Di Redazione
Che si tratti di un evento non c’è alcun dubbio: lo scorso anno il VakifBank Istanbul aveva subito una sola sconfitta in tutta la stagione regolare della Sultanlar Ligi. Quest’anno il primo stop è arrivato già alla terza giornata e contro una diretta rivale, quel Fenerbahce Opet Istanbul che l’anno scorso aveva conteso lo scudetto alla squadra di Guidetti (con la beffa della finale persa a tavolino per casi di Covid). Questa volta le gialloblu si sono imposte per 3-1 (29-31, 31-29, 25-19, 25-14) dopo due set combattutissimi e altri due dominati come raramente capita di vedere contro il Vakif.
Assoluta protagonista dell’impresa Arina Fedorovtseva, con 24 punti, il 43% in attacco, 5 ace e 3 muri, ma le due centrali Eda Erdem e Mina Popovic (rispettivamente 4 e 6 block vincenti) non sono da meno. Fondamentale poi l’ingresso in regia di Naz Aydemir dal secondo set, al posto di Buse Unal. Il VakifBank, insolitamente impreciso in attacco (11 errori e 16 murate subite), non ha trovato il ritmo neanche a muro nonostante i 4 centri di Zehra Gunes. Non indimenticabile la prova di Michelle Bartsch, sostituita in corsa da Senoglu.
Nelle altre gare della giornata non ci sono grandi sorprese, se non il faticoso 3-2 dell’Eczacibasi sul Sariyer (25-12, 20-25, 25-19, 23-25, 15-8), con Boskovic e Ognjenovic schierate solo a gara in corso. Tutto facile per il THY (3-0 allo Yesilyurt) e molto bene il Galatasaray (3-0 al Kuzeyboru). Crisi nera per l’Aydin BBSK, solo all’ultimo posto dopo la terza sconfitta consecutiva per mano di un PTT che, al contrario, resta in testa a punteggio pieno insieme al Fenerbahce: ancora devastante Emiliya Nikolova con 34 punti (49% in attacco). Arriva invece la prima vittoria per il Nilufer: 3-1 sul Karayollari con 18 punti di Emily Maglio.
(fonte: Tvf.org.tr)