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Ultimo appello per Taranto. Alletti: “Con Verona servono massima lucidità e voglia di lottare”

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È l’ultima giornata di regular season, l’ultima occasione per la Gioiella Prisma Taranto di mantenere la SuperLega. Domenica alle 18 al PalaMazzola, Taranto sfiderà Rana Verona, formazione che al momento occupa la quarta posizione in classifica.
Il destino però non è solo nelle mani dei rossoblù: un occhio sarà inevitabilmente rivolto anche a Monza, dove la Mint Vero Volley in casa sfiderà Cisterna. Attualmente, Taranto ha un solo punto di vantaggio su Monza e ha bisogno di una vittoria piena da tre punti per non dipendere da quel risultato. Un successo al tie-break potrebbe non bastare se Monza dovesse ottenere i tre punti.

La sfida non sarà affatto semplice: Rana Verona arriva da un momento di forma straordinario, reduce dalla finale di Coppa Italia persa al tie-break contro la Lube. La squadra di coach Stoytchev ha dimostrato una crescita esponenziale nelle ultime settimane, con un roster ben rodato e di grande qualità.
Taranto, invece, arriva dalla sconfitta per 3-1 a Modena, una gara in cui ha lottato ma senza raccogliere punti. Ora non ci sono alternative: servono tre punti, senza calcoli e senza timori. Il PalaMazzola sarà il teatro di una battaglia in cui la Prisma dovrà dare tutto per conquistare la salvezza diretta. Ogni pallone sarà decisivo: è l’ultima chance per restare in SuperLega.

Aimone Alletti (Gioiella Prisma Taranto): “Adesso è il momento di tirar fuori quell’orgoglio che abbiamo dentro, quella voglia di rivalsa personale che può aiutare l’intera squadra. Va dimenticato quello che è stato finora: ripensare alle occasioni avute e non sfruttate non aiuta in questo momento. Bisogna cancellare tutto e concentrarsi solo sulla partita di domenica. Dobbiamo scendere in campo con consapevolezza e determinazione, perché è una gara alla nostra portata. Abbiamo già vinto in casa contro Civitanova, che è terza in classifica, e Verona è quarta. Se fosse impossibile, non saremmo neanche qui a parlarne. Sta a noi: dobbiamo essere concentrati su questo e non su numeri, classifiche o quozienti set. Ora serve solo massima lucidità e voglia di lottare”.

Marco Rizzo (Gioiella Prisma Taranto): “So quanto è importante difendere questa realtà, perché conosco le difficoltà di fare sport di alto livello in Puglia e nel sud. Come ho fatto negli ultimi tre anni, darò il massimo fino all’ultima palla, e sono sicuro che lo faranno anche i miei compagni. Sappiamo quanto sia alta la posta in palio, ma dobbiamo giocare a mente libera e mostrare la nostra pallavolo. Sembra di rivivere la situazione di due anni fa, quando ci siamo salvati all’ultima partita con Siena che stava sotto di noi di un punto. Il destino è sempre nelle nostre mani: se esprimiamo una buona prestazione, possiamo portare qualcosa di bello a questa squadra e a tutti i tifosi che ci hanno sempre sostenuto”.

(fonte Gioiella Prisma Taranto)

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I campioni d’Europa di Perugia celebrati dalle Istituzioni umbre, Sirci: “Abbiamo mantenuto una promessa”

Champions League

Il trofeo d’Europa arriva in città. Nella mattina di mercoledì 21 maggio i Block Devils della Sir Susa Vim Perugia, accompagnati dall’intero staff tecnico e dirigenziale del club e ovviamente dal Presidente Gino Sirci, sono saliti nel cuore della metropoli per le onorificenze istituzionali.

Prima tappa Palazzo dei Priori, sede del governo del Comune di Perugia. All’interno della sala Rossa il team bianconero è stato ricevuto dall’Assessore allo sport Pierluigi Vossi, che ha evidenziato come l’impresa storica compita dalla squadra conquistando la Champions Legaue in Polonia, dia lustro all’intera città di Perugia: "Quando viviamo in qualità di amministratori certi avvenimenti, siamo orgogliosi! È un momento storico per la nostra città e un ulteriore momento di orgoglio per un’intera comunità sportiva". 

Il Comune di Perugia ha omaggiato il presidente Gino Sirci di una targa con incisa una frase carica di significato: “Con il cuore in campo e la città nel cuore”. L’Assessore Vossi ha poi invitato coach Angelo Lorenzetti a ricevere un altro omaggio da parte del Comune: la spilla raffigurante un grifo, da sempre emblema di Perugia.

Il gruppo ha poi incontrato la Sindaca del capoluogo, Vittoria Ferdinandi e si è spostato in piazza IV Novembre, per le foto istituzionali con uno sfondo d’eccezione: la Fontana Maggiore, simbolo della città. Il Presidente Gino Sirci, con orgoglio ed emozione ha affermato: "Abbiamo mantenuto una promessa che partiva dallo scorso anno, abbiamo portato la nostra Perugia sul tetto d’Europa".

Attraversando corso Vannucci, il gruppo bianconero si è spostato a Palazzo Donini, sede della regione dell’Umbria. Il team è stato ricevuto dalla Presidente, Stefania Proietti che, all’interno del Salone d’Onore, ha tracciato un parallelismo: "Conosco Gino Sirci da tantissimi anni, ed è un grandissimo piacere per me: l’ho ricevuto già tre volte, prima da Sindaco della Città di Assisi, poi da Presidente Provincia e ora da Governatrice della Regione. In questi anni la Sir è cresciuta: dalla serie C, alla B fino ad arrivare ad essere ciò che è ora, un top team che ha fatto un’incredibile scalata, fino al tetto d’Europa!".

Il Presidente Sirci ha ricordato come il salone d’Onore sia un luogo in cui ogni anno la società è ospitata, all’inizio e alla fine della stagione, evidenziando un particolare che ha strappato sorrisi in sala, ma che evidenzia una grande verità: "Ogni anno vengo qui per l’inizio della stagione e ogni fine anno riporto qualcosa!".

Impresa storica, poco considerata dalle prime pagine dei giornali, ma che la Presidente Proietti ha descritto come la “rinascita dell’Umbria” e rivolgendosi al patron bianconero ha aggiunto: "Tu sei d’ispirazione, come imprenditore e come presidente di questa società. E i ragazzi sono fonte di ispirazione perché hanno il 'fuoco dentro': quella fiamma, che è simbolo stesso della Sir, ci fa credere che l’Umbria è grande". 

In chiusura della mattinata l’assessore regionale allo Sport, Simona Meloni, ha ricordato come lo sport sarà al centro della programmazione per i prossimi 5 anni: "Vogliamo promuovere l’insegnamento che ci state dando. Per noi è un motivo di vanto per tante ragioni diverse avervi qui oggi, e quella che potrebbe racchiuderle tutte è che “il gioco di squadra fa sempre la differenza”, nello sport, nella politica e anche nella vita!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)