Di Redazione
Si infrange il sogno della doppietta italiana nelle Super Finals di Champions League: a Verona è invece la notte delle prime volte, con lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle a festeggiare la prima Coppa della sua storia, esattamente come aveva fatto Conegliano poche ore prima. Non ce la fa la Trentino Itas, a cui non riesce la grande rimonta dopo un inizio di gara davvero troppo brutto per essere vero: i primi due set sono meritatamente della squadra polacca, poi la squadra di Lorenzetti sembra davvero poter riaprire la gara con grinta e coraggio, ma nel quarto parziale commette davvero troppi errori banali e cede ai vantaggi senza aver avuto chance per chiudere.
Si allunga dunque il digiuno dell’Itas, la cui ultima Champions è lontana ormai dieci anni (nel 2016 aveva perso un’altra finale), mentre per la formazione di Nikola Grbic è un trionfo doppiamente storico: è il primo titolo in assoluto per una formazione polacca nella storia “moderna” della competizione (unico precedente in era sovietica, nel 1978). Un risultato che arriva dopo tre vittorie su tre nobili del volley europeo: oltre a Trento sono cadute sotto i colpi dello Zaksa anche Cucine Lube Civitanova e Zenit Kazan.
Nel complesso decisamente meritato il trionfo dei polacchi, che si dimostrano una volta di più squadra quadrata e solidissima, difendendo su tutti i palloni, sbagliando pochissimo e mettendo a tratti in grossa difficoltà l’Itas in ricezione (male Kooy, sostituito da Michieletto nonostante un buon avvio). Dei tre attaccanti polacchi Kaczmarek è decisivo nel finale, Semeniuk cala dopo un inizio straordinario, ma è Aleksander Sliwka a sfoderare una prestazione sopra le righe con 18 punti, il 67% in attacco e tanti colpi decisivi.
Trento non riesce a sfruttare l’arma della battuta e si porta dietro il fardello di un approccio non buono alla partita, forse influenzato anche dalla lunga sosta dopo la fine del campionato. Lucarelli è discontinuo, non bastano i 21 punti di Nimir né l’ottima prova di Lisinac e Podrascanin. Ma i pochissimi dettagli che mancano per riaprire la gara (le due squadre hanno avuto praticamente le stesse percentuali in attacco e ricezione, e lo stesso numero di ace e muri vincenti) rendono ancora più amaro il finale di una stagione in cui l’Itas è partita per tornare tra le big e non è riuscita a portare a casa neppure un trofeo.
I SESTETTI – Lorenzetti sceglie Dick Kooy per lo starting six, in diagonale con Lucarelli; Giannelli in regia, Nimir opposto, Lisinac e Podrascanin al centro, Rossini libero. Lo Zaksa recupera Zatorski come libero e schiera Toniutti in palleggio, Kaczmarek opposto, Kochanowski e Smith centrali, Semeniuk e Sliwka schiacciatori.
1° SET – Qualche secondo di attesa di troppo per un problema nelle formazioni: lo Zaksa sembra deconcentrarsi più di Trento e incassa subito un break di 4-1, con muro vincente di Lisinac e ace di Kooy. Kaczmarek prova ad accorciare (6-4) tra molti errori in battuta da entrambe le parti. Smith mura Lisinac portando a meno 1 lo Zaksa (9-8), che poi pareggia sul 10-10 con un altro gran muro di Semeniuk su Nimir. Ancora Smith regala il primo vantaggio ai polacchi (11-12), Nimir a muro ribalta la situazione (14-13) ma Kochanowski riporta avanti i suoi nel punto a punto.
Il botta e risposta continua (18-17): entra Michieletto per la battuta, ma è lo Zaksa a costruire il break con Kaczmarek e Sliwka (19-21). Un lunghissimo Video Check premia Trento sul mani out di Sliwka per il pareggio (21-21). Arriva però l’ace di Smith per il 21-23 e l’inevitabile time out di Lorenzetti. Al rientro un altro servizio quasi vincente dell’americano costringe Lucarelli all’errore e sono 3 set point: Podrascanin annulla il primo, ma chiude Kaczmarek sul 22-25.
2° SET – Trento inizia alla grande con l’ace di Nimir e l’attacco di Kooy per il 3-0. La reazione dello Zaksa però non tarda ad arrivare: sul 4-4 è già parità grazie al muro vincente di Semeniuk. Lucarelli prova a prendere per mano i suoi conquistando un nuovo break (7-5) ma l’Itas continua a pasticciare troppo e concede il 9-9 con una “doppia” di Kooy. Altro tentativo di fuga della squadra di Lorenzetti firmato da Nimir (11-19, 12-10), ancora una volta però i polacchi rispondono alla grande con uno Smith monumentale: 12-12.
Un ace di Semeniuk sorprende Kooy per il primo vantaggio dello Zaksa (13-14) e l’italo-olandese lascia il posto a Michieletto, che però viene a sua volta impallinato (13-15). A stretto giro di posta arrivano anche muro e attacco di Sliwka per il 13-17 e Lorenzetti non può fare altro che fermare il gioco. Trento ha un sussulto al rientro, con il muro vincente di Podrascanin (15-17), ma da qui in poi di fatto il punteggio non cambia più: Zaksa sempre avanti di tre punti (16-19, 18-21) e Itas incapace di pungere. Un errore in battuta di Giannelli vale tre set point, Podrascanin annulla il primo ma sul secondo colpisce ancora Sliwka per il nuovo 22-25.
3° SET – Ancora un avvio super per Trento, che conferma Michieletto in campo e con un doppio ace di Lucarelli si porta sul 4-0. Il brasiliano mantiene il vantaggio (5-1), ma dal 6-2 lo Zaksa si riporta sotto con Smith e il muro di Sliwka (6-5). Si continua punto a punto e la squadra di Grbic conquista la parità sul 9-9 grazie al muro vincente di Kaczmarek. L’opposto polacco risponde colpo su colpo a Michieletto e Lisinac (11-11, 13-13), ma sul 14-14 arriva il cambio di passo dell’Itas: protagonista Nimir Abdel-Aziz con un attacco e un muro vincente per il break (16-14).
Chiama time out Grbic, ma al rientro i trentini vanno in fuga: attacco vincente di Lucarelli e brutto errore di Sliwka (18-14). L’Itas ora sembra in pieno controllo e allunga ancora con un gigantesco Podrascanin, che va a segno in primo tempo e poi mura Semeniuk per il 21-15. Anche Abdel-Aziz mette la firma a muro (22-16); lo Zaksa recupera un paio di punti, ma Michieletto ferma la mini-rimonta (23-18). Il set point lo regala un’invasione avversaria (24-19): al secondo tentativo è Lucarelli a riaprire il match con il punto del 25-20.
4° SET – Si comincia in equilibrio, con Nimir che prova a fare la voce grossa per il 4-3. Sul più bello è però lo Zaksa a piazzare un break importante con Kaczmarek e Semeniuk: 5-7 e immediato time out per Lorenzetti. Subito Trento risponde con Lucarelli riconquistando la parità (7-7), e dopo un breve punto a punto trova il break con Lisinac e Michieletto (11-9). Lo Zaksa non molla, ma Nimir tiene il vantaggio e Simone Giannelli piazza un muro tentacolare su Semeniuk (14-11) costringendo Grbic a fermare il gioco.
Trento è autoritaria con Nimir (15-12) e Podrascanin, ma un errore banale dello stesso opposto riavvicina lo Zaksa sul 16-15. Lucarelli tiene avanti la squadra italiana (18-16), che però non sfrutta le occasioni il battuta e subisce il 19-19 di Kaczmarek, con un muro vincente su Michieletto. Finale in volata: Lucarelli sbaglia il potenziale 21-19 e si resta in parità. Smith tiene in corsa lo Zaksa (21-21) e Sliwka con un mani-out porta il punteggio sul 23-23. Kaczmarek gioca sulle mani del muro e si conquista il match point: Nimir lo annulla (24-24). Sliwka si procura un’altra occasione, ma la butta via con un errore in battuta; anche Nimir serve out (25-26), Giannelli ferma a muro Kaczmarek e cancella la terza chance. Poi però Sliwka se ne procura una quarta e chiude Kaczmarek con un ace: 26-28.
Trentino Itas-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 1-3 (22-25, 22-25, 25-20, 26-28)
Trentino Itas: Cortesia ne, Argenta, Michieletto 5, Sperotto, Rossini (L), Lucarelli 13, Giannelli 2, Kooy 6, Pol (L) ne, Abdel-Aziz 21, Sosa Sierra ne, Podrascanin 9, Lisinac 11, De Angelis. All. Lorenzetti.
Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: Zatorski (L), Kaczmarek 15, Kochanowski 7, Rejno ne, Toniutti, Lukasik ne, Staszewski ne, Kluth, Sliwka 18, Semeniuk 15, Smith 9, Depowski ne, Prokopczuck ne, Banach (L) ne. All. Grbic.
Arbitri: Gerothodoros (Grecia) e Simonovic (Serbia).
Note: Incontro disputato a porte chiuse. Trento: battute vincenti 4, attacco 64%, ricezione perfetta 36%, muri 9. Zaksa: battute vincenti 4, attacco 65%, ricezione perfetta 35%, muri 9.