Di Redazione
I destini restano paralleli fino all’ultimo: due giorni dopo Conegliano, anche il VakifBank Istanbul, suo avversario nella prossima finale di Champions League, vince il proprio campionato dopo una lunga e sofferta finale scudetto contro il Fenerbahce Opet Istanbul. E anche per la squadra di Giovanni Guidetti si tratta del quarto titolo consecutivo (anche se il totale sale a 12). Le giallonere, se possibile, hanno dovuto faticare ancor più delle storiche rivali, imponendosi soltanto alla “bella” dopo essersi salvate quasi per miracolo rimontando dallo 0-2 nella sfida precedente. Gara 5, in compenso, non ha avuto troppa storia: secco 3-0 (25-23, 25-20, 25-20) con una micidiale risalita dal 16-19 nel secondo set ad affossare definitivamente le ambizioni delle gialloblu.
A segnare l’andamento della finale è ancora una volta una prestazione super di Gabi, protagonista sia in attacco (53% di efficacia) sia in ricezione (64% di perfetta): Isabelle Haak le ruba la palma di top scorer per un punto, 19 a 18, grazie anche a 5 ace, ma la brasiliana si conferma ago della bilancia per il Vakif. Il resto lo fanno i troppi errori del Fenerbahce, addirittura 15 in attacco: 6 per Melissa Vargas, che non ripete le belle prestazioni delle partite precedenti, e 5 per Arina Fedorovtseva (entrambe chiudono a quota 14 punti). Per il Fenerbahce è la seconda sconfitta consecutiva in finale.
Il premio di MVP delle finali va a Zehra Gunes, mentre Gabi e Haak ricevono i riconoscimenti come miglior schiacciatrice e miglior opposta. Miglior centrale Eda Erdem, miglior palleggiatrice Cansu Ozbay e miglior libero Gizem Orge, ma c’è un premio speciale anche per Vargas, che non poteva davvero restare fuori dall’elenco dopo le prestazioni straordinarie delle ultime settimane.
(fonte: Tvf.org.tr)