Le oritane sono padrone del proprio destino, quindi, senza pensare a quello che accadrà tra Ponticelli e Cave. Basta un punto per centrare quello che è diventato un altro obiettivo stagionale, dopo la salvezza conquistata in anticipo.
E' stata la festa più bella per il raggiungimento della salvezza matematica. La Damiano Spina Oria conquista una vittoria da grande squadra contro il Mesagne e resta, adesso, in scia alle migliori del raggruppamento H di serie B2.
Verso il derby di domenica prossima contro il Mesagne con una consapevolezza: d'ora in avanti bisogna parlare di migliorare, per quanto possibile, questo straordinario campionato.
È una Damiano Spina Oria da urlo che dice, anche se non matematicamente, definitivamente addio alle paura della zona rosa della classifica. Una vittoria importantissima contro Chieti che lancia le brindisine verso le posizione più nobili della graduatoria.
Una vittoria che ha dato calore, lo stesso che era forte sugli spalti. In un periodo in cui il termometro segna sempre temperature gelide, la Damiano Spina Oria è tornata a far crescere, eccome, la colonnina di mercurio della classifica. La concentrazione di Piero Acquaviva si è tramutata in grinta e voglia di tornare al successo. Anche se, a parlar di caldo, lo stesso Acquaviva torna a guardare in faccia la realtà.
Sono quattro le sconfitte consecutive, è vero. Ma la Damiano Spina Oria comunque ha mosso la classifica in questa fase del campionato. Magari non positiva, anche per un calendario che non ha aiutato la formazioni brindisina. Ma sempre pronta a poter rimanere staccata dalla zona calda della graduatoria. Adesso Piero Acquaviva dovrà serrare le fila e puntare su ciò che ha funzionato proprio nella difficile gara di domenica.
Una gara che si preannunciava difficile e così è stato. La Damiano Spina Oria cade per 3-0 sotto i colpi di una capolista Napoli che conferma il suo valore ed è la più seria candidata al salto di categoria. La formazione di Piero Acquaviva, invece, può dirsi contenta in parte.