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Svetlana Gatina, nuovo fenomeno dalla Russia: “Le mie abilità in ricezione mi rendono speciale”

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Un inizio da favola con affaccio su un futuro da protagonista e un presente tutto da vivere. Impossibile continuare a far finta di niente, anche per chi pensava ad un inserimento graduale e senza traumi di sorta nella nuova squadra. Svetlana Gatina, schiacciatrice classe 2003 della Dinamo-Ak Bars Kazan, è diventata grande e ce lo ha dimostrato nella prima parte della stagione 2024-2025 con prestazioni brillanti, caratterizzate da precisione in attacco, solidità in ricezione, efficacia al servizio e tanta consapevolezza dei propri mezzi. Insomma, c’è la netta sensazione che questa giovane stella (figlia e sorella d’arte) – che si è raccontata in esclusiva ai microfoni di Volley News – possa veramente lasciare un segno indelebile nella storia della pallavolo russa e non solo.

Svetlana, per cominciare raccontaci le tue sensazioni dopo i primi mesi della tua avventura alla Dinamo-Ak Bars Kazan.

Devo ammettere che all’inizio è stato un po’ emozionante. È normale sentirsi così quando si arriva in una nuova squadra e si incontrano nuove compagne. Tuttavia, sono felice di far parte di questo club e spero di contribuire a conquistare nuovi titoli“.

Foto Dinamo Kazan

In realtà, il primo titolo è già arrivato, visto che a ottobre avete vinto la Supercoppa di Russia. La tua prestazione in quell’occasione è stata determinante: MVP, top scorer, miglior ricettrice e miglior battitrice. Insomma, una partita memorabile?

Ero molto orgogliosa della squadra dopo quella partita e felice per la vittoria e il trofeo conquistato. In particolare, ero soddisfatta della crescita a muro, un aspetto che considero molto importante per me“.

Quali sono le tue impressioni dopo le prime partite di campionato?

Attualmente siamo al primo posto in classifica. Come tutte le squadre, commettiamo degli errori, ma siamo sempre determinate a ottenere il miglior risultato possibile in partita e a lavorare sugli aspetti da sistemare in allenamento“.

Secondo te, dove può arrivare la Dinamo-Ak Bars Kazan quest’anno?

Gli obiettivi sono sempre molto ambiziosi. Questo significa puntare a vincere la Coppa nazionale e diventare campioni di Russia“.

Che tipo di schiacciatrice sei?

Mi sono sempre considerata una giocatrice con una buona ricezione. Credo che le mie abilità in questo fondamentale mi rendano speciale“.

Foto Dinamo Kazan

Il tuo stile di gioco ricorda quello di qualche giocatrice, del passato o del presente?

Non saprei dire a quale giocatrice assomigli di più. Tuttavia, ho sempre apprezzato lo stile di gioco di Natalia Pereira durante il suo periodo alla Dinamo Mosca“.

Quando chiedi agli addetti ai lavori di te, tra le qualità che emergono frequentemente ci sono l’etica del lavoro e la mentalità. Parlaci un po’ del tuo mindset.

Durante le partite, cerco semplicemente di mantenere la concentrazione e di avere sempre sangue freddo. Questo atteggiamento mi aiuta nei momenti più stressanti“.

Cosa ti porti dietro dalle tue esperienze allo Sparta Nizhny Novgorod e al Proton Saratov?

Sono molto grata agli allenatori che hanno condiviso con me questo percorso, trasmettendomi la loro esperienza e concedendomi il tempo necessario per abituarmi al campionato e crescere come giocatrice“.

Invece, guardando al futuro, quali obiettivi ti sei posta?

Non ho mai giocato in club stranieri o in campionati esteri. Sarebbe molto interessante scoprire le differenze o trovare eventuali somiglianze“.

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Come sei al di fuori della pallavolo? Cosa ti piace fare quando non sei in palestra?

Durante il campionato, dedico tutte le mie energie all’allenamento e al recupero, il che mi impedisce di dedicarmi ad attività che non siano legate alla pallavolo. In generale, mi piace leggere. È sempre emozionante immergersi nella vita e nelle esperienze di un’altra persona, osservare la realtà attraverso i suoi occhi e conoscere la sua storia“.

Come descriveresti il tuo carattere?

Sono una persona tranquilla, a volte un po’ irascibile, laboriosa e determinata“.

In una intervista di qualche settimana fa, tua sorella Ekaterina ci ha svelato che “la lezione più significativa che mi ha insegnato mio papà è di non mollare mai: se ci si impegna, prima o poi si otterrà un risultato“. Nel tuo caso, qual è la cosa più bella che ti ha trasmesso?

Sono d’accordo con mia sorella. Vorrei solo aggiungere che mio padre mi ha fatto comprendere l’importanza di impegnarmi per diventare ogni giorno la migliore versione di me stessa“.

Foto Dinamo Kazan

Chiudiamo con domande e risposte rapide, a istinto.

Attacco o difesa? “Attacco“.

Monster Block o Super Spike? “Super Spike“.

Vittoria per 3-0 o partita thriller decisa al tie break? “È una domanda difficile… Le vittorie per 3-0 sono sempre molto piacevoli, mentre le partite decise al tie break sono emozionanti e intriganti“.

Allenamento per la forza o Cardio? “Senza dubbio, allenamento per la forza“.

Una parola che assoceresti al tuo club, la Dinamo-Ak Bars Kazan. “Potenza“.

Un aggettivo per descrivere le tue sorelle Ekaterina ed Elena. “Ekaterina: amichevole. Elena: responsabile“.

Chi è la tua più grande fonte di ispirazione? “Mio papà“.

La tua citazione preferita? “Se vuoi essere felice, sii felice (frase di Lev Tolstoj, ndr)”.

Di Alessandro Garotta

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