SuperLega: Top & Flop delle semifinali. Giù il cappello per De Cecco…

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Roberto Zucca

Il fattore campo, unito al pronostico, hanno fatto molto. Perugia e Civitanova conquistano la prima gara della semifinale dopo due bellissime battaglie sul piano del gioco e nove set totali interessantissimi. Civitanova gioca d’anticipo e batte Modena in cinque set, faticando non poco contro una compagine che si è dimostrata finalmente unita e decisiva in gare così importanti. Perugia impiega quattro set per battere Trento, e superando lo scoglio di un momento difficile nel secondo set. L’impressione è che potrebbe essere una semifinale che si deciderà per tutte e quattro le compagini solo nelle prossime settimane. Tutto potrebbe essere rimesso in discussione.


SIR SAFETY CONAD PERUGIA- DIATEC TRENTINO 3-1 (25-23, 18-25, 25-23, 25-22)
La prima battaglia, giocata sul campo amico ha un sapore dolce, come di Bacio Perugina. La Sir gioca una grande partita e mette al tappeto in quattro set un’ottima Diatec Trentino, che in non poche occasioni pone in chiara difficoltà una compagine che memore di un quarto trascinato a gara tre, ritrova forza e motivazione sin dall’inizio ed è abilissima a gestire i momenti di down dei suoi protagonisti.
Nel primo set è Perugia a partire subito col botto soprattutto alimentata dal bel gioco di Berger (14 punti) e Zaytsev (13 punti) e approfittando anche degli errori al servizio di Trento e alla ricezione di De Pandis messa in difficoltà dai bei colpi di Atanasjjevic (12 punti) dai nove metri, conquista facilmente il primo gioco. Un magistrale Giannelli comanda invece il secondo gioco, spingendo Kovacevic (16 punti) e Lanza (13 punti) in banda, e mettendo in difficoltà anche i contrattacchi di Atanasijevic che a metà set lascia spazio ad Andric. Il muro trentino di Eder (8 punti) e Zingel completa l’opera e Trento si porta a casa il pareggio. Bernardi richiama i suoi e Perugia rientra in campo con un De Cecco molto lucido che spinge da subito dopo il rientro in campo di Atanasijevic proprio sulla diagonale, trovando Trento molto sguarnita. Perugia si spinge avanti fino al 21-16, poi Lanza e Zingel da posto tre si rifanno pericolosamente sotto, ma forse la paura di ribaltare il set, consente alla Sir di chiudere con una bellissima pipe di Berger. Il quarto set parte con Trento determinata a conquistare il quinto set. Perugia è spavalda in momenti come questi e De Cecco tira fuori l’artiglieria pesante.
Anzani (10 punti) a muro è presente e ruggisce come non mai, mentre Berger e Zaytsev con i manifuori mettono k.o. Teppan (6 punti), entrato al terzo set per Vettori (7 punti), è costretto a dare di nuovo il cambio. Trento resiste con Giannelli e Kovacevic che tengono per le cinghie Perugia fino al 21-21. Poi un black out caratterizzato da un servizio sbagliato, un attacco out di Lanza e un bellissimo muro di Podrascanin (10 punti) sulla diagonale consegna la gara ai perugini.
In gara due Bernardi dovrà tenere conto della buona forma di Trento e chiedere ad Atanasijevic di entrare da subito in partita. Trento dovrà sbagliare di meno e sperare in una forma migliore dei suoi opposti, in particolare Vettori.

Il top: De Cecco. Vince una gara giocata sull’aspetto mentale contro Giannelli. La lucidità questa stagione è il suo forte e Luciano non si lascia travolgere dalla sfida, ma la prende per mano e sfrutta i momenti migliori dei suoi, come ad esempio Atanasijevic nel quarto gioco. Il dieci della giuria questa sera va a lui.

Il flop: Trento, quanti errori. Nei momenti decisivi del primo e quarto set si perde, con errori che non sono degni di una squadra così. La paura, la distrazione, la superficialità. Quale è il capo di imputazione? Per gara due sarà necessario fare un reset e cercare di aggredire da subito una inespugnabile Sir.

 

CUCINE LUBE CIVITANOVA-AZIMUT MODENA 3-2 (25-22, 21-25, 25-16, 21-25, 15-13)
Alla Lube il primo avvincente round di queste semifinali di Superlega. Una battaglia vera e propria quella consumata in quel di Civitanova, vinta sul filo del rasoio proprio dalla squadra di Medei.
Il primo parziale è tutto di marca Lube, con muro e battuta a mettere letteralmente in ginocchio gli emiliani, con Sokolov (24 punti) che firma gli ace dai nove metri e con Juantorena (18 punti) superlativo che annulla qualsiasi tentativo di Modena di provare il sorpasso. Ha tutt’altra trama il secondo parziale, in cui è l’Azimut a imboccare subito il binario giusto, grazie alla ritrovata vena in ricezione e quindi sul cambio palla, ma anche ai tanti errori della Cucine Lube Civitanova, di colpo fallosissima in battuta e spuntata sulle schiacciate. Modena superlativa soprattutto con il trio Bruno, Ngapeth (14 punti) e Holt (10 punti) a muro mentre Civitanova gioca la carta Sander (15 punti ed MVP) per Kovar, richiamando inevitabilmente in panca anche Stankovic, per ottemperare alla regola degli stranieri in campo. Ma anche con le nuove pedine nella metà campo biancorossa si continua a sbagliare troppo, e l’Azimut porta a casa secondo parziale.
Restano in campo Sander e Candellaro nel terzo set, in cui la Cucine Lube torna a fare la voce grossa col servizio. Su tutti Juantorena dai nove metri, con la squadra di Medei che si ritrova a condurre il terzo set praticamente a senso unico per i biancorossi. A salvarsi è solo un timido Urnaut (7 punti), in un set a senso unico per i biancorossi, e se ne apre un altro che al contrario scorre dal primo all’ultimo pallone sul binario modenese e nel quale spiccano un magistrale Sabbi (16 punti) ed un Mazzone (14 punti) che amministra con intelligenza e potere il muro gialloblu. Torna in campo Juantorena nel quinto set, seppur dolorante: stringerà i denti fino a quota 10, prima di lasciare nuovamente il campo a Kovar. Un tie break, in cui Civitanova trova la zampata finale con Candellaro (6 punti) che firma un ace pesante e Cester (6 punti) che costruisce con Christenson la palla che vale l’intera posta in palio. Nella seconda gara potrebbe contare tanto il fattore campo e l’infortunio di Juantorena che sbilancerebbe, anche se non troppo la pendenza verso il gioco di Sokolov, apparso decisivo in questa gara uno.

Il top: Sokolov. 24 punti e la sensazione che potrebbe essere lui il vero ago della bilancia di queste semifinali. Il vigore impresso in alcuni palloni pare far esplodere il rettangolo di gioco e non solo. Immenso.

Il flop: difficile dirlo nonostante la sconfitta di Modena. Forse un Urnaut più efficace avrebbe potuto cambiare le sorti del primo gioco. Chissà se per gara due ritornerà il bomber che tutti conosciamo.

 

PROSSIMO TURNO 2°GIORNATA SEMIFINALI PLAYOFF SUPERLEGA UNIPOLSAI
Domenica 1 aprile 2018 Ore 18:00
Sir Safety Conad Perugia- Diatec Trentino Diretta Lega Volley Channel
Azimut Modena – Cucine Lube Civitanova Diretta RAI Sport

 

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI