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Una gran bella Italia batte l’Argentina a Firenze nel primo test preolimpico

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Grande spettacolo a Firenze, dove al cospetto di un Pala Wanny gremito in ogni ordine di posti, 3590 spettatori per un incasso di 65mila euro, l’Italia di De Giorgi vince e convince nel primo dei due test-match in programma contro l’Argentina.

3-0 il risultato finale (25-22, 25-23, 25-18), frutto di una prestazione davvero solida e brillante da parte degli azzurri in tutti i fondamentali contro un avversario che, come ben detto da Galassi alla vigilia, si è rivelato quello giusto per guardarsi allo specchio prima di partire alla volta di Parigi.

Difficile ovviamente dire ora se questa Italia lì, in terra di Francia, sarà tra le più belle del reame, anche se è quello che tutti ci auguriamo, ma intanto il giudizio ‘estetico’ e tecnico del suddetto specchio questa sera non può che essere positivo.

Brava a soffrire nel primo set, giocato sempre all’inseguimento, e poi a sferrare la zampata vincente nel finale, l’Italia si è dimostrata concentrata e attenta anche nel secondo, equilibrato nel punteggio fino alla fine prima di essere deciso da due ace di Michieletto e Romanò. Nel terzo situazione di punto a punto fino all’infortunio del libero sudamericano Danani, poi l’Italia ha preso il largo e non si è più voltata indietro.

Nessun esperimento per De Giorgi, ma formazione titolare in campo dall’inizio alla fine. Top scorer di serata un efficacissimo Daniele Lavia, autore di 14 punti con il 61% in attacco, conditi da due muri vincenti e un ace. In doppia cifra, a quota 10, anche un monumentale Roberto Russo (3 monster block per lui). Dall’altra parte della rete nessuno in doppia cifra ma due a quota 9 punti: Zerba e Lima.

Incredibile ma vero, 51% in attacco e 47% di ricezione positiva per entrambe le squadre, ma Italia decisamente migliore a muro (9 a 4 i vincenti) e dalla linea dei nove metri (5 ace a 1, 14 errori contro 17).

Ora appuntamento a giovedì al Pala Dozza di Bologna, sempre alle 21, per il secondo test, anche questo in diretta TV su Rai Sport e in diretta streaming su RaiNews.it.

Nel frattempo, evidentemente non paghe, le due squadre, dopo le interviste di rito, sono tornate in campo per disputare anche un quarto set.

foto Mancini Agency/FIPAV

SESTETTI – L’Italia di De Giorgi con la formazioni tipo che prevede le diagonali principali Giannelli-Romanò e Michieletto-Lavia, Galassi e Russo al centro, Balaso libero. L’Argentina di Mendez in campo con De Cecco in regia, Lima opposto, Vicentin e Martinez Franchi in posto 4, Loser e Zerba coppia centrale, Danani libero.

1° SET – Pronti via, azzurri subito costretti a rincorrere: 0-4 e De Giorgi chiama immediatamente timeout. Primo punto dell’Italia firmato Galassi (1-5), ma i sudamericani continuano ad avere vita facile in attacco (4-8). A rimetterci in scia ci pensa la premiata ditta campione d’Europa con Trento Lavia-Michieletto (11-12), poi gli azzurri trovano anche la parità ai 13. Vistasi affiancare, l’Argentina accelera ancora (15-18) con De Cecco che insiste per vie centrali.

Una veronica di polpastrelli di Giannelli accorcia ancora le distanze (19-20), poi Vicentin ci fa un regalo sparando out e un muro di Russo ci consente di mettere per la prima volta il naso avanti. Arriva anche il break di vantaggio azzurro con Romanò che pizzica le unghie, neanche i polpastrelli, del muro avversario (23-21), poi un altro muro di Russo vale la vittoria del set (25-22). 5 punti a referto per Lavia in questo avvio di match, 4 a testa per Michieletto e Russo.

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2° SET – Il secondo parziale inizia con un’altra magia di Giannelli che alza a una mano un cioccolatino che Romanò deve solo scartare. A suon di break e contro break, si viaggia in sostanziale equilibrio (7-5, 9-9, 9-11, 12-12) con difese protagoniste su entrambi i lati del campo e attacchi costretti spesso a forzare. A fare la partita sono senza dubbio i due registi e la loro classe sconfinata, il tutto per la gioia del pubblico toscano che sta assistendo davvero ad una partita dall’altissimo tasso agonistico.

Ai 21 è ancora perfetta parità, ma finalmente arriva l’ace di Michieletto e Mendes ferma il gioco per spezzargli la routine dai nove metri. De Giorgi usa il tempo per catechizzare Russo sulle coperture a muro dei primi tempi avversari, sin qui vera spina nel fianco per gli azzurri. L’ennesimo errore al servizio degli argentini ci porta al set point (24-23), altro timeout e questa volta è Galassi a ricevere dal ct le stesse indicazioni. Per ora però non servono perché un altro ace, questa volta a firma Romanò (mazzata tremenda) ci porta sul 2-0.

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3° SET – Il livello resta alto anche a inizio terzo set (5-5). Sul 7-6 Italia il gioco si ferma per un uomo a terra nella metà campo argentina. Martinez Franchi rincorre una palla alta per alzarla ma non si avvede dell’arrivo del libero e finisce per rifilargli un pestone sulla caviglia destra. Purtroppo Dalani è costretto ad uscire dal campo sorretto a spalla. A sostituirlo in campo è eccezionalmente Facundo che chiede agli azzurri e agli arbitri di rigirare la maglietta. Trattandosi di un test amichevole, ovviamente gli viene dato l’ok.

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Alla ripresa del gioco l’Italia allunga pesantemente per la prima volta nel match (13-8, 15-9). Un gap che De Cecco e compagni non riescono più a ricucire (23-17). Il sipario su questa bella serata toscana cala così dopo tre set, con il terzo che gli azzurri alla fine chiudono in controllo con il punteggio di 25-18 e sigillo finale, a muro, del man of the match Daniele Lavia.

ITALIA – ARGENTINA 3-0
(25-22, 25-23, 25-18)
ITALIA: Romanò 9, Lavia 14, Galassi 6, Giannelli 3, Michieletto 8, Russo 10, Balaso (L). Sbertoli, N.e. Sanguinetti, Bottolo, Bovolenta, Laurenzano, Porro. All. De Giorgi. 
ARGENTINA: Martinez Franchi 8, Loser 8, Lima 9, Vicentin 2, Zerba 9, De Cecco. Danani (L). Sanchez, Conte, Koukartsev 5, Palacios 5 N.e. Gallego, Ramos, Palonsky. All. Menzez. 
Durata Set: 29’, 29’, 27’
Arbitri: Cerra, Marotta
Italia: 5 a, 14 bs, 9 mv, 17 et.
Argentina: 1 a, 17 bs, 4 mv, 25 et.

Di Giuliano Bindoni

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