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Superlega, 3° giornata: le pagelle di Paolo Cozzi e il sestetto ideale

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Terza giornata di campionato con tanti successi esterni e una classifica che comincia ad emettere i suoi primi verdetti con Trento, Perugia e Piacenza che mantengono le aspettative iniziali e le altre ad inseguire. Se Padova sorprende a centro classifica, appaiono ancora indietro le due lombarde, che dopo i fuochi d’artificio della passata stagione devono ancora trovare nuovi equilibri nei loro sestetti per tornare ad essere protagoniste.

Sestetto del weekend:  Sbertoli-Lagumdzija, Kovacevic-Lanza, Flavio-Russo, Catania.

Ma veniamo alle partite del weekend.

MODENA – PERUGIA 0-3

Modena-Perugia è stata per tanti anni una classica del nostro campionato, ma oggi il divario fra le due squadre è davvero ampio. Perugia, seppur rimaneggiata, ottiene sempre molto dal servizio e dal muro con Russo (voto 8) ottimo interprete nel fondamentale. Bene anche Giannelli (voto 7) che gestisce al meglio i suoi posti 4 affidandosi poi a Ben Tara (voto 7,5) per i palloni più caldi.

Modena, che continua a muro ad essere in estrema difficoltà, può contare sul solo Buchegger (voto 7) per continuità, mentre paga la giornata no del reparto centrali con Sanguinetti (voto 5) e Anzani (voto 5) rimasti ai margini del match. In difficoltà appare anche De Cecco (voto 5,5), che nonostante il suo estro al palleggio non riesce ad accendere Rinaldi (voto 6) nei momenti chiave dei set.

CISTERNA – PIACENZA 1-3

Ci prova Cisterna a rallentare il cammino di Piacenza, ma i ragazzi di Anastasi sfruttano un ottimo servizio per espugnare il campo laziale. Primo squillo di tromba stagionale per Kovacevic (voto 8,5), ottimo in tutti i fondamentali e ben coadiuvato da Maar (voto 7,5) sempre pericoloso dai 9 metri. Se il duo Simon-Galassi (voto 5) resta un po’ appannato al centro, meglio Romanò (voto 6,5), soprattutto dal servizio dove trova 3 ace.

Ci provano i padroni di casa ma per una volta Faure (voto 4,5) ha la miccia spenta e il solo Ramon (voto 8) non può bastare per risollevare le sorti della squadra. Bravo Baranowicz (voto 6,5) a tenere in gioco i centrali, con Mazzone (voto 7,5) che finalmente trova le giuste giocate sia in attacco che a muro.

MILANO – TRENTO 1-3

E’ ancora in fase di costruzione la Milano 2024-25 che fa vedere a tratti bel gioco, ma che ancora non ha trovato nuovi equilibri con le partenze di Ishikawa e Loser. Resta la voglia di non mollare mai e un Reggers (voto 7) che nonostante i tanti errori è sempre un ottimo punto di riferimento. Riceve bene e in attacco dopo il 20 è sempre presente Kazyiski (voto 7), ma non può essere lui a 39 anni il trascinatore di un gruppo nel quale Louati (voto 5,5) può e deve dare molto di più. Il grosso problema al momento pare però al centro dove Schnitzer (voto 5) sembra ancora molto acerbo. Strepitoso invece Catania (voto 9) semplicemente perfetto in fase di copertura e difesa.

Trento appare ancora lontana dal suo miglior gioco, con un attacco ancora “under construction”, ma i primi due set vinti ai vantaggi danno idea della forza mentale di questo gruppo. Michieletto (voto 8) è il riferimento principale di uno Sbertoli (voto 8) apparso già in palla e molto lucido nelle sue scelte. Piace tanto Flavio (voto 8) e sembra rinato Gabi (voto 7,5) dopo una difficile stagione in quel di Padova. Ottimo segnale per coach Soli che fra qualche settimana, con il rientro a pieno ritmo di Rychlicki, avrà più frecce al suo arco. Unica nota negativa i troppi errori diretti di squadra.

CIVITANOVA – MONZA 3-0

Cancella subito la brutta prova milanese Civitanova che approfitta di una Monza ancora acerba per rilanciarsi nelle zone alte della classifica. Bravo il giovane Boninfante (voto 7,5) ad approfittare della giornata top di Lagumdzija (voto 8,5) per scardinare le certezze monzesi. Bene anche Bottolo (voto 7) e Balaso (voto 7) che puntellano la seconda linea, mentre appare in ritardo di condizione il canadese Loeppky (voto 5,5) che contro i suoi ex compagni si ferma ad un modesto 39% in attacco.

Monza, in attesa di Zaytzev disponibile dalla prossima giornata, non gioca bene, ma come sempre resta attaccata al match in ogni set grazie anche ad un Marttila (voto 7) positivo in attacco. Troppo in difficoltà però la ricezione con Cachopa (voto 5,5) costretto a giocare scontato che non riesce ad accendere Szwarc (voto 5,5) e soprattutto Rohrs (voto 5), giocatore che sembra ancora molto indietro rispetto ai compagni.

TARANTO – PADOVA 1-3

Inatteso crollo di Taranto contro Padova per una squadra che comunque attacca e mura bene, ma soffre oltremodo in ricezione e ottiene poco al servizio. Lanza (voto 7,5) e Gironi (voto 7) sono le certezze di un gruppo che ci prova, ma paga la giornata difficile di Hofer (voto 5) e uno Zimmerman (voto 5,5) che non riesce ad accendere i propri centrali.

Vince lo scontro fra palleggiatori Falaschi (voto 7,5) che sfrutta un immenso Sedlacek (voto 8,5) ed è bravo a non perdere la bussola quando perde per due set l’opposto titolare Masulovic (voto 6,5). Un po’ più sottotono Porro (voto 6) in attacco, ma davvero bravo in seconda linea dove chiude con un 63% di positive.

GROTTAZZOLINA – VERONA 0-3

Infine ci prova Grottazzolina, ma la ricezione è davvero messa sotto pressione da Verona  con Antonov (voto 5) che subisce ben 5 ace. Nonostante una ricezione ballerina Zhukouski (voto 6) prova a tenere i centrali in partita sfruttando un buon Demyanenko (voto 7), ma alla lunga pesa la leggerezza di Cvanciger (voto 5,5) e quella di Tatarov (voto 5) che condannano i marchigiani alla terza sconfitta consecutiva e all’ultimo posto in classifica. 

Bene al contrario Verona, alla seconda vittoria e soprattutto con un Keita (voto 8,5) sempre più maturo e semplicemente straripante dal punto di vista fisico. Se Jensen (voto 4) appare davvero fuori partita, ecco Dzavoronok (voto 7) dare una gran mano in attacco e dalla linea dei 9 metri, ma quanta fatica in ricezione!

Di Paolo Cozzi

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