Di Redazione
Un inizio da favola, con affaccio su un futuro da protagonista e un presente tutto da vivere. Impossibile continuare a far finta di niente, anche per chi pensava ad un inserimento graduale e senza traumi di sorta nella nuova squadra. Terry Enweonwu, opposta de Il Bisonte Firenze, è diventata grande all’improvviso e ce l’ha dimostrato nelle prime partite stagionali con prestazioni brillanti, attacchi da fuoriclasse, ottima tecnica, tutto condito da capacità atletiche fuori dal comune.
Quel che resta delle valanghe di punti messe a segno finora è la netta sensazione di trovarsi di fronte a un potenziale “crack”: il meglio deve ancora venire, come ha raccontato la stessa Enweonwu in esclusiva ai microfoni di Volley NEWS.
Partiamo dalla sua nuova avventura a Firenze. Come mai ha scelto Il Bisonte?
“Dopo l’esperienza a Conegliano, volevo giocare con più continuità e Firenze mi sembrava la scelta giusta per portare avanti il mio percorso di crescita. E sicuramente ha influito anche la possibilità di lavorare di nuovo con Mencarelli“.
A proposito, come si trova con il coach?
“Mi trovo molto bene perché è un allenatore che sa lavorare con le giovani e l’ha già dimostrato, trasmette le sue idee in maniera positiva e può aiutare me e le mie compagne a fare uno step in avanti“.
Quali sono gli obiettivi stagionali di Firenze?
“Siamo un gruppo nuovo e giovane, che punta a ottenere il miglior risultato possibile in un campionato imprevedibile. Abbiamo basi solide e possiamo dare fastidio alle grandi: il futuro sarà dalla nostra parte“.
In Supercoppa siete andate molto vicine all’accesso alla Final Four. Avete rimpianti per il match perso al tie break contro Novara?
“Conoscevamo le qualità delle nostre avversarie, ma non avremmo mai potuto aspettarci di fare così bene: abbiamo dato il massimo, quindi non dobbiamo avere alcun rimpianto. La Supercoppa è stato il punto di partenza della stagione, abbiamo capito qual era il nostro livello e dove possiamo migliorare“.
E come giudica il vostro avvio di campionato?
“Direi altalenante… Gli alti e bassi possono essere fisiologici nella crescita di una squadra come la nostra, ma bisogna cercare di superare questa fase il prima possibile e soprattutto ritrovare il ritmo di gioco mostrato in Supercoppa. Credo che siamo sulla buona strada, ora ovviamente dovremo dimostrarlo sul campo“.
76 punti in 4 partite ufficiali: si aspettava di poter essere così decisiva già nelle prime partite?
“È una sorpresa, una grande soddisfazione, però è chiaro che senza l’aiuto delle mie compagne non avrei mai potuto realizzare tutti questi punti. Nessuna squadra dipende da una sola giocatrice“.
Nell’estate 2019 l’esperienza in Nazionale seniores con il bronzo agli Europei. Sogna una chiamata anche per le Olimpiadi di Tokyo?
“L’anno scorso ho vissuto un’esperienza unica in cui ho avuto l’occasione di conoscere da vicino le dinamiche interne di una nazionale di altissimo livello. Mi piacerebbe fare parte anche del gruppo delle Olimpiadi, ma non è il mio obiettivo principale: devo solo pensare a lavorare bene e togliermi soddisfazioni con Il Bisonte. Poi accetterò tutto quello che verrà“.