Di Roberto Zucca
Domenica da capogiro per la Superlega. 13.000 spettatori hanno salutato il match Milano-Modena toccando numeri che più che la pallavolo ricordano il calcio. In questo frangente, Milano vince una gara giocata con coraggio e superiorità sotto il profilo mentale. Risorge anche Perugia che nel big match giocato sabato condanna Civitanova a rivedere le sue sicurezze. Meglio Trento, che prosegue la sua corsa da capolista e batte Vibo in un confronto senza storia. Buone notizie per le venete. Se Padova ha la meglio al tie break su Sora, Verona in quattro set batte Castellana Grotte. Cinque set infine sono serviti sia a Latina per battere fuori casa Siena, sia a Ravenna per sconfiggere una poco incisiva Monza.
Il top:
Welcome back Perugia. La Sir cancella lo stop di Trento e si riscatta subito, portando a casa il big match della quarta di ritorno contro Civitanova. Il vero elemento di distinzione è stata l’affermazione della squadra con solisti di eccezione come De Cecco, straordinario soprattutto nei confronti di Leon (16 punti). E poi Podrascanin autore di 11 punti è decisivo in molti frangenti della partita. Perugia è tornata a ruggire. Questo è un dato di fatto.
Milano impone la dura legge del Forum. Un successo netto, che oltre alla firma di un fortissimo Abdel Aziz, porta la firma di Andrea Giani, abile tessitore di formazioni e di tutto il comparto lombardo. Piano e Maar ottimi al servizio, Kozarmenik decisivo a muro e Clevenot fluidificante dalla banda. Il quinto posto meritatissimo della Powervolley è frutto di una squadra che ha imparato a credere in se stessa molto più del dovuto. Modena ammutolita esce sconfitta.
Che bomber questo Ryc! Per Ravenna la straordinaria prova di Rychlicki con 25 punti all’attivo è la chiave di lettura di tutta una gara in cui la Consar mostra di avere grande leadership su alcuni dei suoi uomini. Con il rientro di Argenta questa Ravenna si dimostra coraggiosa e batte persino un avversario molto ostico come Monza. Proseguendo così la strada per i play-off potrebbe essere alla portata del team ravennate. Una squadra in grado di stupire. Non credete?
Padova vince con super Louati. 20 punti, bottino decisamente importante per l’attaccante padovano. Padova vola e lo fa con la sua nuova punta di diamante in attesa che torni Randazzo. Buono Torres e buona una prova che forse poteva essere chiusacon i tre punti. Padova avanza e in casa ritrova la sua vera forza.
Parodi ritorna il leader di questa Latina. Una prova magistrale della banda ligure che torna a divorare il pallone, contribuendo non poco al successo fuori casa della sua Top Volley. Bene il resto dell’attacco con Gavenda in evidenza. Così facendo Latina inizia a virare con coraggio verso l’ottavo posto della classifica. Obiettivo alla sua portata?
La banda Bassotti Russell-Kovacevic fa volare Trento. Che serata a Vibo per i due condottieri Itas. Continua la salita verso la vetta dei sette terribili fuoriclasse di Lorenzetti ma la stagione dell’americano e di Uros è ineccepibile sotto molti punti di vista. Merito del gioco di Giannelli che su di loro ha plasmato tutte le sue sicurezze da regista. Veramente un bel trio di fuoriclasse.
Boyer e Kaziyski tirano l’acqua al mulino di Verona. Partita semplice e chiusa in quattro set nonostante la fiammata di Castellana del secondo parziale. Protagonisti l’accoppiata banda-opposto che tanto piace a Grbic e che stasera ha messo segno 40 palloni su 99 totali. Verona ha qualcosina da farsi perdonare in questa stagione ma giocando a questo ritmo riuscirà ben presto ad arrivare dove si era prefissata.
Il flop:
È mancato il coraggio cara Lube. È mancato quel coraggio che alcuni dei tuoi uomini mettono in alcune partite fondamentali come questa. Mancava la bandiera di Cuba che ha sventolato meno rispetto ad altre partite. Solo Simon salva la spedizione non punitiva di una Civitanova che deve ripensare a queste sfide come se fossero da dentro-fuori. Tutti gli impegni internazionali faranno sì che la testa sia proiettata ad altro e già da domenica la squadra di De Giorgi potrà tornare a garantire le performance da prima della classe.
Modena. Che sta succedendo? Il nervosismo di Velasco a fine gara era palpabile e non per il risultato. Qualcosa si è rotto nel marchingegno che ad inizio stagione aveva messo Modena come la squadra da battere. Stagione lunga? Christenson che vacilla? Zaytsev non ancora al 100%? Qual è la causa di queste settimane buie e di questi cali di tensione? Molte domande. Chissà quante risposte.
Che ti succede Vero Volley? Una partita che si poteva vincere nonostante l’assenza di Plotnitskyi poiché a rientrare era uno dei più attesi protagonisti della stagione ovvero Buchegger, autore di un’ottima prestazione da 14 punti. Bravo Dzavoronok, e Yosifov che con 38 punti portano un punto a casa. Questa Monza però sembra aver perso un po’ lo smalto delle precedenti settimane. È questione di un attimo?
Sora forse un po’ di più. Ci poteva credere. Padova era alla sua portata. Invece Sora non ne approfitta e non spinge in trasferta, ma solo tra le proprie mura. Solito Petkovic, buono De Barros. Ma molti errori gratuiti soprattutto nelle battute finali. Sora non è magari da playoff ma è di certo la meno discontinua delle ultime della classe.
Siena non puoi buttarti così. Brava Latina, ma Siena con i nuovi innesti deve pretendere più da se stessa. Zanini mette Savani troppo tardi ed Hernandez non basta con i suoi 24 punti. Chissà se nelle prossime settimane qualcosa si smuoverà. La salvezza inizia ad allontanarsi e la sensazione che qualcuno della vecchia gestione sia già in vacanza è più che una notizia.
Vibo con questa Trento niente di più. Veramente un tritacarne che si presenta davanti a qualsiasi palazzetto questa Itas. Vibo deve vincere altre partite se vuole sperare in qualcosa di più.
Castellana niente da aggiungere. Diventa difficile trovare positività. Chissà da cosa si riparte. Qualcosina stasera si è vista. Ma non basta in Superlega.