Di Redazione
Non riesce l’impresa alla Gioiella Prisma Taranto nella sfida casalinga con l’Itas Trentino: per due volte la squadra di Vincenzo Di Pinto porta ai vantaggi una delle big del campionato, ma deve sempre arrendersi in volata e finisce per uscire dal campo con uno 0-3 fin troppo severo. A trascinare gli ospiti sono un Matey Kaziyski da 20 punti con il 62% in attacco e un servizio impeccabile (5 ace totali) che fa la differenza soprattutto nel primo parziale, quando la Gioiella era avanti nel punteggio e subisce il ritorno dei trentini con ottimi turni di Sbertoli e dello stesso capitano trentino.
A Taranto restano in dote un’altra ottima prestazione dell’opposto Ibrahim Lawani, che mette a terra 20 palloni, e la buona prova di Loeppky, che la tengono attaccata al match con giocate spettacolari e potenza nei colpi. Spettacolare anche la cornice del PalaMazzola, con 1700 spettatori accorsi per sostenere la squadra pugliese nella lotta per la salvezza.
La cronaca:
L’Itas Trentino si presenta in riva allo Ionio senza Lisinac (rimasto a Trento a svolgere lavoro differenziato), ragion per cui Lorenzetti ripropone in starting six D’Heer in diagonale a Podrascanin; gli altri cinque titolari sono Michieletto e Lavia schiacciatori, Sbertoli alzatore, Kaziyski opposto e l’ex di turno Laurenzano libero. La Gioiella Prisma risponde con Falaschi in regia, Lawani opposto, Antonov e Loeppky in posto 4, Alletti e Larizza al centro, Rizzo libero.
Il primo spunto è di Lavia, che ferma a muro la pipe di Loeppky garantendo il più 2 (3-5) che dura però pochi secondi grazie ai servizi di Antonov e degli attacchi di Lawani e Alletti (7-5). Nella parte centrale del set si va avanti a suon di cambiopalla, che consentono ai locali di sigillare il proprio vantaggio sino a quando Alletti, sempre al servizio, non trova un ace su Michieletto che vale il 15-12. I gialloblù si rifugiano in un time out, ma alla ripresa Loeppky ferma a muro Kaziyski e poi contrattacca in maniera vincente, consegnando il più 5 (17-12) e costringendo Lorenzetti ad interrompere di nuovo il gioco.
In seguito, l’Itas Trentino cambia marcia con Sbertoli in battuta (due ace) e con Kaziyski a rete in posto 4: dal 15-20 si passa al 23-20 con Matey infermabile e gli ionici in difficoltà in ricezione ma anche a rete. Sembra lo strappo decisivo per chiudere la prima frazione ed invece Taranto annulla due palle set consecutive agli ospiti (24-24) ancora per mano di Antonov, prima di cedere alla terza occasione grazie al muro di D’Heer su Lawani.
Sull’onda lunga della vittoria in rimonta del periodo precedente, la squadra trentina parte alla grande anche nel secondo parziale (2-5 e 7-10), spinta avanti da Michieletto e Lavia (a segno a muro su Lawani). Taranto replica col solito opposto francese e con Loeppky (11-11); da lì in poi si va avanti sul punto a punto (15-15), con l’Itas che prova di nuovo a scappare (19-21) anche grazie a Nelli (ace), ma viene ripresa proprio sul 24-24 dagli ionici. I gialloblù non sfruttano due palle set, ne concedono una agli avversari e poi capitalizzano con Kaziyski la terza occasione (26-28), portandosi avanti 2-0.
La Gioiella Prisma si gioca il tutto per tutto nel terzo parziale e parte sparata con servizio e contrattacco (6-3); Kaziyski quasi da solo riporta subito in carreggiata i suoi che, successivamente, tengono a lungo bene il campo (10-10 e 13-13), prima di subire un nuovo black out (17-14). Lorenzetti spende anche il secondo time out a sua disposizione ed ottiene la risposta desiderata perché, guidati da Lavia al servizio, i suoi trovano la parità già a quota 17. Il finale è tiratissimo; ci pensa Kaziyski a siglare il più 2 (19-21) e a proteggerlo sino in fondo per un successo per 3-0 sofferto ma meritato (22-25). Negli scambi conclusivi si mettono in evidenza anche Nelli (altro ace) e Džavoronok, autore del punto conclusivo della partita.
“La squadra oggi merita grandi complimenti per come ha saputo interpretare il match – ha commentato al termine della gara l’allenatore dell’Itas Trentino Angelo Lorenzetti –. Sapevamo che la classifica di SuperLega poteva essere bugiarda rispetto al reale momento di Taranto, che ha confermato di attraversare un ottimo periodo soprattutto in fase di cambiopalla, dove è sicuramente una delle migliori del torneo. Abbiamo avuto la giusta pazienza, non ci siamo disuniti quando siamo andati sotto e abbiamo sfruttato le occasioni quando le abbiamo avute. Per questo motivo questo è un successo molto importante e pesante“.
“Risultato bugiardo – commenta Aimone Alletti – abbiamo disputato una buonissima partita contro una squadra di cui conosciamo il valore e che oggi ha giocato nei suoi standard. Per fare punti dovevamo andare oltre i nostri limiti, dare il massimo non è bastato. Nel primo set, quando eravamo avanti, abbiamo subito qualche punto in ricezione, con Sbertoli che ha inanellato una serie di ottime battute: è un peccato, perché nel complesso abbiamo giocato un buon match. Pubblico straordinario, siamo molto contenti del supporto dei nostri tifosi: abbiamo altre finali ed abbiamo bisogno di qualsiasi cosa che ci faccia andare oltre il nostro limite“.
Vincenzo Di Pinto: “Abbiamo fatto delle cose notevoli, ma ci sono stati sempre degli episodi in loro favore. Sono la squadra migliore in battuta in campionato ed oggi si è visto, il break di recupero nel primo set lo hanno ottenuto al servizio con Bertoli. Anche nel secondo parziale questo fondamentale ha fatto la differenza. Nel terzo set c’è stata una decisione dell’arbitro che non ho condiviso e che ci è costata un break. Sono dispiaciuto, è tutto l’anno che giochiamo ad altissimo livello, ma la differenza la fanno i punti e noi ne dobbiamo fare altri per conquistare la salvezza. Lawani? Per un giovane catapultato in Superlega si sta comportando benissimo, siamo molto contenti di lui“.
Gioiella Prisma Taranto-Itas Trentino 0-3 (24-26, 26-28, 22-25)
Gioiella Prisma Taranto: Falaschi, Loeppky 14, Larizza 4, Lawani 20, Antonov 9, Alletti 7, Andreopoulos 0, Rizzo (L), Ekstrand 0, Cottarelli 0. N.E. Pierri, Gargiulo. All. Di Pinto.
Itas Trentino: Sbertoli 4, Michieletto 12, Podrascanin 6, Kaziyski 20, Lavia 12, D’Heer 3, Laurenzano (L), Nelli 2, Dzavoronok 0. N.E. Pace, Cavuto, Berger, Lisinac, Depalma. All. Lorenzetti.
Arbitri: Carcione, Cesare.
Note: Spettatori 1500. Durata set: 29′, 32′, 28′; tot: 89′. Taranto: 3 muri, 3 ace, 15 errori in battuta, 3 errori azione, 54% in attacco, 28% (14%) in ricezione. Trento: 7 muri, 5 ace, 13 errori in battuta, 3 errori azione, 55% in attacco, 44% (15%) in ricezione.
(fonte: Comunicato stampa)