Di Redazione
Gara non bellissima ma intensa quella tra Kioene Padova e Calzedonia, vinta dalla squadra che ha saputo sbagliare meno ma sopratutto affrontare con maggiore lucidità i momenti decisivi. Non è bastato a Padova un Randazzo in ottima forma, perché l’accoppiata Jaeschke-Stern, anche se a corrente alternata, ha dato maggiore concretezza all’attacco scaligero.
Grande equilibrio nelle prime fasi di gioco, con le due squadre a lottare pallone su pallone. La Kioene spreca mandando qualche attacco fuori dal campo e – a far male ai padroni di casa – ci pensa l’ex Maar che con il 17-21 trova gli ace necessari per portare la bilancia a favore della Calzedonia. E’ lo stesso schiacciatore canadese a chiudere con il colpo del 20-25.
Per Padova inizia con un po’ di difficoltà il secondo set (2-5 muro di Birarelli). Cirovic trova l’equilibrio sul 13-13 ed è decisivo Nelli alla battuta per allungare 20-17. La Calzedonia manda in campo Marretta per Maar ma ormai Padova conduce il gioco. A chiudere è il servizio out di Stern che regala ai bianconeri il 25-22. Parte subito forte la Calzedonia Verona con Jaeschke (2-7), molto più attivo del precedente parziale. La Kioene non demorde e con Koprivica in campo per Cirovic trova maggior equilibrio in ricezione (19-19). Sul finale però è Padova a buttare via l’occasione del recupero, sbagliando palloni importanti e regalando alla Calzedonia il 21-25. Nel quarto parziale Verona scappa subito sul 4-7, ma è grazie ad un ottimo Randazzo che la Kioene trova la parità (14-14) e il successivo set ball sul 24-23. Si va ai vantaggi ma questa volta Nelli e Cirovic non sbagliano i palloni importanti chiudendo 29-27. Al tie break Verona parte fortissimo e sul time out del (3-7) chiamato da coach Baldovin le cose sembrano già decise. Sul 9-14 la Kioene mette paura ai cugini veronesi, annullando tre match ball consecutivi che però si concludono con l’urlo di gioia finale per la Calzedonia col muro vincente su Randazzo (12-15).
Valerio Baldovin (coach Kioene Padova): “Loro sono sempre stati avanti ma noi siamo stati bravi a recuperare. E’ stata una bella partita, con entrambe le squadre che hanno difeso bene. Sono soddisfatto del gioco ma meno del risultato”.
Emanuele Birarelli (Calzedonia Verona): “E’ stata una gara giocata sul filo della tensione, in cui la tecnica a volte è andata in secondo piano. Rispetto al solito, oggi abbiamo lavorato meglio sulla correlazione muro-difesa. Purtroppo siamo stati imprecisi in alcune fasi di attacco ma sono due punti importanti quelli che raccogliamo qui”.
Kioene Padova – Calzedonia Verona 2-3 (20-25, 25-22, 21-25, 29-27, 12-15)
Kioene Padova: Polo 10, Nelli 12, Cirovic 16, Volpato 7, Travica 4, Randazzo 23, Balaso (L); Sperandio, Koprivica 2. Non entrati: Peslac, Gozzo, Scanferla, Premovic. Coach: Valerio Baldovin.
Calzedonia Verona: Pajenk 19, Stern 23, Birarelli 9, Maar 7, Spirito 2, Jaeschke 20, Pesaresi (L); Mengozzi, Marretta 4. Non entrati: Paolucci, Frigo (L), Grozdanov, Manavinezhad. Coach: Nikola Grbic.
Arbitri: Santi-Vagni.
Durata: 25’, 33’, 29’, 33’, 20’. Tot. 2h 20’.
Spettatori: 2.041.
Incasso: 9.697 Euro.
MVP: Thomas Jaeschke (Calzedonia Verona)
NOTE. Servizio: Padova errori 19, ace 6; Verona errori 19, ace 11. Muro: Padova 10, Verona 15. Ricezione: Padova 39% (21% prf), Verona 47% (19% prf). Attacco: Padova 39%, Verona 41%.
(Fonte: comunicato stampa)