Di Giuliano Bindoni
Dopo tre sconfitte consecutive, rimediate tutte al tie-break tra Champions e campionato, sull’Arena di Monza avevano iniziato ad addensarsi nuvole nere. Per scacciarle e far tornare il sereno la Vero Volley era chiamata a superare un esame difficilissimo, di quelli che fanno tremare le gambe anche alle giocatrici più esperte perché quella contro Casalmaggiore era una gara secca da dentro o fuori. Alla fine, però, le gambe e soprattutto la testa hanno risposto nel migliore dei modi: vittoria per 3-0, seppure i primi due set siano stati molto tirati, e primo obiettivo stagionale raggiunto, ovvero la Final Four di Coppa italia.
“Sono stati giorni difficili per la squadra, ma rimanendo unite ne siamo uscite. Abbiamo trovato fiducia in noi stesse e questo è importante. Quando pensiamo solo al nostro gioco e lo facciamo con determinazione è tutta un’altra pallavolo” sono state le parole rilasciate ai microfoni della società dal libero Beatrice Negretti, concetti ribaditi anche da Raphaela Folie: “Stasera nei momenti che contavano abbiamo messo in campo carattere e qualità, perché sapevamo che la cosa più importante era il risultato. C’è stata ancora qualche sbavatura che dobbiamo evitare, adesso però ci dobbiamo godere questo momento, perché partiamo per Bologna”.
A fine gara, aspettando che finisse come fa sempre di scattare foto e firmare autografi con grande disponibilità, noi invece abbiamo avvicinato Miriam Sylla che col suo proverbiale sorriso ha ammesso anche lei quanto il momento non sia stato semplice: “Avevamo bisogno di ritrovare alcune certezze che purtroppo nelle ultime gare ci son venute a mancare. È stata una prova penso… carina – sorride – Potevamo fare di meglio ma è stata molto importante per quanto riguarda qua – indicando la testa con il dito –. Sappiamo che anche se non siamo al top, al 100%, ci basta stare unite e concentrate e qualcosa di bello può venir fuori”.
Anche in questo quarto di finale però, eccezion fatta per Thompson che ha attaccato con il 62%, la prestazione del resto della squadra in attacco non è sempre stata fluida e incisiva come ad inizio stagione. “Se abbiamo dei problemi in attacco in certe situazioni? Non credo, credo siano situazioni e momenti in cui ci si trova. Non è una cosa su cui bisogna stare a crogiolarsi più di tanto. E poi penso che dall’altra parte ci siano persone che ci abbiano studiato bene e sono pronte per questo. Casalmaggiore ad esempio si è presentata qua pronta per andare in Coppa Italia al posto nostro”.
In ultimo le abbiamo chiesto se questa breve serie di risultati negativi abbia richiesto un confronto per chiarire cosa non stesse funzionando. “Io credo che le sconfitte bisogna leggerle bene e non sempre il male vien per nuocere. Poi – conclude – quello che succede nello spogliatoio resta nello spogliatoio”. Alla fine, dunque, tutto è bene quel che finisce bene. In questo caso con un vittoria che ridà morale e nuova energia a una squadra costruita per competere ai massimi livelli e che ora a Bologna lotterà per alzare la coppa.