Di Paolo Cozzi
Terminata anche la World Cup, con l’Italia al settimo posto a conclusione di un torneo tutt’altro che esaltante, è finalmente giunta l’ora di chiudere la lunga pagina estiva e concentrarsi sulla prima giornata di SuperLega, che si giocherà tra sabato e domenica.
Ma prima permettetemi una riflessione che mi sta a cuore, fatta da ex atleta della nazionale che in maglia azzurra ha passato momenti indimenticabili, che ama quella maglia e che sa quanta fatica ci sia dietro quei quattro mesi passati in ritiro.
Il calendario internazionale è diventato davvero troppo, troppo fitto. La VNL parte a pochi giorni dalla fine della SuperLega, poi ci sono state le qualificazioni olimpiche, poi gli Europei e infine questo torneo in Giappone di quasi venti giorni… I nostri ragazzi tornano e avranno solo 48 ore per assimilare il fuso orario, ambientarsi magari in una squadra nuova, in una nuova città, e rimettersi in campo, costringendo fisico e mente a degli straordinari che spesso possono portare a infortuni.
Nel 2003 giocammo la World Cup a novembre, e all’epoca c’era in palio la qualificazione Olimpica: mi ricordo che persi quasi 4 kg e che tornato a Modena per tre settimane fui un autentico zombie. Tutto questo non fa bene agli atleti, e di conseguenza allo spettacolo e ai tifosi. Ok alzare i montepremi, ma i giocatori hanno dei diritti e con queste poche righe mi schiero al loro fianco, perché davvero la FIVB deve trovare il modo di accorciare l’attività estiva e lasciare più spazio alla Lega per gestire il campionato italiano. La mia speranza è che una volta per tutte le nostre istituzioni pallavolistiche abbiano la forza di andare da chi comanda il volley mondiale e battere i pugni sul tavolo, tutelare i propri ragazzi e garantire maggior spettacolo già dalla prima di campionato.
E proprio qui mi riallaccio al tema dell’articolo, perché in questa prima di campionato ci saranno squadre che avranno in campo atleti “cotti”, o che magari per non rischiarli non li schiereranno affatto. Ed è proprio un peccato iniziare la stagione così. Proprio in quest’ottica, le squadre di seconda fascia possono essere favorite in questo inizio di stagione, perché avranno giocatori più freschi, più motivati e una alchimia di squadra già ben rodata, e potranno andare a caccia di punti importanti in chiave Play Off o in chiave salvezza.
Per questo non ci si dovrà stupire se fra le big qualcuno farà passi falsi: per esperienza penso che le vere forze del campionato si assesteranno da fine novembre in poi, quando la classifica sarà più veritiera.
Pensando a questo week end, nel derby lombardo Monza sembra favorita su una Milano che riavrà 3 titolari solo in queste ore, ma l’assenza per squalifica di Orduna è una bella spada di Damocle sulla testa di coach Soli.
Anche nel match fra Civitanova e Piacenza tanti protagonisti saranno reduci dall’Estremo Oriente, con i marchigiani favoriti da una panchina decisamente più competitiva.
Più facili sembrano gli incontri di Verona e Trento contro Sora e Ravenna, mentre Modena potrebbe trovare qualche intoppo con Padova, ma vivrà l’euforia per il ritorno a “casa” di Andrea Giani in panchina.
Da valutare Perugia sull’ostico campo di Latina, più che altro perché coach Heynen avrà il polso della squadra da sole 48 ore e questo, almeno all’inizio, potrebbe far girare un po a rilento il motore di una squadra che è una autentica fuoriserie.