alla fine la potenza e la forza di Perugia vengono fuori. Manca alla lunga il talento di Porro (voto 5,5), anche se in seconda linea si dimostra solido, mentre piace Crosato (voto 6,5), sempre puntuale a muro.

Con Ben Tara (voto 5) apparso in grossa difficoltà e molto “sbaglione”, è tutta Perugia a faticare in attacco con Giannelli (voto 6,5) che attacca meglio dei suoi laterali. Con Semeniuk (voto 5,5) sottotono rispetto ai suoi standard, cresce invece l’intesa fra Giannelli e Loser (voto 8) che oltre ad esaltarsi in attacco legge bene il gioco padovano e si porta 4 muri a casa.

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MODENA-GROTTAZZOLINA 3-0
Prima vittoria per Modena che contro una modesta Grottazzolina si prende il lusso di chiudere con il 69% in atatcco. Merito di De Cecco (voto 9) sontuoso direttore d’orchestra che fa volare i propri compagni esaltando Buchegger (voto 8,5) e tutta la banda di laterali, con Gutierrez (voto 8) davvero positivo alla sua prima al PalaPanini. Ottimi anche Rinaldi (voto 7,5) e Sanguinetti (voto 7,5), pericoloso in tutti i fondamentali.

Ci prova nel secondo set Grottazzolina, ma per il resto è apparsa leggerina la squadra marchigiana con tanti problemi in attacco e un muro che fatica a contrastare la potenza d’attacco modenese. Con Petkovic (voto 5) ben contenuto dal muro modenese, ci provano Antonov (voto 6) e Tatarov (voto 5,5), ma alla lunga mancano di continuità specie nei momenti chiave. In difficoltà anche il reparto dei centrali che in tre set non riescono a trovare la via giusta nell’organizzazione del muro.

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VERONA-CISTERNA 3-2
Una Verona camaleontica soffre per tre set prima di riuscire a trovare le giuste contromisure ad una Cisterna sempre pericolosa. Come sempre Verona gioca poco al centro e si affida in toto ai suoi laterali, con Keita (voto 8,5) autore di una prova pazzesca che esalta i compagni nella rimonta. Bene anche Dzavoronok (voto 7), finalmente positivo sia in attacco che in ricezione, e discreta anche la prova di Jensen (voto 6). Come detto, in 5 set mancano i muri e i punti dei centrali (voto 5 alla coppia Vitelli-Cortesia) e anche Abaev (voto 5,5) sembra troppo schematico nella sua gestione di squadra.

A Cisterna non basta un super Ramon (voto 8 ma che difficoltà in rice…!) e un Faure (voto 8) sempre più protagonista nella nostra Superlega. Baranowicz (voto 6,5) cerca anche il sostegno dei centrali per trovare alternative, ma Diamantini prima (voto 5,5) e Mazzone dopo (voto 5) non riescono mai ad incidere sul match.

Di Paolo Cozzi

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