Di Roberto Zucca
Pasqua con sorpresa nelle semifinali di Superlega. Disputando due partite bellissime, Trento e Modena pareggiano la serie e mettono delle tare nella testa di Perugia e Civitanova, che non giocano le gare migliori della propria stagione. Le due prime della classe subiscono tanto l’entusiasmo delle avversarie e dei suoi protagonisti che colgono impreparati i suoi liberi, Colaci e Grebennikov, spesso riconosciuti come i veri avversari da battere. Appuntamento a gara tre per la prossima settimana in cui il risultato potrebbe già dirla tanto sulla futura finale scudetto.
DIATEC TRENTINO – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 3-2 (26-24, 13-25, 19-25, 25-23, 15-10)
Niente sorpresa pasquale per la Sir che torna da Trento con una sconfitta che impatta sulla bella gara 1 disputata quattro giorni fa a Perugia. Trento gioca una gara a mille con un Vettori MVP che disputa la partita più bella della stagione. Perugia parte subito determinata, con Anzani (13 punti) e Podrascanin (7 punti) invasivi a muro e Zaytsev (12 punti) che spara i palloni di fuoco nel campo avversario. Perugia è in chiusura, ma è Trento che scandisce il ritmo del miracolo, con Kozamernik (6 punti) al servizio, il quale sul 21-24 ottiene cinque break point consecutivi, annullando tutte le palle set disponibili a Perugia e assieme all’algido Kovacevic (19 punti) mettono il sigillo sempre dai nove metri su un clamoroso vantaggio.
Perugia rientra davvero carica al cambio di campo, imponendo un’accelerazione pesantissima sin dalle prime battute, con Atanasijevic al servizio che segna il passo e ottiene facilmente il pareggio. Gli umbri non mollano la presa nel terzo set, prendendo subito in mano le redini del gioco ed aumentando il vantaggio grazie agli spunti di Zaytsev e Russell (13 punti), che Bernardi conferma titolare dopo l’ingresso positivo nel finale di primo parziale. Lorenzetti avvicenda Hoag con Lanza (10 punti) e due attacchi del canadese consentono a Trento di recuperare parte del gap, ma è solo un attimo perché Atanasijevic (18 punti) torna ad essere protagonista e i gialloblù non riescono più a replicare in maniera convincente, lasciando spazio ai perugini che ottengono il massimo vantaggio. La reazione rabbiosa della Diatec Trentino si materializza ad inizio del quarto periodo, con Kovacevic e Vettori (20 punti ed MVP) che si rendono protagonisti del set, spinti da un magistrale Giannelli. È tie break. Perugia si lascia sorpassare sin dall’inizio anche nel quinto, subendo il gioco di Trento anche in difesa. Zingel e Lanza realizzano i punti decisivi e proprio la banda azzurra mette a segno una pipe che rimanda ogni spiraglio di finale per la Sir direttamente a gara tre.
Il top: Luca Vettori. Un piacere vederlo giocare partite come questa. Ha un moto d’orgoglio e sale nel paradiso degli opposti da cui firma 20 palloni straordinari. La continuità non è il suo forte. Ameremo essere smentiti.
Il flop: Perugia sciupona. Perde un primo set in maniera incredibile e poi non gioca convinta di vincere. Così non va e a fine gara si ha già voglia di giocare gara tre per dimostrare che la Sir è altro rispetto alla squadra di stasera.
AZIMUT MODENA – CUCINE LUBE CIVITANOVA 3-1 (25-16, 29-27, 22-25, 25-23)
La semifinale è ufficialmente riaperta. Modena mette il sigillo sul pareggio, giocando una partita di grande livello e mandando in crisi una Lube apparsa disordinata e vittima di sé stessa in molte fasi dell’incontro.
Modena è determinata, grintosa, ignara della forza della Lube Civitanova. La scintilla scatta subito tra Bruninho e i suoi, tra cui spiccano Urnaut (19 punti) che mette in grossa difficoltà Sokolov (17 punti) con i suoi muri e i suoi attacchi in parallelo che fanno paura e Holt (7 punti) che blinda la difesa e ricostruisce qualcosa di meraviglioso col palleggiatore brasiliano. La Lube è confusa, subisce il gioco di Modena al servizio e in contrattacco. È Giulio Sabbi (14 punti) a concludere con una bellissima diagonale il primo set per la Azimut. Civitanova continua a sbagliare anche all’inizio del secondo parziale. Christenson è impreciso, Sokolov butta fuori due palloni importanti ed Ngapeth (24 punti) ne approfitta per il suo show. Sembra finita ma sul 21-19 la partita si riapre e Civitanova si fa sotto con Sokolov scatenato che viene fermato solo dai videocheck e da un set che si conclude sul 29-27 con molte proteste. Nel terzo set Lube avanti da subito. Esce Sabbi ed entra Argenta per un problema fisico. Modena cerca di rimanere in piedi con Ngapeth che spinge la squadra in vantaggio. Poi Stankovic (9 punti) decide di non far passare più nessuno e Juantorena (15 punti) chiude una palla che la dice lunga sul potere della Lube. Nel quarto set la Azimut spinge verso il successo con i suoi soliti Ngapeth ed Urnaut. Lube prova con Sander (3 punti) entrato per Kovar (7 punti) a restare in gara ma Holt blinda la vittoria e il pareggio di questa semifinale.
Il top: Earvin Ngapeth. Ci si prepara a salutarlo e questa partita sembra già nostalgica. Lui inizia i saluti a modo suo, regalando una delle migliori gare della stagione. Mancherà. Non solo per quello che garantisce in campo ma per ciò che è in grado di scatenare nel cuore di tutti i gialloblu.
Il flop: che brutta Lube. Forse la peggiore partita dell’anno per la squadra di Medei. Sbaglia tantissimo. Subisce il gioco di Ngapeth per quattro set e Grebennikov non è il solito salvatore della patria. Un pericoloso segnale d’allarme.
PROSSIMO TURNO 2°GIORNATA SEMIFINALI PLAYOFF SUPERLEGA UNIPOLSAI
Domenica 8 aprile 2018 Ore 18:00
Sir Safety Conad Perugia- Diatec Trentino 7/4/2018 ore 20:30 RAI Sporo
Cucine Lube Civitanova – Azimut Modena Diretta RAI Sport