Umore alle stelle. Miglior campionato della Tonno Callipo dopo dodici gare

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
Foto Ufficio Stampa Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Numeri alla mano quello attuale è il miglior campionato della Tonno Callipo dopo dodici gare che corrispondono a quelle realmente disputate dalla formazione calabrese mancando all’appello il match con Cisterna valido per la decima giornata d’andata.

Un dato che si evince mettendo a confronto il torneo in corso con i precedenti tredici disputati dai calabresi in Superlega dove fecero il proprio esordio sedici anni fa.

Proprio in due edizioni passate, quelle del 2012-2013 e del 2013-2014, in cui a partecipare alla competizioni erano dodici squadre (come quest’ann0) la Callipo ha registrato due dei migliori piazzamenti della sua storia cioè rispettivamente la quinta e la settima posizione in classifica.

Ancora prima nel 2004-2005, quello che fu la stagione d’esordio in A1, la formazione giallorossa dopo le prime dodici giornate occupava il punto posto nella graduatoria generale.

Ricorrendo ai ‘freddi’ dati statistici è possibile affermare che quello fino ad ora disputato da Saitta e compagni è in assoluto il torneo più proficuo rispetto ai 13 precedenti nella massima serie con riferimento alle prime 12 gare disputate.

EXCURSUS STORICO

Nella stagione 2004-2005, la prima della sua storia in Superlega,  la Tonno Callipo allenata da Daniele Ricci, dopo dodici gare aveva totalizzato 20 punti. Con tale bottino il sestetto giallorosso navigava in quinta posizione in compagnia di Perugia e il divario dalla vetta era di soli otto punti. Quello fu il minore distacco dal primo posto registrato nei 14 tornei presi in esame, compreso quello attuale (-11). Quello fu anche uno dei migliori tornei per la posizione finale raggiunta dalla squadra del presidente Pippo Callipo: arrivò settima in classifica e disputò anche i play off.

La stagione successiva (2005-06) la formazione vibonese allenata inizialmente da Ricci,  poi sostituito da Santilli, al dodicesimo turno di andata era settima con 17 punti a -13 dal primo posto.

Meno fortunata la stagione 2006-07 culminata con la retrocessione in A2: la Callipo di coach De Rocco aveva accumulato solo 6 punti – sempre dopo 12 gare – con un gap di -22 dal primo gradino del podio.

Posizione intermedia l’anno della risalita in A1, 2008-09, con 15 punti conquistati a -14 dal primo posto. Fu uno dei tornei migliori per la Callipo che, sotto la guida di Gulinelli prima e Uriarte nella parte finale, eguagliò il settimo posto finale dell’esordio in A1.

La stagione successiva (2009-10) segna il ritorno della Superlega a 15 squadre, in corsa una concorrente in più rispetto ai quattro tornei precedenti. La Callipo di coach Uriarte dopo 12 gare fu nona in compagnia di Verona, a 12 punti dal primo posto. Alla fine si piazzò decima. Fu l’anno dello scudetto vinto da Cuneo.

Più o meno simili le posizioni nelle due stagioni successive, nuovamente con 14 squadre a comporre il torneo, con la Callipo sempre appaiata alla Roma Volley. Nel 2010-11 la squadra giallorossa, allenata da Di Pinto, settima con 18 punti a -17 dalla vetta. La stagione dopo 2011-12, la prima delle tre di coach Blengini a Vibo, i calabresi guadagnano una posizione, la sesta, con 17 punti a -15 dal primo posto.

A competere nel torneo 2012-13 solo 12 squadre (come in quelloattuale). In panchina Blengini porta la Callipo quinta in classifica (assieme a Cuneo) con ben 20 punti a -12 dalla vetta. Mentre l’anno dopo è settima con 14 punti a -19 dal primato.

Seguono tre tornei nuovamente con 14 squadre. Nel 2016-17 coach Kantor è ottavo con 15 punti a -16 dal primo posto. La Callipo a fine campionato sarà ottava in Superlega; giocherà i quarti di finale play-off scudetto contro la Lube, perdendo 3-0 e 3-1. I successivi tre tornei vedono il roster vibonese sempre nelle retrovie. Nel 2017-18, con coach Tubertini prima e Marcelo Fronckowiak poi in panchina, la Callipo è terz’ultima con 9 punti. L’anno dopo, 2018-19, coach Valentini (poi sostituito da Daniele Bagnoli nelle ultime gare) ottiene 11 punti e la squadra calabrese è in quart’ultima posizione. Infine la scorsa stagione (sospesa con 4 gare ancora da disputare) e 13 squadre a comporre il torneo, coach Cichello ottiene 9 punti e la Callipo è terz’ultima.

Insomma l’attuale terzo posto della Tonno Callipo di coach Valerio Baldovin, rappresenta il miglior risultato ottenuto nei quasi tre lustri in Superlega della squadra calabrese che ancora per terminare regolarmente il campionato dovrà scendere in campo ancora per altre dieci gare. 

(Fonte: comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Andrea Radici sarà il nuovo allenatore di Mantova nella prossima stagione

Volley Mercato

Il nuovo allenatore della Gabbiano Farmamed Mantova è Andrea Radici. Classe 1966, nativo di Città di Castello, il tecnico succede a Simone Serafini e ha firmato un contratto annuale con il club.

Di assoluto prestigio il suo curriculum: dopo gli inizi come secondo allenatore nel club della sua città, in serie A2, dal 1996 al 1999 è alla guida di Perugia, in B1. Seguono poi esperienze sulle panchine di Perugia, Arezzo, Spoleto e Foligno (tutte tra B1 e B2), prima del primo incarico in serie A2, quello di primo allenatore della Monini Spoleto, fino alla metà del dicembre del 2005.

Dopo un’annata sulla panchina di Bastia Umbra, in B1, dal 2007-2008 ritorna nella sua città natale, e inizia una scalata vertiginosa. Prima domina il torneo di B1, chiuso con 25 vittorie in 26 giornate, conquistando la promozione, e poi vive altri quattro anni in categoria, centrando i playoff nel 2009-2010 (primo turno), nel 2010-2011 (semifinale) e nel 2011-2012 (semifinale).

La stagione 2012-2013 è quella del trionfo: Radici e la sua Città di Castello dominano il torneo di A2 con 22 vittorie e due sole sconfitte, e ottengono la tanto agognata promozione in Superlega. Superlega dove, l’annata successiva, Radici porta ancora i suoi ai play-off, chiudendo al settimo posto in classifica e cedendo poi a Piacenza negli spareggi.

Piacenza che lo sceglierà poi l’anno successivo come guida tecnica, prima che Radici si sposti poi nelle Marche, ripartendo dalla serie B alla guida di Fano e conquistando la promozione in A3 al termine della stagione 2018-2019.

Chiusa la parentesi a Fano, Radici approda sulla panchina della Omifer Palmi, con la quale vince una Supercoppa di serie A3 (proprio contro la Gabbiano) e sulla quale resta fino allo scorso novembre, in serie A2.

"Sono estremamente soddisfatto dell’approdo di Andrea come nostra guida tecnica – spiega il presidente Paolo Fattorisono convinto potrà avviare un nuovo, importante ciclo, che ci regalerà soddisfazioni. È un tecnico di grande esperienza, che fa del lavoro e della crescita di ogni singolo giocatore il suo mantra. Quando ci è stata presentata questa opportunità, non ce la siamo fatta scappare".

(fonte: Gabbiano Farmamed Mantova)