Di Redazione
Dall’acquisto del titolo della New Mater Castellana Grotte, è apparso chiaro fin da subito che la Prisma Taranto ha un solo obiettivo: il salto in Superlega. Per farlo, il presidente Tonio Bongiovanni e la vice presidente Elisabetta Zelante si sono assicurati nomi importanti nel mondo della pallavolo, quali Simone Parodi e Manuel Coscione, che porteranno esperienza all’interno del gruppo che si appresta a incominciare il Campionato di serie A2 maschile. L’intervista del presidente del sodalizio ionico al Corriere dello Sport Puglia.
Quanto può essere importante, per l’intera città di Taranto, il ritorno del grande volley?
«Così come è importante il benessere che ritorna in un soggetto debilitato, né più, né meno. Una ventata di entusiasmo, di amore per la città: un qualcosa che ti rende più disposto ad accettare tutte le difficoltà, non solo quelle del Covid-19. Lo sport in generale e, in particolar modo il volley, serve proprio a far stare meglio»
Avete deciso di reinvestire nello sport tarantino dopo le ultime esperienze nel mondo della pallavolo e del calcio. «L’ultima esperienza nel volley è stata meravigliosa: siamo stati 7 anni in A1, alcune stagioni in A2, disputando anche campionati di C e D. Siamo operai presidenti, non presidenti-operai: non abbiamo investito. Partecipiamo con la gente ad assaporare “le cose belle”, che danno entusiasmo facendo divertire tante famiglie».
Dopo l’esperienza calcistica col Taranto, cosa vi ha spinto a rituffarvi nello sport?
«Se devo dire la verità, abbiamo avuto anche delle pressioni dal Palazzo: abbiamo lasciato un buon ricordo, fatto di correttezza e semplicità. Abbiamo avuto sempre, nel profondo del cuore, il desiderio di ritornare nello sport: si è creata l’occasione col volley. Il primo amore non si scorda mai. Abbiamo, adesso, l’opportunità di fare bene e ce la giocheremo, con tutti, a viso aperto».
Una nuova avventura: si riparte con coach Di Pinto al timone.
«Vincenzo Di Pinto è uno dei migliori allenatori in circolazione, non solo in Italia: è una persona che conosce già molto bene il nostro modo di operare. Non potevamo compiere scelta migliore: le sue abilità sono note a tutti».
Parodi, Coscione, Alletti, Padura Diaz: quattro giocatori che rispecchiano le ambizioni della Prisma Taranto?
«Nello sport, tutte le squadre hanno degli obiettivi, che talvolta vengono celati. Insieme ad Elisabetta Zelatore e al direttore generale Antonio Laforgia, abbiamo cercato di fare il meglio, nei limiti delle nostre possibilità: chi vivrà, vedrà».
Sarà una stagione particolare: probabilmente, si partirà con i palazzetti chiusi a causa del Covid-19.
«Può succedere. Noi vogliamo giocarcela ugualmente, anche senza i tifosi. Ritengo che il Governo debba tenere presente prima la salute di tutta la popolazione, poi il resto. L’auspicio è, ovviamente, che il pubblico possa tornare quanto prima a riempire gli spalti del palazzetto. A Taranto e in tutta la sua provincia, ma anche nella Regione, si percepisce l’entusiasmo per il ritorno del volley. Abbiamo una città in fermento: la pallavolo è uno sport che è in grado di raggruppare, la domenica pomeriggio, centinaia di famiglie. Noi siamo pronti ad accoglierle, protocolli permettendo».