Di Redazione
12 aprile 2016: la DHL Modena si impone per 2-3 in casa della Diatec Trentino in Gara 2 delle semifinali Play Off di Superlega. Non è la partita decisiva della serie, ma è forse quella che fa capire ai gialloblu di potersi davvero giocare le proprie chance di scudetto, il dodicesimo, che poi arriverà a fine stagione. Soprattutto, è la serata magica di Earvin Ngapeth, che chiude con un bottino di 30 punti personali e probabilmente una delle sue migliori prestazioni in assoluto nel nostro campionato.
Reduce da una finale scudetto persa proprio contro Trento (la prima in 13 anni) e dalla conquista della Coppa Italia, in estate Modena ha confermato l’ossatura della squadra affidata ad Angelo Lorenzetti, pur perdendo Kovacevic, Ishikawa, Sala e Verhees. Sono arrivati l’esperto schiacciatore Milos Nikic, il centrale Elia Bossi e soprattutto, dal Brasile, l’altro centrale Lucas Saatkamp, uno dei migliori al mondo nel ruolo (a marzo sarà raggiunto dal connazionale Thiago Sens).
Il girone di andata della DHL è praticamente perfetto. Dieci vittorie, compresa quella sul campo della Lube, e una sola sconfitta: contro la bestia nera Diatec, inutile dirlo. Nel ritorno Modena inanella altri cinque successi e tocca l’apice vincendo la Coppa Italia al Forum di Assago, con una sonante vendetta sui trentini (3-0). La squadra di Stoytchev si prende la rivincita imponendosi in campionato al PalaPanini, dove poi passano anche Lube e Padova: i gialloblu chiudono al secondo posto, a 7 punti dagli inarrestabili marchigiani.
Nei quarti dei Play Off entrambe le squadre faticano non poco: Modena si libera di Padova solo in Gara 4, con un rocambolesco successo al tie break, mentre Trento deve addirittura ricorrere a Gara 5 per avere la meglio su una coriacea Molfetta. Alla fine, però, le due contendenti si ritrovano di fronte per l’ennesimo capitolo della grande sfida. Il primo confronto lo vince Modena per 3-1 in rimonta, grazie a uno stratosferico Lucas: il centrale, messo implacabilmente in azione da Bruno, chiude con un incredibile 19 su 21 in attacco per un totale di 21 punti.
Si va a Gara2 al PalaTrento, campo tabù per i modenesi. E infatti la serata inizia malissimo: il primo set è dominato dai trentini, trascinati da Kaziyski e Urnaut, nonostante la velleitaria rimonta finale della DHL. La reazione di Modena si concretizza sotto forma di un secondo set al 70% in attacco e con zero errori: decisivo l’ace di Lucas per il 15-21. Nel terzo però, nonostante un brillante Ngapeth, è di nuovo la Diatec a piazzare l’allungo decisivo sul 21-18 e portarlo fino in fondo. Gli emiliani rispondono con il servizio: le battute di Lucas e Bruno sono le armi decisive per riequilibrare i conti (14-18, 19-23).
Nel tie break a tratti sembra esserci un uomo solo in campo, e il suo nome è Earvin Ngapeth: il francese firma da seconda linea il break del 2-5, poi corre a baciare la maglia sotto la curva gialloblu dopo l’ace dell’8-12. Trento lotta fino in fondo (12-13) ma l’ultimo punto è ancora di Ngapeth con un’altra splendida pipe servita da Bruno. Finisce 2-3 (25-21, 17-25, 25-21, 22-25, 12-15) e i numeri dello schiacciatore transalpino sono da urlo: 30 punti, 57% in attacco, un solo errore. Ci mette del suo pure Lucas, che stavolta si ferma “solo” al 71% e piazza anche 4 muri vincenti.
Trento trova il modo di rifarsi in Gara 3, approfittando di una giornata storta di Modena, soprattutto in attacco. Nel frattempo dall’altra parte del tabellone si concretizza la clamorosa sorpresa: Perugia elimina la Lube, che aveva perso appena due partite in stagione, e si qualifica a una finale del tutto inaspettata. La DHL, dal canto suo, completa l’opera andando a vincere ancora al PalaTrento, stavolta per 3-1, ispirata da un Luca Vettori in serata di grazia (24 punti). La Finale Scudetto sarà trionfale: tre vittorie in tre partite contro gli umbri e il ritorno a un titolo che mancava dal 2002. Un successo che porta la firma, indelebile, di Monsieur Ngapeth.