Di Redazione
L’ultima gara del 2019 riserva una marea di emozioni: in un San Luigi gremito come mai in stagione, la Futura Volley Giovani riesce ad avere ragione al tie-break sull’Olimpia Teodora Ravenna per due punti fondamentali nella corsa al Girone Promozione. Un match messosi subito in discesa per Cialfi e compagne, bravissime a limitare la potenza offensiva delle emiliane e a portarsi su un 2-0 praticamente senza appelli; un evidente calo di prestazione, unito alla voglia di rivalsa della Teodora – reduce da due sconfitte prima di questo match – , ha però messo le bustocche alle corde, costrette a giocarsi il tutto per tutto in un tie-break quasi vitale per l’obiettivo-quinto posto.
E nonostante il rischio di un ko che sarebbe potuto essere per certi versi immeritato (5 match point ravennati), le Cocche hanno sfruttato un incredibile rimbalzo di carattere per chiudere 20-18 il quinto set e far saltare di gioia gli spettatori assiepati in tribuna. I 25 punti di Latham e i 17 (con 7 muri) della MVP Veneriano hanno guidato numericamente le biancorosse alla vittoria, ma è la prestazione corale ad impressionare ancora una volta positivamente; le sconfitte di Montecchio e Macerata mantengono concrete le possibilità bustocche di accedere alla seconda fase tra le prime cinque in classifica.
1° SET – La Futura scende in campo con l’abituale starting six composto da Latham opposta a Cialfi, Veneriano e Sartori al centro, Pistolesi e Pinto in posto 4 più Garzonio libero; Ravenna schiera invece le diagonali Morolli-Manfredini, Parini-Guidi, Bacchi-Strumilo e Rocchi libero. Pinto realizza in pipe il 2-0 che accende la sfida, è invece di Pistolesi il mani-out del 4-0 che conduce anche al primo timeout chiamato da Bendandi; le ospiti accorciano con Bacchi (5-3), non basta l’ace di Latham (7-3) a rintuzzare l’offensiva emiliana (Strumilo, 7-6). E’ ancora Pinto a marcare il +4 in diagonale (10-6), non basta a scoraggiare la Teodora che va ancora a segno con Strumilo (11-9); altra fiammata biancorossa propiziata da Garzonio in difesa (14-9), il gran primo set di Pinto si impreziosisce con l’ace che porta al 17-11. Tornano in gara le ospiti, con l’attacco di Guidi dal centro che porta al 18-14 e alla sosta chiamata da coach Lucchini; la pipe di Strumilo va direttamente out e la Futura risale a +5 (20-15), mantenendo il vantaggio con il murone di Pistolesi (22-17). E’ un block-in anche il primo set point messo a segno da Veneriano (24-19), Lucchini chiama un nuovo timeout dopo il muro subìto da Latham (24-21) ma l’errore offensivo di Ravenna porta al termine del set (25-21).
2° SET – E’ Sartori ad aprire il parziale a favore delle biancorosse, l’ace di Veneriano aumenta il divario (3-0); sono due battute vincenti di Ravenna, però, a ribaltare il punteggio (4-5) prima del controsorpasso firmato Pinto (mani-out e muro, 7-5). La forbice resta identica fino agli affondi di Latham e Veneriano (11-8); Busto vola a +5 andando a segno nuovamente con Sartori (15-10), che combina bene con Cialfi anche in occasione del 17-12. Il block-in subìto da Pinto fa infuriare Lucchini, che chiama tempo dopo un’invasione fischiata al muro biancorosso (18-16); una nuova offensiva messa out dalla Teodora porta al 20-17, ma le ospiti trovano la forza di riportarsi in parità con Guidi (21-21). Per due volte Pistolesi mantiene il pallino del gioco nel campo della Futura (23-22), Manfredini attacca in rete e le Cocche guadagnano il set point (24-22); il 2-0 è opera di Pinto (25-23).
3° SET – Il primo vantaggio consistente è della Teodora, che sfrutta al meglio una ricezione bustocca difficoltosa (2-4); tre miracoli difensivi nella stessa azione premiano le ospiti (3-6), Busto tenta di rispondere ma si ritrova ad inseguire sbattendo contro la retroguardia ravennate (4-8). Un nuovo ace di Pinto permette alle Cocche di accorciare (7-9), un fraintendimento tra Veneriano e Cialfi permette però a Ravenna di realizzare l’8-11; la Futura torna a contatto con la neoentrata Gallizioli (10-11) ma è costretta a subire una nuova fiammata ospite (servizio out Pistolesi, 12-15). Parini affonda il 13-17 che toglie ritmo alle biancorosse, Lucchini preferisce vederci chiaro e chiama la sosta; Manfredini incrocia il colpo per il 13-19, la squadra di casa risale fino al 16-19 ma pecca di imprecisione dai nove metri (17-22). Pistolesi è fermata dal muro avversario per il 18-24, la Teodora accorcia le distanze alla prima occasione utile (18-25).
4° SET – Sono ancora le ospiti le più convinte in campo, Bacchi chiude un mani-out che costringe Lucchini a fermare il gioco (1-4); la fast di Gallizioli rivitalizza la Futura, che con Latham si rimette in carreggiata (4-5). Piva attacca a lato e le biancorosse impattano al punto 6, per più volte però Busto manca il colpo del sorpasso e le ospiti ne approfittano (Manfredini, 9-11); il livello della fase offensiva della Teodora si alza di pari passo con l’abbassamento delle percentuali biancorosse in ricezione (Manfredini, 10-15), Guidi approfitta di una nuova imprecisione e Ravenna scappa sul 12-18. Il servizio vincente di Gallizioli (14-19) non è sufficiente a spaventare le emiliane, ancora a segno a muro (15-21); la retroguardia biancorossa non riesce a salvare su Guidi (17-23), la Teodora va sul 2-2 nonostante il buon turno al servizio di Danielli e il muro di Pistolesi su Bacchi nel finale (22-25).
5° SET – La doppietta di Bacchi vale il primo vantaggio ospite (0-2), stavolta la reazione bustocca è immediata con Pistolesi in pipe (2-2); tante proteste biancorosse sul pallone di Zingaro apparentemente in ma chiamato fuori (3-5), Sartori stoppa la pipe di Manfredini (5-6), Latham ribalta il punteggio dopo un’azione lunghissima (7-6). Il cambio di campo è favorevole alle padrone di casa, a segno grazie alla tecnica di Pistolesi (8-7); nonostante buone soluzioni offensive messe sul terreno di gioco dalla Futura, il set rimane in totale equilibrio fino al 12-14 (muro su Pistolesi in pipe). Ma è la stessa Pistolesi, con l’identico colpo, a impattare sul 14-14 e a far esplodere il San Luigi: le biancorosse sono costrette ad annullare altri match point avversari e a vedersene annullare di propri, fino alla doppietta conclusiva di Veneriano che fissa il risultato sul 20-18.
Matteo Lucchini: “Sul 2-0 abbiamo messo un sacco di energie, loro sono state brave a non mollare; siamo calati fisicamente perché arriviamo da un tour de force, ma non ci siamo demoralizzati e questo tie-break è stato affrontato a viso aperto. Due-tre difese avversarie nel finale potevano fare la differenza, dalla nostra parte i cambi sono stati determinanti: il sistema-squadra sta funzionando e sono contento perché sono due punti meritati”.
Martina Veneriano: “Sono molto contenta, è stata dura perché sono tornate forti; sicuramente siamo calate a livello fisico e nella lucidità, dobbiamo chiudere subito dopo due set così. Ora abbiamo due giorni di riposo prima di Trento, e anche lì tenteremo di giocarcela”.
Simone Bendandi: “Veniamo da un periodo non facile, è la terza sconfitta in fila senza mantenere un livello di gioco alto; siamo arrivati in situazione non tranquilla ma con una gran voglia di riscattarci, cosa avvenuta solo a metà. Busto ha spinto molto al servizio e nel muro-difesa, siamo riusciti a impattare tirando fuori carattere e ordine; però non siamo ancora riusciti a liberare le nostre idee di gioco e la tranquillità che ci ha permesso di essere tra le prime tre nel girone d’andata”.
Futura Volley Giovani – Olimpia Teodora Ravenna 3-2 (25-21, 25-23, 18-25, 22-25, 20-18)
Futura Volley Giovani: Veneriano 17, Danielli, Cialfi 1, Gori ne, Peruzzo, Latham 25, Cicolini ne, Sartori 7, Pistolesi 12, Pinto 10, Gallizioli 8, Grippo ne, Garzonio (L), Zingaro 2. All. Lucchini. Battuta: errate 10, ace 5. Ricezione: 60% positiva, 38% perfetta, errori 7. Attacco: 37% positività, errori 11, murati 10. Muri: 14.
Olimpia Teodora Ravenna: Bacchi 16, Poggi, Altini ne, Piva 17, Canton ne, Strumilo 4, Guidi 13, Torcolacci ne, Calisesi, Manfredini 17, Parini 16, Rocchi (L), Morolli 4. All. Bendandi. Battuta: errate 14, ace 7. Ricezione: 55% positiva, 32% perfetta, errori 5. Attacco: 37% positività, errori 11, murati 14. Muri: 10.
(fonte: Comunicato stampa)