SuperLega, seconda giornata: l’analisi di Paolo Cozzi

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Di Paolo Cozzi

Seconda giornata di Superlega andata in cantiere, molte squadre sono ancora in rodaggio e alla ricerca di equilibri importanti per andare all’attacco del titolo. Linea comune: iniziano a delinearsi protagonisti, nuovi attori e comparse in questa che si spera possa essere una stagione nel nome dell’equilibrio. 

In attesa di Civitanova, che ieri non ha disputato il suo match casalingo nel rispetto per la morte di un tifoso che si è sentito male durante il pre-gara (per la serie il mio sport e’differente….ma lo sapevamo già!), le rimanenti tre big hanno portato a casa bottino pieno, pur con risultati differenti a livello di gioco. 

Verona e Perugia dimostrano ancora una volta quanto l’opposto titolare sia elemento chiave di una formazione.S enza il suo bomber Djuric Verona,reduce dalla batosta in coppa contro Modena, non trova in Stern una valida alternativa in attacco e incappa anche nella “giornata no” di Maar in tutti i fondamentali. Quando il best scorer della squadra e’ un centrale…vuol dire che l’allarme rosso è significativo. Dal canto suo Perugia trova una prestazione mostruosa di tutti i suoi uomini e chiude con un super 64% di squadra unito a ben 8 ace in tre set! Nota negativa che sarà il cruccio di Bernardi per tutta la stagione rimane la ricezione,ancora molto ballerina.
Tutto facile per Modena in quel di Frosinone dove basta inserire il pilota automatico per aver la meglio su Sora. Per i canarini, dopo l’impegno infrasettimanale, ordinaria amministrazione e istinto spietato sui finali di set. Segnali importanti nell’inserimento in squadra di Urnaut e Sabbi, top scorer per i gialloblù, mentre per Sora la riprova che c’è tanto da lavorare per non essere fanalino di coda in questa Superlega.
Ultime delle big four, Trento esce con tre punti dalla Kioene Arena, ma fatica parecchio e mostra che il processo di rinnovamento e di inserimento dei nuovi acquisti e ancora in fase di “Work in progress”.I patavini trovano in Nelli un ottimo faro guida coadiuvato a sprazzi da un concentrato Randazzo e un positivo Polo mentre Trento si aggrappa a Lanza e Hoag per fermare il tentativo di rimonta nel quarto set. Decisamente da rivedere nel corso della stagione l’apporto dei due centrali, oggi spesso fuori dal gioco, ma giocatori di valore assoluto.
Nello scontro fra lombarde, nonché aspiranti ad un posto di rivelazione dell’anno, la spunta la Revivre sfruttando le mura amiche (ma piuttosto vuote) e una Monza che si allena a ranghi completi da pochi giorni. Nota positiva per la squadra di Busto l’impatto devastante di Aziz sul campionato italiano e l’apporto del belga Klinkemberg come bocca da fuoco alternativa, mentre Monza deve cercare in panchina una alternativa ad uno spento Finger pur trovando buoni spunti da Botto e Beretta.
A Piacenza va in scena l’unico tie break di giornata, dove la LPR lotta e si impone su una grintosa Vibo. Senza l’acciaccato Fei il ruolo di opposto va al cubano Marshall, ma Leo sembra ancora lontano dalla sua condizione migliore e allora i panni di supereroe li vestono Clevenot e Parodi (che bello vederlo attaccare con il 61%!! Bentornato Simone!!). Nei calabri è tutta la squadra a girare con un buon 48% in attacco e 7 muri di cui 4 di un sempre eccellente Peeter Verhees. Ottimo anche l’apporto di Antonov, che quest’anno in terra calabra è alla ricerca di un importante salto qualitativo.
Prima vittoria stagionale per Castellana Grotte che con una ottima prova in rice (50-69) mette il proprio palleggiatore nelle migliori condizioni possibili per far correre i centrali avversari!! Ancora un po’ indietro nello sviluppo del gioco Latina, ma con in panchina un grande coach come Di Pinto sono sicuro che decollerà a breve. Per il momento godiamoci un Savani bomber sempreverde dopo il dorato”esilio”cinese!!
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Gara4 di Finale Scudetto Civitanova-Trento, il Pagellone di Paolo Cozzi: Michieletto 10, Lagumdzija 4.5

Palla al centro

Sembrava un’altra sfida della serie di Finale destinata a chiudersi con un facile tre a zero per i padroni di casa, invece sul finire del secondo set con Trento ormai alle corde Alessandro Michieletto ha deciso di vestire i panni di un moderno supereroe e con tanta grinta e senza paura dalla linea dei 9 metri ha letteralmente sbriciolato le sicurezze marchigiane, trascinando i suoi fuori dalle pericolosissime sabbie mobili nelle quali stavano lentamente sprofondando. E così, una Civitanova fino a quel momento macchina bellica perfetta si è inceppata, incominciando ad attorcigliarsi in un groviglio di errori gratuiti che alla fine hanno pesato come un macigno sulle sorti del match.

Ma veniamo alle pagelle del match, plaudendo comunque a tutte e due le compagini, perché se è vero che una sola squadra sale sul gradino alto del podio, è altrettanto vero che Civitanova esce a testa altissima da questa serie di Finale e merita l’apprezzamento per quanto fatto di tutti gli appassionati di volley.

Foto Lega Volley Maschile

Michieletto: Voto 10
Deus ex machina di questa Trento, più di una volta in questi Play-Off è stato la miccia che ha dato il la alla riscossa. Che fosse top player lo sapevamo da anni, che fosse determinante pure. Ma al servizio è diventato ancora più letale e maturo.

Sbertoli: Voto 9
Nonostante la ricezione ballerina, trova la velocità giusta di palla per tenere in ritmo i suoi campioni.  Carattere, tenacia e talento sono solo alcune delle caratteristiche di questo ragazzo che mai come ora merita una chance vera in nazionale. E’ vero, ripetiamo spesso che a muro regala qualcosa… Ma anche Hercules dopo tutto era un semplice mortale!

Lavia: voto 7
Vedere Daniele prendere 5 ace fa sempre effetto, ma questo ci indica anche il valore della battuta marchigiana. Per il resto, pochi errori e tanta concretezza per un ragazzo che quando gioca i mani out ci riporta alla mente un certo Bernardi…

Rychlicki: voto 5,5
Non gioca la sua miglior gara, ma nel match fra opposti partenti vince certamente il duello. Certo che 6 murate subite sono davvero tante per un giocatore che predilige la palla veloce proprio per anticipare il muro avversario

Flavio: voto 7
In sordina nei match precedenti, decide di far tuonare i suoi attacchi all’Eurosuole Forum e lo fa con grande precisione. Attento anche a muro dove quando arriva a raddoppiare fa sempre buio.

Kozamernik: voto 7
Attento in attacco, svelto a muro e pericolosissimo ogni volta che si presenta dai nove metri: un bel modo per salutare la sua ormai ex squadra.

Laurenzano: voto 8
Ventuno anni e due scudetti in saccoccia… Un bottino da autentico predestinato della seconda linea che tra le mura nemiche chiude con un solo ace subito e una ottima prova da uomo ovunque.

Soli: voto 9
Vincere il primo scudetto quando si è già stati ”silurati” a febbraio è impresa non da poco, che dimostra come il coach modenese fosse ben voluto all’interno dello spogliatoio. Qualche passo falso in questi due anni c’è stato indubbiamente, ma ha sempre saputo far rialzare la testa ai suoi ragazzi.

Foto Lube Volley

Nikolov: voto 9
La promessa che ormai è una solida realtà gioca con una intensità e una cattiveria agonistica di rara bellezza. Potente e reattivo in attacco, fiammante dai 9 metri, regala ancora qualcosa in ricezione, ma vederlo giocare è gioia per gli occhi.

Bottolo: voto 8
Cresciuto tanto alla corte di Medei, ormai non stupisce più per il rendimento ottimo anche in ricezione. Gli step di crescita arrivano sempre quando meno ce li si aspetta e ora Mattia è già fuori dalla porta di De Giorgi a chiedere una maglia da titolare…

Lagumdzija: voto 4,5
Finale scudetto in lento declino per il turco che alla lunga dimostra poca incisività in attacco e una grande fatica a restare “on fire” in match di questa caratura.

Boninfante: voto 6
Alla prima stagione da titolare guida i suoi alla Finale Scudetto… Solo questo ci dà l’idea del cammino fatto da questo ragazzo nel corso della stagione. Poi certo, qualche palla arriva ancora imprecisa e qualche scelta lascia a desiderare, ma il futuro è tutto dalla sua parte e nelle gerarchie dovrebbe aver superato Porro di slancio.

Chinenyeze: voto 6
Meno volitivo che in altri match, con un attacco finalmente degno del suo talento, ma a muro fa davvero tanta fatica a leggere il gioco di Sbertoli, e probabilmente si commiata da Civitanova senza aver messo in mostra tutto il suo potenziale.

Gargiulo: voto 7
Ha voglia di essere protagonista in campo il neo convocato azzurro e ancora una volta trova guizzi importanti sia a muro che in attacco.

Balaso: voto 6,5
Trento spinge tanto dai nove metri e lui deve coprire quasi metà campo… Non male chiudere con zero ace subiti di fronte a degli avversari indiavolati!

Medei: voto 8
Alzi la mano chi immaginava una Civitanova così performante dopo un solo anno di ricostruzione….  Una Coppa Italia, una finale scudetto e Bottolo e Nikolov ritrovati…. Non male come inizio! 

Di Paolo Cozzi