Una grande Italia supera gli USA per 3-1. Nelli mattatore con 28 punti

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Di Redazione

Adesso è davvero una grande Italia: la moderata soddisfazione della prima tappa di Volleyball Nations League si tramuta in giustificato entusiasmo dopo il brillante 3-1 degli azzurri contro gli USA all’esordio nella pool russa di Ufa. Rimaneggiati finché si vuole, gli Stati Uniti sono un’avversaria temibilissima e lo dimostrano in un secondo set da incubo per gli italiani; ma la squadra di Blengini è brava a non lasciarsi intimorire e rimonta anche un notevole svantaggio nel terzo, prima di imporsi in volata nel quarto (25-23).

Vero mattatore della giornata Gabriele Nelli, autore di una prestazione da antologia con 28 punti personali (56% in attacco, 3 muri e 2 ace); ottimi però anche gli altri azzurri, da Cavuto a Giannelli, con una menzione speciale per il libero Fabio Balaso. Agli USA non bastano la grande serata di Benjamin Patch (24 punti) e l’incisività in battuta di Muagututia e Holt; gara in chiaroscuro per Torey Defalco, nuovo acquisto di Vibo.

Gli azzurri torneranno in campo domani, sempre alle 13 italiane, contro il Portogallo; la gara sarà trasmessa in diretta televisiva sul canale NOVE.

1° SET – Blengini scioglie l’unico dubbio della vigilia a favore della coppia Russo-Candellaro al centro. Negli USA ci sono Holt e il neo-Vibo Defalco; in panchina, tra gli altri, Christenson e Sander. Il servizio di Ma’a regala il primo break agli USA (3-5), ma Cavuto ribalta subito il risultato (6-5) e poi entra in partita Antonov, che con tre punti firma il break del 10-7. Gli statunitensi recuperano, Antonov però risponde con un altro ace (13-10). L’Italia mantiene il vantaggio (17-14, 19-16) ma dal 20-17 incassa la rimonta degli USA con un muro di Ma’a e un ace di Muagututia (20-20). Ci pensa allora Nelli, che prima firma due attacchi di fila per il 23-21, poi trasforma al secondo tentativo il match point concesso dall’errore di Ma’a (25-23).

2° SET – Non si fa attendere la reazione degli Stati Uniti: subito 0-4 sul servizio di Muagututia. Blengini ferma il gioco e l’Italia si riavvicina con Russo (2-4) e Cavuto (4-6); poi però gli americani dilagano, sempre sul turno di battuta di Muagututia, volando dal 7-9 al 7-15. Nelle file azzurre entrano Lavia e Raffaelli, ma il set è ormai segnato: Holt e Smith fanno la voce grossa (9-19), Defalco lascia il segno in battuta (11-23) e Smith chiude con un altro ace un parziale dominato (13-25).

3° SET – Anche stavolta gli USA partono a mille sul servizio di Holt (1-4); l’Italia riesce ad accorciare le distanze (4-5) ma subisce un nuovo break firmato Patch per il 5-8 e incassa anche l’ulteriore allungo di Holt (7-11). Gli azzurri non demordono e pian piano recuperano (10-12) fino a pareggiare i conti sul 13-13 grazie a Cavuto e Nelli. Nel punto a punto che segue l’Italia trova il vantaggio (17-16) e piazza il break con Antonov e Nelli (19-17). Cavuto, con un bel mani out, sigla il più 3 azzurro (22-19) e Nelli completa il suo gran set con l’ace del 24-20, prima del muro di Raffaelli che porta l’Italia sul 2-1.

4° SET – L’avvio di set è molto equilibrato: prova a staccarsi l’Italia con un ispiratissimo Nelli (6-4), rispondono gli USA con l’ace di Defalco (8-10), ma si arriva in perfetta parità al 12-12. In battuta va Polo, entrato al posto di Candellaro, e fa la differenza: break azzurro con due muri-punto (16-12). Non basta, perché Muagututia riavvicina subito gli avversari (16-15) e gli USA completano la rimonta sul 18-18. Il botta e risposta non si spezza più fino al 23-23: Antonov, su alzata perfetta di Balaso, procura il match point agli azzurri e Cavuto chiude i conti mettendo a terra una palla difficile (25-23).

Italia-USA 3-1 (25-23, 13-25, 25-20, 25-23)
Italia: Candellaro 3, Sbertoli, Giannelli 2, Raffaelli 1, Balaso (L), Russo 9, Antonov 11, Anzani ne, Pesaresi (L), Lavia, Nelli 28, Polo 2, Cavuto 11, Pinali 1. All. Blengini.
USA: Sander ne, Jendryk, Ensing ne, Stahl 1, Shoji K. ne, Defalco 7, Christenson ne, Holt 8, Patch 24, Ma’a 6, Muagututia 13, Smith 5, Shoji E. (L) ne, Dagostino (L). All. Speraw.
Arbitri: Bernaola Sanchez (Spagna) e Collados (Francia).

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