Trento, cinque anni fa al PalaPanini il quarto scudetto della storia gialloblù

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Di Redazione

13 maggio 2015 – 13 maggio 2020: il calendario gialloblù nella giornata odierna riporta a galla la serata indimenticabile del PalaPanini di Modena. Espugnando l’impianto emiliano in appena tre set, proprio cinque anni fa, in questa data Trentino Volley si assicurò il quarto scudetto della sua storia. Di tutti quelli conquistati, il tricolore 2015 è stato sicuramente il meno pronosticato della vigilia.

L’allora ENERGY T.I. Diatec Trentino non figurava infatti fra le favorite ad inizio campionato, ma trovò in fretta l’alchimia giusta e chiuse addirittura sul 3-1 la serie di Finale Play Off Scudetto grazie al successo per 3-0 ottenuto proprio la sera del 13 maggio in casa della Parmareggio Modena. I geminiani avevano già sconfitto i trentini in Finale di Coppa Italia 2015; la squadra allenata da Stoytchev fece tesoro del ko per 1-3 rimediato a gennaio al PalaDozza di Bologna e successivamente lasciò pochissimo spazio agli avversari. A contribuire in maniera significativa alla conquista del quarto tricolore i soliti Birarelli e Kaziyski (rientrato al pari di Stoytchev dopo un anno in Turchia), Colaci, Lanza (che giocarono un intero campionato strepitoso), ma anche due protagonisti non pronosticabili all’inizio dei Play Off: l’opposto Mitar Djuric (arrivato proprio per la fase finale della stagione dopo un anno in Corea) e il palleggiatore Simone Giannelli, solo diciottenne e sin lì riserva.

Per tutta la stagione la diagonale titolare era stata infatti composta da Zygadlo e Nemec, che fecero la loro parte per ottenere il primo posto conclusivo in regular season. Nel momento più delicato, però, Stoytchev si giocò il doppio jolly, sorprendendo definitivamente gli avversari. La clamorosa ed immediata esplosione del regista bolzanino (alla fine mvp del campionato) consentì a Trento di avere ancora più energia per tenere a bada gli avversari, mentre il greco offrì un grande aiuto a Lanza e Kaziyski su palla alta.

Dopo una vittoria per parte nelle prime due gare, con fattore campo rispettato, Trentino Volley vinse le successive in appena tre set. Il sigillo più significativo arrivò ovviamente in gara 4 al PalaPanini con una prestazione monstre di tutta la squadra. A chiudere il match un primo tempo in fase break di Sebastian Solé, che scatenò la gioia dei quattrocento tifosi trentini accorsi di mercoledì sera in Emilia.
Una vittoria indimenticabile e particolarmente significativa, visto che proprio da quella stagione il campionato di Serie A1 era diventato ufficialmente “SuperLega”. Il primo nome a figurare nell’albo d’oro della nuova denominazione fu quello di Trentino Volley. A sorpresa, ma con assoluto merito.

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"Sono molto orgogliosa di ricevere questo premio - il commento di Carlotta Cambi - La vittoria di Parigi ci ha regalato una gioia grandissima e davvero straordinaria è stata l'attenzione riservata alla squadra, sia durante che dopo la rassegna olimpica. Per noi è stato uno spartiacque è stata la gara dei quarti di finale, anche perché trovavamo lo stesso avversario di Tokyo. Uno dei fattori determinanti è stato il fatto di avere un obiettivo comune, oltre al rispetto dei ruoli".

"Sono davvero fiera di essere qui oggi, in rappresentanza della nazionale - le parole di Gaia Giovannini - Per me è motivo di grande orgoglio aver fatto parte di una squadra così forte, capace di raggiungere un risultato storico come la conquista della medaglia d'Oro olimpica. La scorsa stagione è stata la prima in azzurro per me, la convocazione è stata del tutto inaspettata e devo ammettere che lo scorso aprile di un anno fa, mai avrei immaginato di partecipare alle Olimpiadi e oltretutto diventare campionessa olimpica".

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(fonte: Federazione Italiana Pallavolo)