Di Redazione
Tutto secondo pronostico. Dalla bella dei quarti viene fuori un risultato amaro e forse non esaustivo dell’esito del campionato. Perugia sconfigge in tre set Ravenna in una gara sciupata in alcuni frangenti proprio dai romagnoli mentre Trento liquida in tre set la pratica Verona. Dalla prossima settimana al via le semifinali con Perugia che raggiunge proprio Trento, mentre Civitanova e Modena, già qualificate, si sfideranno assieme alle altre due compagini per l’accesso alla finale scudetto.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA-BUNGE RAVENNA 3-0 (25-19, 25-18, 25-23)
Ravenna ci ha provato timidamente. Ma il fattore campo ha decretato la vittoria in soli tre set della Sir Perugia, trascinata da un Bernardi esaltato e ormai convinto di poter centrare la finale scudetto e da un’ottima prova del suo bomber Atanasijevic. Spinta proprio dal calore del suo pubblico in un palazzetto gremito in ogni ordine di posto, la Sir Safety inizia subito col botto dei muri di Anzani (5 punti) e degli ace di Berger (11 punti). Ravenna tiene testa con Georgiev a muro (5 punti) e Buchegger (9 punti) ma è costretta a cedere sotto i colpi di Zaytsev (7 punti) che infila attacchi e muri decisivi portandosi a casa il primo gioco. Equilibrato il secondo set, caratterizzato ancora dalle ottime performance di Anzani e Podrascanin (4 punti) ma sbloccato dagli ottimi turni in battuta di De Cecco che spinge, annullando i tentativi di Poglajen (9 punti) di riaprire il set. Massimo vantaggio. Ravenna tiene banco per tutto il terzo set, trascinata da uno splendido Marechal (12 punti) che Orduna lancia in progressione fino all’11-16. Poi un black out permette al solito Atanasijevic (20 punti ed MVP) di riprendere strada spinto in battuta da un ottimo turno di Zaytsev. Sul 24-23, una palla in invasione contestata da Ravenna, consegna la vittoria alla squadra di Gino Sirci.
Il top: Atanasijevic. Aggressivo (anche troppo) e determinato a conquistare l’intera posta in palio, imposta il gioco sulla propria leadership e mette a terra 20 palloni che fanno molto male alla compagine della Bunge. Perugia vola poi con Zaytsev e il duo di bomber si accredita per essere il miglior attacco del campionato.
Il flop: la mancata convinzione della Bunge. Aveva in mano la riapertura della partita al terzo ma si è lasciata sovrastare dall’esperienza di Perugia. Il rammarico è tanto anche se non rovina una stagione bellissima che entrerà negli annali di molti atleti esordienti e non.
DIATEC TRENTINO-CALZEDONIA VERONA 3-0 (25-20, 25-22, 25-15)
Trento conquista l’ambitissima semifinale e disputa una delle gare più convincenti della stagione. Verona a fatica regge i primi parziali e poi cede nettamente al terzo, confermando che in questa Superlega a mancare è stata la resistenza. L’inizio è sul filo del rasoio per entrambe le compagini che si danno battaglia sottorete. A sbloccare la situazione ci pensa Kovacevic in banda (18 punti) e Kozarmenik (5 punti) al servizio. Maar (15 punti) prova ad accorciare le distanze ma Lanza piazza i colpi vincenti in attacco e infine dai nove metri chiude le danze del primo set. Trento parte a mille anche nel secondo gioco con un bel turno di Lanza (15 punti ed MVP) al servizio, fermato solo dal coraggio oltre l’ostacolo di Jaeschke (6 punti) che accorcia le distanze. Trento sblocca dopo il secondo time out la situazione grazie a Kozarmenik e ai troppi errori degli scaligeri e chiude con un bellissimo numero di mani out di Lanza e Vettori (9 punti). Verona sciupa anche in avvio del terzo gioco e nonostante le trovate di Grbic che sposta Jaeschke come opposto e Manavi in banda, non riesce a rientrare in partita. Lanza ricostruisce ogni azione grazie ad un esemplare Giannelli e ad un ottimo gioco al servizio, nel quale la ricezione veronese torna ad essere soffocata: tre ace di fila di Kovacevic e poi un bellissimo finale di Lanza consegnano la gara e l’intera posta alla Diatec.
Il top: la banda trentina. La progressione di Kovacevic e Lanza è la chiave della partita. Trento si fa perdonare un gioco che in questa stagione non poggia come dovrebbe su Vettori e intensifica gli sforzi dei due posti quattro che non tradiscono le attese. Sarà dura contro Perugia in semifinale ma i due minacciano di dare parecchio filo da torcere anche alla esperta Sir.
Il flop: Grbic le prova tutte ma oggi era doveroso il classico cambio di palleggiatore. Spirito non fa la partita della vita e Paolucci da esperto poteva dare un respiro diverso alla squadra scaligera. I troppi cambi in attacco confondono le idee per pochi minuti ma poi smascherano la pochezza tattica. Peccato chiudere così.
PROSSIMO TURNO 1°GIORNATA SEMIFINALI PLAYOFF SUPERLEGA UNIPOLSAI
Mercoledì 28 marzo 2018 Ore 20:30
Sir Safety Conad Perugia- Diatec Trentino 29/03/2018 ore 20:30 Diretta RAI Sport
Cucine Lube Civitanova-Azimut Modena Diretta Lega Volley Channel