La millesima gara della sua storia riserva una convincente e preziosa vittoria esterna all’Itas Trentino. I Campioni d’Italia questa sera hanno raccolto l’intera posta in palio sul campo di Verona nel tradizionale derby dell’Adige, giunto proprio oggi alla sua quarantacinquesima edizione ufficiale. Il successo per 3-0 in terra scaligera consente in un sol colpo alla squadra di Soli di conservare l’imbattibilità in campionato, festeggiare nel migliore dei modi l’importante traguardo statistico e voltare immediatamente pagina rispetto alla battuta d’arresto di martedì scorso a Biella in Supercoppa contro Perugia.
A differenza delle precedenti prestazioni la squadra gialloblù ha mostrato decisamente più continuità nella sua azione; la vittoria numero 694 di sempre è arrivata al termine di una prestazione sontuosa, in cui i ragazzi di Soli hanno saputo contenere l’iniziale verve dei padroni di casa in ogni singolo set, per poi prendere in mano le redini del punteggio dilagando sempre nella seconda metà delle frazioni.
Grande protagonista del match il regista Riccardo Sbertoli, eccellente nel dosare tutti i suoi attaccanti ma straordinario pure in battuta, come raccontano solo in parte i 5 ace realizzati a fronte di 20 battute effettuate. Assieme all’mvp del match, da sottolineare anche la prestazione efficace di Michieletto (15 punti col 56% in attacco e 5 muri vincenti) ed il solito grande apporto offerto dalla coppia centrale Kozamernik-Podrascanin: infermabile in primo tempo, lucida a muro, fondamentale che è andato a segno 13 volte in tre set. Di fronte ad una prova tanto compatta Verona si è trovata con le polveri bagnate, lasciando spazio agli avversari in poco meno di 80 minuti.
L’Itas Trentino si presenta in formazione tipo all’AGSM Aim Forum di Verona; lo starting six scelto da Soli prevede Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Kozamernik e Podrascanin al centro, Laurenzano libero. Verona risponde con Spirito al palleggio, Amin opposto, Džavoronok in posto 4, Mosca e Grozdanov centrali, D’Amico libero.
L’avvio promette subito scintille ed equilibrio, con le due formazioni che si alternano al comando del punteggio (0-2, 5-5 e 9-8); con il proprio muro gli ospiti accelerano (10-8, Podrascanin) e poi sono bravi con Lavia a ricostruire il +2 (17-15), dopo che i padroni di casa avevano pareggiato i conti a quota 11. Nella seconda metà, Rychlicki e Lavia (a segno con un muro su Grozdanov) fanno accelerare i tricolori (21-17), che poi sulle ali dell’entusiasmo volano verso il vantaggio esterno (25-18) grazie a due punti di Kozamernik.
Sull’onda dell’entusiasmo l’Itas Trentino parte a spron battuto anche nella seconda frazione, presa subito in mano (4-2 e 6-4) grazie al solito muro. Verona ora ha in regia Jovovic e al centro Cortesia (a posto di Grozdanov) e con Amin trova la parità a quota 11; i Campioni d’Italia si affidano a Michieletto per scavare di nuovo la differenza (da 17-17 a 20-17). Stoytchev interrompe il gioco, ma alla ripresa i servizi di Kozamernik continuano a far male alla ricezione del connazionale Mozic: il 2-0 arriva quindi già sul 25-17, con un acuto a rete di Podrascanin (muro e contrattacco) e la pipe di Lavia.
Nel terzo set la Rana Verona prova a reagire, spinta in avanti dallo stesso Mozic (2-4 e 4-7); l’Itas Trentino non si disunisce e piano piano ricostruisce il suo punteggio, sino ad arrivare al punto del sorpasso grazie alla concretezza difensiva (13-12). Con Sbertoli in battuta (quattro ace diretti nella sua epica rotazione), i gialloblù dilagano (16-12 e 19-12), chiudendo in fretta i conti e portandosi a casa i tre punti nella partita numero mille della loro storia.
“Dobbiamo ancora migliorare tanto sulla fase di cambiopalla, ma il cuore di questa squadra si è visto soprattutto nell’efficienza mostrata in battuta – ha spiegato al termine della gara il nuovo allenatore dell’Itas Trentino Fabio Soli – . Stasera in questo fondamentale abbiamo fatto grandi cose, consentendoci di leggere con maggiore facilità il loro gioco e di conseguenza di applicare un sistema muro-difesa quasi perfetto. Assieme al contrattacco è questa la nostra attuale peculiarità migliore; dobbiamo continuare a lavorare così, perché sono sicuro che potremo toglierci altre soddisfazioni come quella odierna. Vincere a Verona contro una formazione così attrezzata è un risultato importante; siamo stati bravi a saper stare nelle difficoltà che abbiamo accusato recentemente”.
Rana Verona-Itas Trentino 0-3 (18-25, 17-25, 15-25)
RANA: Džavoronok 7, Grozdanov, Amin 10, Mozic 10, Mosca 4, Spirito, D’Amico (L); Bonisoli, Jovovic, 1, Cortesia 2, Truhtchev. N.e. Zanotti. All. Radostin Stoytchev.
ITAS TRENTINO: Podrascanin 8, Michieletto 15, Rychlicki 9, Kozamernik 8, Sbertoli 8, Lavia 10, Laurenzano (L); Pace (L). N.e. Nelli, D’Heer, Cavuto, Berger, Magalini, Acquarone. All. Fabio Soli.
ARBITRI: Piana di Carpi (Modena) e Cesare di Roma.
DURATA SET: 29’, 24’, 26’; tot 1h e 19’.
NOTE: 5.000 spettatori, incasso non comunicato. Rana: 3 muri, 1 ace, 7 errori in battuta, 10 errori azione, 38% in attacco, 32% (24%) in ricezione. Itas Trentino: 13 muri, 9 ace, 11 errori in battuta, 5 errori azione, 47% in attacco, 51% (18%) in ricezione. Mvp Sbertoli.
(fonte: Comunicato stampa)