Travica, il trascinatore. L’impresa con Perugia, una grande SuperLega e il futuro nel beach volley

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Di Roberto Zucca

Un’impresa titanica. Con un’unica nota stonata, ovvero l’infortunio di Randazzo. È un Dragan Travica entusiasta ma equilibrato quello che commenta la vittoria ottenuta domenica scorsa contro Perugia:

“Bello. Bellissimo. Per noi, per la società, per l’allenatore, il pubblico. Vincere partite così è sempre un qualcosa di magico. Soprattutto davanti ad una cornice composta dal proprio pubblico, come la Kioene Arena. Sono vittorie che fanno morale ma che non devono rimanere troppo nella nostra testa. Ora ci aspettano nuove sfide a cominciare dalla prossima contro Ravenna”.

Che impressione ha avuto della nuova Superlega?
“Di enorme equilibrio. Ci sono quattro squadre di testa che guidano e sono veramente molto forti, ma ciò non sbilancia assolutamente ciò che succede sotto le prime quattro. Può capitare infatti che ci siano delle squadre che mettono in difficoltà compagini come Perugia, Civitanova, Trento e Modena”.

Il livello è uno dei più alti raggiunti dal nostro campionato?
“Assolutamente si. È bello farne parte e giocarsela con ognuna di queste tredici squadre”

Cambio completamente argomento: mi spiega il suo coinvolgimento nel progetto Beach Volley Padova?
“È un progetto su cui sto lavorando con Davide Grigolon e Andrea Garghella. Stiamo aspettando uno sblocco dal punto di vista burocratico, che speriamo arrivi prestissimo. È un luogo dove inizialmente si giocherà a beach volley, ma lo spazio è talmente bello che può prestarsi ad iniziative culturali o semplicemente ad uno spazio sociale in cui stare all’aria aperta, vedere del sano sport, divertirsi e stare assieme”

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