Di Redazione
Soli al secondo posto in classifica dopo 9 giornate (anche se le partite giocate sono 10): chi lo avrebbe detto in casa Valsa Group Modena? Forse nessuno, e ancora più significativo è festeggiare contro la diretta rivale WithU Verona in un PalaPanini traboccante di entusiasmo. Uno dei grandi protagonisti, Totò Rossini, non nasconde la sua gioia a fine partita: “Siamo stati molto bravi perché era quasi un incontro di boxe, bisognava stare sul ring e prendere i colpi, dovevamo fare come Rocky contro Ivan Drago. Siamo stati sul pezzo e l’abbiamo vinta soprattutto con la tecnica“.
Al secondo posto il libero non pensa più di tanto: “Sinceramente sabato ho guardato Trento-Milano e mi sono detto che la classifica è incomprensibile, non serve guardarla. Ogni settimana succedono cose particolari che ci devono essere da monito: non ci sono partite scontate per nessuno e ogni vittoria dobbiamo celebrarla, specialmente questa, contro una squadra cresciuta moltissimo e prima per numero di ace in campionato“. La qualificazione alla Coppa Italia, però, è ormai certa: “Sarebbe magnifico essere tra le prime 4 per giocare in casa il 28 dicembre e trascorrere le feste qui a Modena“.
Rossini si è ormai ripreso il posto da titolare dopo un avvio di stagione in panchina: “Io mi ero messo a disposizione fin dall’inizio – spiega – perché ho 36 anni ed era giusta la scelta della società di puntare su Gollini. Modena è un ambiente un po’ difficile a volte, io ho avuto la fortuna di arrivare qui quando giocavo già in nazionale e avevo le spalle abbastanza larghe, per me fu un ingresso su un tappeto rosso. Per altri non è così, ma questo non vuol dire che ci siano bocciature o promozioni, è un percorso fatto di step, anche masticare amaro a volte può essere uno step per crescere. Io per conto mio sono contento, sto molto bene e partite come queste sono il motivo per cui sono rimasto tanto tempo a Modena, nonostante le sirene da fuori“.
Per Andrea Giani, al contrario, il secondo posto conta eccome: “Una partita importante innanzitutto per la classifica – commenta l’allenatore – contro una squadra che come caratteristiche è molto simile a Perugia. Partita strana, perché nel primo e secondo set abbiamo fatto molta fatica con il side out, però nel primo abbiamo recuperato tutto lo svantaggio con la battuta, mentre nel secondo abbiamo fatto troppi errori e sono mancate le variazioni giuste. Dal terzo set abbiamo servito ancora meglio e siamo riusciti a togliere Keita della partita, ma soprattutto siamo entrati bene nella gara. A Perugia non ci avevamo messo il sacrificio giusto, stavolta abbiamo interpretato bene la gara, dovevamo vincerla e l’abbiamo vinta“.
Il tecnico di Modena parla poi della prova di Earvin Ngapeth: “Lui è sempre molto centrale nel nostro gioco, è stato importante a Taranto e stasera. Nelle partite di livello lui accende anche gli altri, non è solo la sua prestazione personale che conta“. Una soddisfazione particolare festeggiare davanti a oltre 4100 spettatori: “Il pubblico è importante, ma siamo noi ad accenderlo, con le vittorie e il modo in cui giochiamo, e così deve essere. Il PalaPanini è fatto di appassionati, non sono le parole ma il modo in cui facciamo le cose ad accenderli” conclude Giani.
(fonte: YouTube Modena Volley)