Di Redazione
Un successo personale per Tandara Caixeta e un importante passo avanti per i diritti delle donne impegnate nello sport. Giovedì scorso il Tribunale del Lavoro brasiliano ha dato ragione alla giocatrice nella battaglia legale con il Praia Clube, che nel 2014 le ridusse lo stipendio del 99,5% quando la schiacciatrice annunciò di essere incinta.
Questo fu possibile grazie a una pratica scorretta comunemente attuata dai club brasiliani, che corrispondono la gran parte dei compensi ai giocatori sotto forma di contratti per i diritti d’immagine, risparmiando così su tasse e contributi. Tandara, nello specifico, percepiva 98mila real al mese (circa 16mila euro) per la sua “immagine” e appena 821 (130 euro) per le prestazioni sportive. Proprio per questo motivo, il tribunale ha ritenuto però che la gravidanza della giocatrice non giustificasse l’interruzione del contratto.
Tandara è stata la prima giocatrice a ricorrere alla giustizia del lavoro per questioni connesse alla maternità. Ora, al secondo e ultimo grado di giudizio, il caso sembra essere chiuso, anche se il club ha ancora la possibilità di presentare ricorso e l’importo del risarcimento non è ancora stato determinato. Ma il principio definito dalla corte può stabilire un importante precedente per il mondo dello sport femminile.
(fonte: Globo)