La telefonata al papà: «Sai, la novità? Vogliono che diventi il capitano della Nazionale». E lui: «Ti mette tensione?». «No, papi, vincerò anche questa sfida».
Prima di tutto con l’oro di Stefana Veljkovic, il primo nella giovane storia della nazionale serba: un successo arrivato al termine di un Mondiale segnato da undici vittorie e due sole sconfitte.
La sensazione, come evidenziato da capitan Chirichella, è che «il futuro sarà azzurro», ma la condizione necessaria, come sottolinea il ct Mazzanti, è di «usare con attenzione questa popolarità».
Nell’ultimo atto purtroppo Chirichella e compagne non ce l’hanno fatta a prendersi la rivincita sulle campionesse europee della Serbia, unica squadra a sconfiggere le azzurre nel torneo: prima a Nagoya e oggi a Yokohama.
Ad aprire il torneo, alle 16, sarà proprio la sfida tra le due formazioni ospiti, con le perdenti che sfideranno poi la Igor alle 18 e le vincenti del primo match che incontreranno alle 20 le azzurre di Barbolini.