Di Roberto Zucca
L’Europa sembra essere la sua seconda casa. L’Italia lo ricorda ancora per il suo estro e per un carattere che, negli anni di Padova e successivamente di Milano, ha attirato su di sé le simpatie di tutto l’ambiente del volley. Taylor Averill sbarca a Cannes, nella croisette della pallavolo, e torna in Europa dopo un anno complicato dal punto di vista fisico che lo ha visto recuperare in pieno la sua forma di campione:
“Ora sto bene. Mi è spiaciuto aver subito l’infortunio durante l’estate scorsa, cosa che non mi ha permesso di disputare il campionato polacco. Spero di avere una seconda chance un giorno in Polonia. Ero felice all’idea di misurarmi con quel torneo, perché mi hanno sempre detto che il livello è molto alto. Sarebbe stata una bella opportunità”.
Come ha passato l’ultimo anno?
“Nel pieno del recupero. Ho lavorato sul fisico, sulla mente, per tornare più forte di prima. Credo che per giocare una stagione ai massimi livelli tu debba essere al massimo della condizione fisica. E adesso sono nella condizione per tornare a quel livello”.
Un suo caro amico, Matteo Piano, ha vissuto la sua stessa situazione quest’anno.
“Gli voglio davvero bene, perché è stato una delle persone migliori che abbia conosciuto nei miei anni italiani. Sono contento che anche lui ora stia bene e spero di rivederlo molto presto in campo”.
Che esperienza è stata l’Italia?
“Mi manca moltissimo. È stata l’esperienza migliore della mia carriera, specialmente quella di Milano. Sono stato benissimo e ora che sarò in Francia cercherò di tornare presto in visita. Spero davvero di poter tornare un giorno a giocare in Italia. Tutti noi americani ne abbiamo un ricordo magnifico!”.
Pochi giorni fa l’annuncio del suo passaggio a Cannes. Una scelta voluta?
“Assolutamente. Sono contento di rientrare in Europa e sono felice di giocare il campionato francese. Ho visto la squadra, lo staff e sto lavorando per fare sì che sia un anno bello e vincente assieme a Cannes. Il posto lo conoscete tutti molto bene e penso si avvicini molto al mio stile di vita. Amo il sole, il mare. Quindi la scelta è stata voluta al 100%”.
Una stagione che sarà cruciale per la sua convocazione a Tokyo 2021?
“L’obiettivo è quello di rientrare nei primi tre centrali del mio paese per partire per le olimpiadi di Tokyo. Lavorerò per fare una buona stagione e per giocare in questa occasione così prestigiosa. La nazionale americana è molto forte. Spero davvero di far parte della lista olimpica”.
So che se la cava piuttosto bene con il Beach Volley: potrebbe essere la sua seconda vita dopo la pallavolo?
“(ridem n.d.r.) Beh, potrei andare alle Olimpiadi del 2024 o del 2028 come beacher, perché no? Scherzi a parte, so che anche il beach si avvicina al mio stile di vita e mi piace, ma il volley per adesso rimane un’assoluta priorità”.