Terzo stop consecutivo per Piacenza. A Trento era avanti 0-2

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Impresa di Trento o disfatta di Piacenza? Ci sono voluti cinque set per venire a capo dell’unico anticipo dell’ottava giornata di ritorno di Superlega e alla fine a uscirne vincitori sono stati i padroni di casa. Dopo aver vinto i primi due set, la squadra di Anastasi si è spenta, per l’ennesima volta in questa stagione, offrendo il fianco alla rimonta dell’Itas, che ha fatto suoi terzo e quarto parziale a 17 e 20 punti e dominato poi il tiebreak. Un successo da due punti che porta Trento ad agganciare momentaneamente Perugia a quota 45, mentre Piacenza muove di poco la sua classifica salendo a 36 e confermando comunque il suo quarto posto.

Starting Players – L’Itas Trentino si presenta di fronte al terzo “tutto esaurito” stagionale della ilT quotidiano Arena con uno starting six che prevede Sbertoli al palleggio, Gabi Garcia opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Flavio e Bartha al centro, Laurenzano libero. La Gas Sales Bluenergy Piacenza scelta dal tecnico Andrea Anastasi insiste su Brizard al palleggio, Bovolenta opposto, Maar e Mandiraci schiacciatori, Galassi e Simon centrali e Scanferla libero.

1° set – L’avvio dei padroni di casa è fulminante e porta la firma dei suoi centrali, Bartha col servizio (2-0) e Flavio col muro (su Simon, 4-1), ma gli ospiti replicano subito sempre al centro (Galassi ferma lo stesso rumeno per il 7-5) e poi in banda con Mandiraci (9-8), mettendo la contesa sul filo dell’equilibrio (9-9). Un block di Maar su Gabi Garcia e una diagonale di Bovolenta offrono il primo vantaggio agli ospiti (11-12), costringendo Soli a rifugiarsi in un time out; alla ripresa è ancora lo schiacciatore turco con un ace ed una pipe a premere sull’acceleratore, fissando il punteggio sull’11-15. L’allenatore trentino interrompe di nuovo il gioco e avvicenda gli opposti (dentro Rychlicki), ma la sua squadra continua a faticare in attacco, commettendo anche un paio di errori di troppo (Lavia out per il 15-19). Nel finale la Gas Sales si tiene stretto il cospicuo margine (18-22) e si porta a casa il primo set già sul 19-25.

2° set – Dopo il cambio di campo la contesa torna ad essere giocata punto a punto (3-3 e 7-6), con l’Itas Trentino che cavalca bene l’opzione Lavia (molto in palla) a rete. I gialloblù tengono bene la fase di sideout (13-12) anche grazie all’incisività a rete di Rychlicki, confermato in starting six da Soli, ma Piacenza non molla e risponde colpo su colpo sino al 16-16, prima che Maar spedisca sull’asticella un attacco da posto 4 (18-16). Poco secondi dopo sbaglia anche Bovolenta e Trento vola sul +3 (20-17), costringendo Anastasi a spendere un time out; ci pensa Galassi, con due ace consecutivi su Michieletto, ad offrire la nuova parità a quota 21. Si va quindi allo sprint; Mandiraci con un’altra battuta punto inverte la tendenza (23-24), ma l’Itas Trentino annulla due palle set prima di cadere sulla terza occasione emiliana per il 25-27 (altro ace, stavolta di Romanò entrato da poco) che vale lo 0-2 esterno.

3° set – I Campioni d’Europa provano a voltare pagina in avvio di terzo set, poggiando la propria spinta propulsiva (3-1, 5-3 e 7-3) sulla vena realizzativa di Kamil Rychlicki, che mette a terra palloni in serie. In seguito, ci pensano anche i muri di Sbertoli, due di fila su Romanò, ad allagare la forbice, con Anastasi che sul 13-7 ha già esaurito i time out a disposizione. Nella parte centrale del parziale Piacenza prova a rialzarsi (14-10), ma Trento la respinge subito con Bartha (18-12) e poi vola verso il quarto periodo (21-13 e 25-17) ancora con Bartha (ace) e Lavia (attacco) in bella evidenza.

4° set – I servizi del centrale rumeno fanno iniziare bene anche il quarto set ai gialloblù (3-1), imitato poco dopo da Sbertoli (5-3); Piacenza barcolla ma resta nel match (9-6 e 11-8) nonostante i padroni di casa regalino spettacolo soprattutto in difesa con Michieletto. L’Itas Trentino si tiene stretta tre punti di margine (15-12) e poi vola sul +4 grazie al muro di Bartha su Mandiraci (19-15); la Gas Sales ha la forza di risalire ancora sino al meno uno (19-18), ma poi lascia definitivamente spazio ai padroni di casa con Lavia straripante (25-20).

5° set – Completata la rimonta, i gialloblù si distendono nel tie break prendendo subito in mano le redini del gioco grazie al muro (3-1 e 6-4). Sbertoli piazza l’ace che vale il 10-7, poi Maar spedisce in rete la pipe dell’11-7. Anastasi interrompe il gioco, ma poi c’è solo l’Itas Trentino (15-9).

Itas Trentino 3
Gas Sales Bluenergy Piacenza 2

(19-25, 25-27, 25-17, 25-20, 15-9)
Itas Trentino: Sbertoli 6, Michieletto 15, Resende Gualberto 9, Garcia Fernandez 1, Lavia 22, Bartha 6, Pesaresi (L), Kozamernik 0, Rychlicki 22, Laurenzano (L), Acquarone 0. N.E. Pellacani, Magalini. All. Soli.
Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 2, Mandiraci 21, Simon 11, Bovolenta 5, Maar 20, Galassi 7, Loreti (L), Scanferla (L), Romanò 4. N.E. Salsi, Kovacevic, Ricci, Andringa, Gueye. All. Anastasi.
Arbitri: Cesare, Carcione.
Note – durata set: 25′, 31′, 24′, 30′, 18′; tot: 128′.

(fonte: Comunicato stampa)

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Paolo Falabella affiancherà Morato come vice-allenatore a Cisterna

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Il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley sarà coach Paolo Falabella, che andrà ad affiancare il nuovo head coach Daniele Morato alla guida della squadra per la stagione 2025/2026. Nonostante la giovane età, Falabella porta con sé una consolidata esperienza internazionale: nell’ultima annata in Svizzera, alla guida del Volley Amriswil, ha conquistato la Coppa di Svizzera, la Swiss League e la Supercoppa, centrando inoltre un prestigioso piazzamento per il club elvetico in Coppa CEV. Nel 2023 ha inoltre fatto parte dello staff tecnico della nazionale del Marocco.

Nato a Lagonegro nel 1986, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Scienza e Tecnica dello Sport, Paolo Falabella è anche docente nazionale Fipav. Dopo aver guidato da primo allenatore realtà importanti della Serie A come Lagonegro, Aversa e Bari, e aver ricoperto il ruolo di vice allenatore a Siena nella stagione 2021/2022, culminata con la promozione in Superlega, Falabella è ora pronto a mettere il suo bagaglio tecnico e umano al servizio del Cisterna Volley.

"Sono davvero felicissimo di poter iniziare questa esperienza a Cisterna – le prime parole di coach Falabella –. Per me sarà il primo anno in Superlega: ci sono andato vicino più volte, ma per una serie di circostanze non ero mai riuscito ad approdarvi. Per questo motivo oggi sono ancora più contento di poterlo fare, e in particolare di farlo proprio con Cisterna Volley".

Falabella guarda con entusiasmo al gruppo che affronterà la prossima stagione: "Dal punto di vista tecnico, siamo una squadra molto giovane, così come giovane è lo staff. Questo è un aspetto che considero estremamente stimolante: ci sarà da lavorare tanto, trascorreremo molte ore in palestra. Mi aspetto una stagione impegnativa, fatta di lavoro intenso e risultati da conquistare con fatica, ma anche con grande entusiasmo".

L’esperienza in Svizzera ha lasciato un’impronta profonda nel metodo di lavoro del tecnico lucano: "Dalla Svizzera porto con me un’impostazione organizzativa davvero impressionante. Quando si dice che gli svizzeri sono precisi, non è solo un modo di dire: lo sono davvero. È qualcosa che mi ha colpito profondamente e che spero di poter applicare anche nella mia vita professionale, in termini di metodo e attenzione ai dettagli".

Racconta, infine, il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley: "Ovviamente amo molto il lavoro in palestra, come tutti gli allenatori. Tuttavia, la parte che sento più mia, quella che mi dà maggiore soddisfazione e nella quale mi sento più preparato, è quella di studio e analisi. Mi appassiona tantissimo tutto ciò che si svolge al di fuori delle ore di allenamento: il lavoro d’ufficio, la preparazione, il confronto sull’organizzazione delle sedute, l’analisi degli avversari. È probabilmente l’aspetto che preferisco del mio mestiere: studiare i modelli di prestazione, capire cosa serve davvero per raggiungere un obiettivo, ragionare su come ottimizzare ogni dettaglio. Non essendo un ex giocatore, non ho quella naturale inclinazione verso la dimensione più fisica del lavoro quotidiano in campo, quindi, ho sviluppato una particolare attenzione verso la parte metodologica e analitica, che trovo stimolante e utile per il lavoro complessivo dello staff".