Di Redazione
6 aprile 2002: al Fontescodella di Macerata si consuma una delle più grandi sorprese nella storia dei play off scudetto. La Yahoo! Italia Ferrara, ottava in classifica, batte per 3-1 la Lube Banca Marche Macerata in Gara 5 dei quarti di finale, facendola fuori dalla competizione. Esce così di scena precocemente la squadra che aveva dominato la stagione, chiudendo la stagione regolare al primo posto e vincendo, pochi giorni prima, la Champions League. Un caso quasi unico: era successo una sola volta che l’ottava eliminasse la prima, ma di questo parleremo dopo.
Che si tratti di un exploit straordinario è fuor di dubbio, ma va detto che in quegli anni gloriosi anche la piccola Ferrara può permettersi una squadra di stelle. A leggere la formazione c’è da sgranare gli occhi: Giba, Gustavo Endres, Juan Carlos Cuminetti (tutti già campioni affermati), i due nazionali Matej Cernic e Dante Boninfante. E soprattutto, in panchina, il Professore Silvano Prandi: una leggenda del volley che però, nelle due stagioni precedenti alla Lube, ha vinto “solo” una Coppa Italia e una Coppa CEV, al punto che la società gli ha preferito l’esordiente Masciarelli. Un po’ di voglia di rivincita, probabilmente, c’è.
Ferrara aveva ottenuto la prima promozione in A1 nel 1995, ma per problemi economici era stata costretta a rinunciare. Nel 1997, dopo un altro campionato trionfale in A2, la società romagnola assorbe la gloriosa Zinella Bologna: l’anno successivo disputa per la prima volta la massima categoria nazionale, centrando un ottimo quinto posto. Dopo due stagioni di mancate qualificazioni ai play off – malgrado l’apporto di giocatori come Falasca e il giovane Wijsmans – nell’estate 2001 arriva la svolta con Prandi e i due brasiliani.
Non che la stagione regolare sia particolarmente esaltante: la Yahoo! Italia vince regolarmente nel fortino di casa ma quasi sempre perde fuori. Una delle poche affermazioni esterne, alla penultima giornata a Montichiari, è però decisiva per l’ottavo posto e il ritorno ai play off. Nell’ultimo turno, invece, la Lube passa in tre set sul campo della squadra di Prandi, sigillando il primo posto: è l’unica squadra a non lasciare punti a Ferrara nel corso della stagione, e questo sembra un presagio di quello che potrà accadere pochi giorni dopo nei quarti di finale.
Le cose, invece, vanno molto diversamente. Macerata arriva a Gara 1 appena due giorni dopo la grande impresa di Coppa e ci lascia le penne con un eloquente 3-0, firmato da un Giba stratosferico (74% in attacco). La sorpresa è forte, ma visto il contesto ci può stare: infatti la Lube sembra rimettere le cose a posto, pur faticando, in Gara 2 (decisa al tie break dall’ex Wijsmans), e domina Gara 3 con un secco 3-0 che dà l’impressione di indirizzare definitivamente la serie. Ferrara però si affida ancora una volta al campo di casa e, davanti al suo pubblico, rifila un altro 3-0 ancora più netto ai rivali (25-14 nel primo set), trascinandoli a Gara 5.
Qui la corsa, secondo logica, dovrebbe finire. Ma nella pallavolo i miracoli talvolta possono accadere: la Yahoo! Italia si prende il primo set, rimontando dal 13-16, e domina anche il secondo, trascinata dai 9 muri di Gustavo, da un Giba ancora una volta in stato di grazia e da un Cuminetti imprendibile (24 punti). La Lube prova a riaprire la partita nel terzo, ma le percentuali in attacco restano basse e nel quarto, sempre condotto di misura, sono ancora Cernic e compagni a imporsi in volata per il definitivo 1-3 (22-25, 15-25, 25-18, 23-25). La vendetta di Prandi è consumata.
Resterà un episodio isolato. La Yahoo! Italia raccoglie solo le briciole nella semifinale contro Modena, mentre l’anno successivo raggiunge il quinto posto e le semifinali di Coppa CEV prima di concludere la sua breve parabola in A1. Ma il 6 aprile deve essere un giorno deputato alle grandi imprese: lo stesso giorno di tre anni prima, nel 1999, la Domino 2001 Palermo aveva espugnato Roma, ponendo le basi per una storica qualificazione alle semifinali scudetto.
Un anno dopo (il 14 aprile, ma vale lo stesso…) Palermo avrebbe fatto ancora meglio, presentandosi da ottava classificata ai play off ed eliminando la testa di serie numero 1 (Treviso). La prima squadra a riuscire nel colpaccio che sarebbe stato eguagliato due volte: nel 2002 da una Ferrara da sogno, nel 2004 dalla RPA LuigiBacchi Perugia contro Trento.