Grande festa sugli spalti e ottima pallavolo sul campo: questo il riassunto di gara 1 di semifinale scudetto che premia il fattore campo ma che ci da la sensazione che la serie sarà comunque molto equilibrata e tirata. Vincono le prime due della classe ma soprattutto Piacenza si mangia le mani per aver sfiorato il colpaccio più volte e aver mancato la ghiotta occasione di tornare con lo scalpo trentino dalla trasferta sull’Adige. E adesso una settimana di lavoro in palestra per tutti, non c’è tempo per guardare a quello che è stato, si lavora per quello che sarà!
Trento – Piacenza 3-2
Partita fisica fra due squadre che sin da subito spingono al servizio e mettono in croce le ricezioni avversarie. Trento è comunque brava a sbagliare poco, a far sfogare l’avversario e a rimanere lucida per poi assestare il colpo di grazia finale. Sbertoli (voto 7,5) è come sempre ottimo nell’alternanza primo tempo-pipe, con Flavio (voto 7) e Kozamernik (voto 6,5) molto positivi in attacco ma più in difficoltà a muro. Benissimo Michieletto (voto 8,5) in versione trascinatore che spinge forte in ogni fondamentale. Non attacca tanto ma resta lucido Rychlicki (voto 7), mentre sia Lavia (voto 6) che Laurenzano (5,5) soffrono in seconda linea le folate dai 9 metri dei piacentini.
Gioca bene Piacenza, ma alla lunga, soprattutto al servizio, sbaglia troppo nei momenti chiave del match permettendo a Trento di preparare il guizzo finale. Brizard (voto 6,5) parte esaltando i suoi centrali con Simon (voto 8) infermabile e Galassi (voto 6) che parte forte prima di spegnersi alla lunga. Mandiraci (voto 7) dimostra di essere pronto per un palcoscenico così prestigioso e Maar (voto 8) di essere un leader in campo, potente in prima linea e cresciuto in seconda, ben coadiuvato da Scanferla (voto 6,5). Fenomenale al servizio, non riesce ad essere così incisivo in attacco, ma la prova di Romanò (voto 7) è comunque di spessore, e se i ragazzi di Travica non resteranno con la testa agli errori nel tie-break, ci sarà da divertirsi anche nei prossimi match!
Perugia – Civitanova 3-0
Una Perugia attenta spinge forte sull’acceleratore e approfitta di una Civitanova spuntata in attacco e a muro per portarsi a casa il primo tassello. Giannelli (voto 8) gestisce alla grande i suoi attaccanti esaltando Plotnytskyi (voto 7,5) che, a parte i 4 ace subiti, gioca una partita di qualità. Bene anche Ben Tara (voto 7,5), come sempre terminale offensivo pesante di Perugia, e bene anche Semeniuk (voto 6,5) che chiude magari con percentuali non altissime, ma non spreca mai un pallone. Al centro ordinaria amministrazione per Loser (voto 7) e Solè (voto 7), attenti in attacco e bravi a leggere a muro le traiettorie di attacco avversarie. Mvp infine Colaci (voto 8), uomo ovunque nella seconda linea perugina.
Nonostante una ricezione positiva si perde Civitanova, che in attacco non riesce a sfondare e alla lunga finisce per regalare tanti gratuiti agli umbri. Con Bottolo (voto 4,5) insolitamente fuori dal match e un Nikolov (voto 6,5) potente ma al di sotto delle aspettative, l’attacco è retto tutto da Lagumdzija (voto 6,5) e Loeppky (voto 6), ma è troppo poco per impensierire Perugia. Tanta fatica anche al centro dove Boninfante (voto 5) non riesce ad accendere le sue torri con Chinenyeze (voto 5,5) e Podrascanin (voto 5) che chiudono mestamente con rispettivamente 4 e 1 punti fatti. Bravo invece Bisotto (voto 7) nel difficile compito di non far rimpiangere l’infortunato Balaso nel ruolo di libero.
Di Paolo Cozzi
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