Superlega, il pagellone di Paolo Cozzi di Gara 1 delle Semifinali Scudetto

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
foto Marco Trabalza
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Grande festa sugli spalti e ottima pallavolo sul campo: questo il riassunto di gara 1 di semifinale scudetto che premia il fattore campo ma che ci da la sensazione che la serie sarà comunque molto equilibrata e tirata.  Vincono le prime due della classe ma soprattutto Piacenza si mangia le mani per aver sfiorato il colpaccio più volte e aver mancato la ghiotta occasione di tornare con lo scalpo trentino dalla trasferta sull’Adige. E adesso una settimana di lavoro in palestra per tutti, non c’è tempo per guardare a quello che è stato, si lavora per quello che sarà!

Trento – Piacenza 3-2
Partita fisica fra due squadre che sin da subito spingono al servizio e mettono in croce le ricezioni avversarie. Trento è comunque brava a sbagliare poco, a far sfogare l’avversario e a rimanere lucida per poi assestare il colpo di grazia finale. Sbertoli (voto 7,5) è come sempre ottimo nell’alternanza primo tempo-pipe, con Flavio (voto 7) e Kozamernik (voto 6,5) molto positivi in attacco ma più in difficoltà a muro. Benissimo Michieletto (voto 8,5) in versione trascinatore che spinge forte in ogni fondamentale. Non attacca tanto ma resta lucido Rychlicki (voto 7), mentre sia Lavia (voto 6) che Laurenzano (5,5) soffrono in seconda linea le folate dai 9 metri dei piacentini.

Gioca bene Piacenza, ma alla lunga, soprattutto al servizio, sbaglia troppo nei momenti chiave del match permettendo a Trento di preparare il guizzo finale. Brizard (voto 6,5) parte esaltando i suoi centrali con Simon (voto 8) infermabile e Galassi (voto 6) che parte forte prima di spegnersi alla lunga. Mandiraci (voto 7) dimostra di essere pronto per un palcoscenico così prestigioso e Maar (voto 8) di essere un leader in campo, potente in prima linea e cresciuto in seconda, ben coadiuvato da Scanferla (voto 6,5). Fenomenale al servizio, non riesce ad essere così incisivo in attacco, ma la prova di Romanò (voto 7) è comunque di spessore, e se i ragazzi di Travica non resteranno con la testa agli errori nel tie-break, ci sarà da divertirsi anche nei prossimi match! 

Perugia – Civitanova 3-0
Una Perugia attenta spinge forte sull’acceleratore e approfitta di una Civitanova spuntata in attacco e a muro per portarsi a casa il primo tassello. Giannelli (voto 8) gestisce alla grande i suoi attaccanti esaltando Plotnytskyi (voto 7,5) che, a parte i 4 ace subiti, gioca una partita di qualità. Bene anche Ben Tara (voto 7,5), come sempre terminale offensivo pesante di Perugia, e bene anche Semeniuk (voto 6,5) che chiude magari con percentuali non altissime, ma non spreca mai un pallone. Al centro ordinaria amministrazione per Loser (voto 7) e Solè (voto 7), attenti in attacco e bravi a leggere a muro le traiettorie di attacco avversarie. Mvp infine Colaci (voto 8), uomo ovunque nella seconda linea perugina.

Nonostante una ricezione positiva si perde Civitanova, che in attacco non riesce a sfondare e alla lunga finisce per regalare tanti gratuiti agli umbri. Con Bottolo (voto 4,5) insolitamente fuori dal match e un Nikolov (voto 6,5) potente ma al di sotto delle aspettative, l’attacco è retto tutto da Lagumdzija (voto 6,5) e Loeppky (voto 6), ma è troppo poco per impensierire Perugia. Tanta fatica anche al centro dove Boninfante (voto 5) non riesce ad accendere le sue torri con Chinenyeze (voto 5,5) e Podrascanin (voto 5) che chiudono mestamente con rispettivamente 4 e 1 punti fatti. Bravo invece Bisotto (voto 7) nel difficile compito di non far rimpiangere l’infortunato Balaso nel ruolo di libero.

Di Paolo Cozzi
(© Riproduzione riservata)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Superlega, il pagellone di Paolo Cozzi di Gara 4 delle Semifinali Scudetto

Palla al centro

Domenica pasquale intensa per la Cucine Lube Civitanova che trascinata da un Nikolov stellare schianta in Gara 4 una Sir Susa Vim Perugia molto fallosa che trovatasi sotto di un set non riesce a reagire e si ritrova in un lampo a gara cinque.

Pochissimi errori per i padroni di casa, un muro che funziona bene soprattutto in zona 2 dove Plotnytskyi ci si schianta spesso e una ricezione che permette a Boninfante di utilizzare i suoi martelli anche in pipe, davvero arma in più nell’attacco biancorosso in Gara 4.

Perugia chiude con ben 21 errori al servizio in soli tre set a fronte di 4 soli ace, un muro molto usato dagli schiacciatori avversari e una ricezione che a tratti sbanda….brutti segnali per una squadra che solo 7 giorni fa sembrava avere già un piede in semifinale e ora si ritrova a combattere con fantasmi del passato recente.

Ma veniamo alle pagelle di giornata!

Boninfante: voto 6,5
Il giovane regista gioca una bella gara, capendo presto che Nikolov e Bottolo sono le armi di giornata per provare a vincere. Ha un passaggio a vuoto a fine secondo set, ma è bravo a riprendersi e a ritrovare “tensione” di palla. Da circense un palleggio da seduto nel terzo set, deve sfruttare meglio i centrali, serviti poco e non sempre alla perfezione.

Nikolov: voto 9
Gara da predestinato del bulgaro che nei momenti concitati di fine terzo set si esalta ancora di più e chiude il match con il pazzesco 78% in attacco unito ad una ricezione molto positiva per i suoi standard. Bene anche al servizio,dove ogni volta crea scompiglio nei nove metri perugini. 

Bottolo: voto 8
Soffre in ricezione ma è bravo a non subire ace, per il resto è perfetto sia in attacco che a muro, il tutto condito da un atteggiamento da trascinatore che lo rilancia anche nella corsa ad una maglia da titolare in azzurro. Giocatore migliorato davvero tanto questa stagione.

Lagumdzija: voto 5,5
Giornata difficile per il turco, che fatica a trovare feeling con le alzate di Boninfante, a volte troppo spinte. Ha comunque il merito di restare lucido in altri fondamentali come il servizio.

Chinenyeze: voto 5,5
Le alzate del suo palleggiatore non sono delle migliori, spesso un po troppo basse per lui, ma da un bicampione olimpico ci si aspetta qualcosa di più, come nell’attacco di fine terzo set, una di quelle palle davvero indifendibili.

Gargiulo: voto 5,5
Schierato con merito nel sestetto titolare, sciupa un po l’occasione chiudendo il match con tre soli punti e una prova a muro al di sotto delle sue possibilità.

Bisotto: voto 8
Perugia decide di battere a tutta su di lui, sperando che crolli in fretta. Invece Francesco non solo blinda la sua zona, ma si rende protagonista di alcune difese davvero pregevoli.

Balaso: voto 7
Gioca con la mano fasciato dopo l’operazione, dando respiro a Nikolov in seconda linea. Rientro importante per il carisma e il valore di questo ragazzo nelle alchimie della squadra.

Giannelli: voto 5,5
Come sempre è l’ultimo ad arrendersi, cercando di spronare i suoi, e facendoli attaccare con qualità. Ma stavolta ha la colpa di spingere troppo su Plotnytskyi prima e Ishikawa dopo, togliendo invece palloni a Semeniuk e Ben Tara molto più in palla ieri.

Ben Tara: voto 6
La prova in sé meriterebbe un voto più alto, ma sbagliare 5 battute su 8 sono un fardello troppo pesante per un top player come lui e dimostrano la poca lucidità dei perugini durante il match.

Semeniuk: voto 7,5
Giocate di talento e molta tecnica nella prova del polacco che come sempre mette tanta qualità in ricezione e al servizio. Quando gioca così è davvero un piacere per gli occhi.

Plotnytskyi: voto 4,5
Giornata no per il fuoriclasse ucraino che da subito trova la parallela chiusa e non riesce a trovare soluzioni vincenti. Quattro murate subite, un errore e tanta difficoltà insolita per lui anche in ricezione. Una giornata no può capitare, ma ora deve ritrovarsi in fretta in vista di gara 5.

Loser: voto 7
Nelle difficoltà di un attacco a tratti spuntato esce bene il forte centrale argentino che diventa un ottimo punto di riferimento per Giannelli.  Più in difficoltà a muro a trovare il giusto timing sugli attaccanti marchigiani e il giusto guizzo al servizio, lui che invece potrebbe fare molto male in entrambi i fondamentali.

Solè: voto 5,5
Un bel muro su Gargiulo e poco altro nel match del centrale argentino che paga anche la difficile ricezione della sua squadra che riduce al lumicino il numero dei palloni giocabili al centro.

Ishikawa: voto 5
In realtà numeri alla mano, soprattutto in ricezione, si parla di una bella prova del giapponese, specialmente in seconda linea dove è eccellente, ma in una semifinale scudetto non si possono regalare 3 attacchi fuori, due battute sbagliate e soprattutto due errori gravi di distrazione in cui viene colpito dal pallone in un solo set.

Herrera: voto 5,5
Lorenzetti prova a giocarsi la carta cubana sia al servizio che in attacco, ma lui non riesce a dare una accelerata al gioco umbro.

Colaci: voto 5,5
Cerca di mettere tutta la sua immensa esperienza al servizio della squadra, ma anche lui deve alzare bandiera bianca quando Nikolov decide di prendersi la scena.

Di Paolo Cozzi