Tecnoteam, retrocessione e polemiche, il presidente Crimella: “Il Comune di Albese ora sarà contento”

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Nonostante un girone d’andata rassicurante, negli ultimi minuti dell’ultima giornata del Play-Out la Tecnoteam Albese Como ha perso la Serie A2 femminile dopo quattro stagioni cadendo rovinosamente contro una Mondovì lei sì già certa di scendere in B1. Un boccone amarissimo da mandare giù. A fare rumore in queste ore sono anche le parole pronunciate dallo storico presidente Graziano Crimella, che nel post partita si è dichiarato profondamente dispiaciuto per la squadra, soprattutto per il capitano Martina Veneriano, in lacrime di fianco a lui, salvo poi puntare il dito contro il Comune di Albese.

“Ringrazio comunque tutti, le ragazze, il pubblico, i volontari, ma – dichiara con fermezza – non voglio ringraziare il Comune di Albese. Forse loro sono contenti che siamo retrocessi visto come si sono comportati nei nostri confronti durante tutta l’annata senza mai supportarci”.

Nel day-after, poi, sempre il presidente Crimella ha affidato ai social una lunga lettera di ringraziamenti. “Non ero pronto, nonostante tutto, ad una retrocessione. Ci vorrà del tempo. Sicuramente è la più grossa delusione nei miei 43 anni di presidenza al CS ALBA, forse perché comunque inaspettata” dichiara, prima di stilare un lungo elenco di ringraziamenti che vanno dalla squadra allo staff, dai dirigenti agli sponsor, compresi “gli albesini, pochi, che ci hanno supportato e tifato”, “il Comune di Como per averci permesso di giocare la Serie A”, “il Comune di Inverigo per la meravigliosa disponibilità”, concludendo con “Avrò modo di ringraziare di persona tutti coloro i quali vorranno partecipare ad una assemblea pubblica che faremo nei prossimi giorni”.

C’è dunque curiosità circa i temi che saranno esposti in occasione di questa assemblea pubblica annunciata dal presidente.

Di Redazione

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